CAPITOLO UNICO - Capitolo 1° -
Ieri ho visto il film e mi è piaciuto un sacco anche se era un po’ violento x i miei gusti; alla fine, alle 11 di sera mi è venuta in mente sta roba, ma non mi ci vedo Domino Harvey riflettere su queste cose...
Leggete e lasciatemi un parere anche piccolo…
Alejandra
Beverly Hills, la mia vecchia casa quando lavoravo come cacciatrice di taglie.
Devo ammettere che il lavoro mi manca, ma mai quanto voi.
Abbiamo passato assieme dei bellissimi momenti; momenti di gioia, di terrore, di rabbia…
Quando una o uno comincia a cacciare uomini diventa strano; non saprei dirvi…
Diventa un pezzo di ghiaccio che si scioglie poco facilmente in quei piccoli momenti intimi; ma riesce sempre a cedere ad un sentimento che io non ritenevo più utile.
L’amore.
Ammetto che ti ho amato, Choco.
Dio, quanto mi sono maledetta per non averlo capito prima.
Sono stata solamente una stupida, spero tu comprenda.
So che ho sbagliato a respingerti quella volta… ma in quel momento ero molto vulnerabile, avevo troppi fili scoperti, troppe emozioni… entrambe abbiamo scelto il momento sbagliato per dirci –ti amo-.
Beh, neanche mentre l’ascensore precipitava è stato un buon momento… però… sicuramente mi sarei portata il peso di quelle semplici due parole per il resto della mia vita.
… …
… Choco… ti ricordi quando l’abbiamo fatto, dopo che quella bastarda di Edna ci aveva messo la droga nel caffè?
Credo che è stata e sarà l’unica volta in cui mi sarò concessa e mi concederò ad un uomo.
Non riesco a dimenticarti.
Eri troppo forte quando provavi a fare il figo davanti a me, lasciandoti i capelli sciolti, aprendoti la camicia… dio, quanto eri divino…
Ora che faccio la modella ho tanti di quegli uomini ai miei piedi che spaccheresti il loro muso uno ad uno, godendoti la loro sofferenza…
Quanto eri geloso! Ogni volta che facevo ricorso all’arma della sensualità per convincerli, tu mi osservavi con rabbia fare quelle cose… per cosa, poi? Farci consegnare uno di quei maledetti fuggitivi.
Probabilmente Ed aveva ragione; una come me non doveva fare parte della squadra.
Interferivo col lavoro.
Ma ora, a distanza di 6 mesi…
Esco dalla villa e ritorno in quel luogo per me ormai sacro. Mi arrampico per un po’ e ammiro il panorama. Alcune nuvole mi ricordano il tuo volto. Alla fine, prima di andarmene, un vento soffia forte verso il nulla.
-Choco, io ti ho amato e ti amo disperatamente tuttora!-
Queste parole ora le affido al vento, che so che le porterà lassù da te, ne sono certa.
Un ultimo sorriso; mia madre mi aspetta per un servizio fotografico.
Ti amo, Choco. Rimarrai per sempre nel mio cuore. Tua Domino.
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