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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: L`ULTIMA SETTIMANA.
Genere: Parodia, Erotico, Soprannaturale
Rating: Vietato Minori 18 anni
Autore: sawadee galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/03/2006 23:48:25 (ultimo inserimento: 25/03/06)

lotta tra bene e male per il possesso di un`anima, variazione sul tema. semicomica.v.m. 18
 
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PROLOGO.
- Capitolo 1° -

In questa fanfic non sono presenti scene di sesso tra minorenni ma tra demoni e oltretutto si parla di fatti e situazioni che mai troveranno sede nell'esistenza.
Tutti i personaggi di questa storia sono difatti maggiorenni, i fatti e i personaggi non sono realmente esistiti o esistenti

A tutti quelli che mi leggono e soprattutto alle mie amiche su questo sito, Naife, Bloody, Eyesice, Minami, Kisa e tutte le altre.

Avviso al lettore: In questo capitolo vengono citate tre autrici di questo sito, Naife, Bloody ed Eyesice. La mia è pubblicità, neanche tanto occulta a leggere le loro fanfic! se non vi piacciono, cosa di cui dubito, prendetevela con me per averle segnalate, se vi piacciono, cosa di cui sono quasi sicura, tutti i complimenti sono rivolti a loro.
I nomi sono di utenti ma è ovvio che loro non sono i personaggi e mi hanno autorizzato a usare i loro nick solo per divertirsi, senza scopi pornografici, di lucro o peggio di pedofilia, ribadendp il nostro no alla pedofilia.


