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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: LOVE NEVER DIES
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: maryann galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 02/08/2006 22:52:24 (ultimo inserimento: 15/05/07)

ff tratta da un mio fumetto dei tempi del liceo; commentate x farmi sapere se vale la pena continuarlo!!
 
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- Capitolo 1° -

Love Never Dies


Istituto di studi superiori "F. Petruška". Una giornata come tante verso la fine dell'anno, con tante cose da fare e nessuna voglia di farle... né da parte degli studenti, né da quella dei professori. L'istituto è famoso ma l'edificio ahimè è fatiscente, così una finestra viene scardinata da un colpo di vento e precipita. Lilika Westenra sta attraversando il cortile sottostante per raggiungere la biblioteca prima della fine dell'intervallo. Un sibilo, poi lo schianto del metallo e dei vetri sulle mattonelle del vialetto. Pochi metri più in là, Lilika riapre gli occhi, fra le braccia di un ragazzo che si è gettato su di lei appena in tempo. Il peggio è passato. Gli altri studenti tornano nelle aule, ma Lilika ha bisogno di prendere un po' d'aria e si siede sui gradini dell'ingresso. Ha i capelli biondi spettinati e sporchi di terra, e il suo vestito preferito ha un grosso strappo, ma è sana e salva. Il suo angelo custode si chiama Vincent, per gli amici Vinz, e si è appena trasferito in città dall'Est dove ha vissuto per qualche anno. I suoi sono molto impegnati per lavoro e fin da piccolo è stato abituato a trasferirsi in continuazione. Adesso abita nei pressi dell'ambasciata, dove vive praticamente da solo perché i suoi sono quasi costantemente fuori casa. Anche se sono sporchi, i suoi capelli sono i più neri che Lilika abbia mai visto. E' molto alto ed è uno dei principali argomenti di conversazione di tutte le studentesse. Nelle aule si organizzano scommesse per indovinare chi parteciperà con lui alle gare della festa di fine anno. Sta provando i passi con Nicole dopo le lezioni. Sophie ha già duettato con lui varie volte. Lui e Cecilia sono stati visti acquistare vestiti coordinati. Nessuno si aspetta che scelga una ragazza silenziosa e poco appariscente, tanto meno se non si mostra interessata a gareggiare. E' una grande sorpresa dunque quando gira voce che Vinz abbia fatto la proposta a Lily .

La palestra è piena di coppie numerate di ballerini che si sfidano; ogni ballo però miete le sue vittime. Nel bel mezzo del valzer Rebecca della coppia 14 ha un attacco di mal di mare e deve correre alla toilette, e poco dopo la coppia 08 inverte il senso del giro rovinando addosso alla coppia 03 e alla 19. Nella mazurka la coppia 16 perde l'equilibrio e la dama cade di peso col ginocchio sull'inguine del cavaliere. Il jive causa meno danni, a parte Sophie che si rompe il tacco di una scarpa squalificando la coppia 05 per uso di linguaggio volgare e offensivo. Lilika e Vincent della coppia 17 se la cavano abbastanza bene, finchè l'annuncio del tango non fa trasalire lei. Il tango non era previsto, e in pratica conosce solo il passo base. " E adesso?" "Ascolta la musica, Lily, e cerca di seguirmi, ti guido io". E infatti sotto gli occhi esterrefatti di Francisca e Carlos, che vincono concorsi da quando avevano entrambi 6 anni, la coppia 17 si lancia in un'interpretazione quasi perfetta. Passo dopo passo, è Vinz a suggerire i movimenti con la pressione delle dita. Improvvisamente, la sua espressione cambia. L'ultima figura lo ha portato col viso vicinissimo al collo di lei, ne sente il profumo alla rosa; subito si scosta ma Lily se ne accorge, e vedendolo pallido decide che è meglio uscire dalla palestra. Chi se ne importa della gara, che continuino pure. In cortile l'aria è fresca, ma non è questo a farla rabbrividire. E' la strana luce negli occhi di Vinz, che non dice una parola e le stringe un polso fino a farle male. E' il modo in cui la serra contro il muro, la sua voce mentre le rivela di aver mentito sulla sua identità. Vincent Adrian Moresque, Principe di Ylenggarth's Rose. Chiudendo gli occhi, Lilika vede chiaramente il principe dai capelli scuri che le sorride in modo strano...i suoi denti sono strani, bianchissimi... Mentre continua ad ascoltare l'immagine cambia in un giardino... c'è un rosaio, e una principessa vestita di bianco china sui fiori... i rovi strisciano sulle balze della gonna, attorno alle maniche, su per il corsetto, attorno al collo, e la seta si copre di gocce scarlatte... ora anche sul suo collo ha un senso di freddo. "NO!" apre gli occhi di scatto e si libera dalla stretta. "Non posso, è meglio per entrambi se stiamo lontani". Le sue parole riecheggiano nel buio mentre si allontana, e hanno un tono quasi di scusa, o così sembra a Vincent.

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Quella sera avrei dovuto spiegarle ogni cosa, anziché saltarle addosso e lasciare che capisse da sola. Sono uno stupido. Vincent non riesce a smettere di pensare. Sa bene che Lilika avrebbe tutte le ragioni per odiarlo e fuggirlo come la peste, ma qualcosa non lo convince; era sorpresa, più che spaventata, e quando se n'era andata sembrava quasi che lo facesse per il bene di lui piuttosto che per mettersi in salvo.
Alcuni giorni dopo, Vincent si ritrova seduto nella sua stanza con una lettera fra le mani. La grafia è femminile ma decisa:
Se stai leggendo questa lettera significa che l'indirizzo che hanno fornito a scuola è quello vero. Volevo dirti che non ce l'ho con te, anch'io ti ho tenuto nascoste molte cose. Non è la prima volta che ti conosco, ma l'ho capito solo l'altra sera. Tu proprio non ricordi, vero?
Centosettantacinque anni e un mese fa, giorno più, giorno meno, verso la metà della notte ti sei introdotto in una stanza al primo piano di una villa inglese un po' isolata. In un letto coperto da cortine blu c'era una giovane lady svegliata proprio in quel momento dalle imposte della finestra che sbattevano; tu eri alle sue spalle, così non si è accorta della tua presenza se non troppo tardi, quando l'hai stretta fra le braccia. Le hai rovesciato indietro la testa e l'hai morsa. Quella lady ero io.
E per la cronaca, non dovevi avere ancora molta pratica, come baciatore eri un po' impacciato! In quasi due secoli sarai migliorato... Scherzo, ovviamente, direi che è stato bello anche se è strano dirlo di una cosa del genere. Se dopo queste rivelazioni sei ancora interessato a rivedermi, beh, ti lascio il mio indirizzo e il numero di telefono. A presto
Lilika Westenra
Seguono l'indirizzo e il recapito telefonico.
La lettera lascia Vincent esterrefatto. Ma tu guarda i casi della vita. Incassato il colpo, si alza dalla sedia e va a prendere il telefono. Non risponde nessuno; riprova varie volte, ma senza successo. Incapace di aspettare oltre mette giù la cornetta e va ad infilarsi le scarpe. Si sente più tranquillo ad andare di persona a casa Westenra.

 
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