Un paesaggio rococò, opera di un giovanissimo Goya, occhieggiava, con il fresco verde menta dei suoi prati, su un’elegante parete di seta crema. Alcune magnifiche librerie, nel tepore mogano di un originale stile impero, mostravano i dorsi di meravigliosi esemplari da collezione e un leggio in legno di rosa si pavoneggiava orgoglioso in un angolo, sopra un elegante tappeto turco dai colori caldi, davanti alla finestra, lunga fino al pavimento, leggermente velata da eburneo pizzo francese che scendeva da una mantovana di pesante cretonnes oro e bordeaux.
In una delicata credenza inglese che armonizzava alla perfezione con l’aria signorile dell’ambiente, facevano fiera mostra di sé porcellane “Narumi”, Limonges e piccoli capolavori di Murano.
Ogni oggetto era di gusto squisito, scelto senza esitazione, come il basso tavolino proprio accanto la porta, ricoperto da fiandra impalpabile.
Era strano: ogni suppellettile, come il divano indiano e le pitture fiamminghe o contemporanee alla parete, vista da sola, sarebbe parsa assolutamente estranea alle altre, come la dolce zingarella, leggermente perversa, del quadro di Goya e la splendida scimitarra sciita, appesa al disotto, ma, in quell’ambiente che trasudava sublime, sembrava non avrebbe potuto godere di vita propria senza i compagni.
Proprio vicino alla finestra vi era una bellissima scrivania in cembro, con una poltrona “Frau” dietro.
Qui sedeva un’esile giovane dai magnifici boccoli castani, dello stesso colore della cioccolata e, probabilmente, profumati leggermente di rosmarino. Ella teneva gli occhi sublimemente abbassati sul piano della scrivania, su cui era posato il più bel servizio da scrittura che si potesse immaginare.
Morbide ciglia, prive di mascara, carezzavano guance dal colore e dal sapore della panna più fresca, con zigomi aristocraticamente alti e quasi emaciati. Due labbra di fragola selvatica, cesellato raccordo, incastonato nella panna, di un naso delicatamente all’insù e di un mento morbido, erano socchiuse, lasciando intravedere dei denti di madreperla abituati alla perfezione. Un collo elegante congiungeva questa testa magnifica con un corpo minuto, carezzato e coperto dalla seta candida, ricamata con lo stesso colore, di un abito romantico dalle maniche di lunghezza diversa.
Sentendo entrare, nonostante gli spessi tappeti, una persona nella stanza, la fanciulla sollevò lo sguardo, mostrando i più intensi e profondi occhi di giaietto che mai fossero stati creati, occhi da cui stillava la più dolce delle malie.
-Allora, mio caro Asmo, come andiamo?-
-Male, mia sublime signora.- rispose un uomo dai capelli rossicci.
-Lilli, lì sotto, per favore, non è il momento di continuare, esci. Affari urgenti. -
Una splendida figura femminile completamente nuda uscì da sotto la scrivania con aria seccata ma cercò di giustificarsi subito:- Scusatemi ma lo stavo succhiando lentamente per…-
-Sì, la prossima volta che si potrà, me lo faccio rispuntare e ti chiamo.- la bellissima giovane sorrise sul fatto di poter cambiare questo dettaglio a piacimento e sorrise, infantile, battendo le mani come una bimba, mentre quella donna così incantevole e prosperosa scompariva. Poi guardò di nuovo l’uomo, per l’esattezza ne fissò il naso aristocratico, e riprese con aria pensierosa:- Questa faccenda di avere con noi questa Caterina è troppo urgente.-
Si alzò e si avvicinò all’uomo- Asmo, allora, dimmi cosa è successo finora.-
-Allora, faccio prima a dirvi che non è successo nulla, signora delle mosche.-
Lo sguardo della donna fiammeggiò e, per un attimo, una luce malvagia ne illuminò la sovrumana bellezza, rendendola tremenda e irresistibile.
Fece comparire una rosa bianca dal nulla e la annusò dicendo:- Non ha ceduto ai piaceri della carne?-
- No.-
- Né con gli uomini né con le donne?- chiese il diavolo, perché di lui si trattava, fissando Asmodeo direttamente negli occhi di nocciola venati d’oro.
- No.-
- Provato con un trans?-
- Sì.-
- E lei? –
- Niente! –
- Niente con un trans!?! Ma sono perfetti, hanno sia il pene sia le tette! –
- Niente.-
- E per amore del suo ragazzo? Meno grave ma, almeno, possiamo farle fare qualche follia.-
- Niente. Sente ma non cede. E’ un mastino! –
- Oh! – soffiò con una smorfia graziosa - L’ennesima purissima fanciulla-giglio, regina vergine, sacerdotessa della castità. Fammi leggere il foglio… -
Asmodeo gli porse un pezzo di carta. Ella guardò la carta con disprezzo e la trasformò in una pergamena elegantemente miniata.
Lo lesse con calma.
- Ah, è persino scema: a 15 anni si è confessata per aver letto il kamasutra. Toh, una volta si è masturbata. Incredibile! Iniziavo a pensare fosse fatta d’aria! Ah, confessata.-
La suprema signora del male continuò a far scorrere l’occhio sull’elegante pagina senza smettere di sussurrare: - Perfetta, perfetta, nemmeno una piccola mancanza non confessata.- Finì di leggere il recto della pergamena.- E dire che ha 27 anni.!-
Passò al verso del foglio:- Vediamo i suoi gusti…-
- E’ questo ad avermi colpito.- interloquì subito Asmodeo – Li ha strani.-
- Vorrai dire che ha gusto!-
- Beh, strani per un essere umano.-
- Dedè, io e questa… Caterina, questa, ehm, suora, anche se non vorrei offendere tutte le religiose, che sono qui da noi, sul gusto abbiamo una differenza netta con quasi tutte le creature dell’universo. - scandiva le parole come cercandole. – Una differenza, oserei dire, sostanziale: noi lo abbiamo! -
- Certo, signora della vanità, suprema narcisista, Sawa. Voi avete il gusto più sublime che esista-
La giovane gli rivolse un sorriso spontanea:- Grazie!- Tornò seria:- Morirà tra una settimana e probabilmente l’anima di questa benedetta fanciulla finirà al sommo Ipocrita.-
Contrasse le labbra imbronciata per aver pensato a una tale sgradevole evenienza.
Scosse la testa come per allontanare da sé dei pensieri tanto negativi e mangiò uno squisito pistacchio di Bronte.
Con uno schiocco delle dita fece partire della musica di Erik Satie.
-Adesso va meglio. Avevo bisogno di un po’ di bellezza dopo questa lettura. –
- Signora… -
- Sì? -
- Tra 6 giorni si sposa. –
- Morte dopo la prima notte di nozze. Che sfortunata, vivrà probabilmente solo l’orgasmo di quando si è masturbata. Direi di lasciare carta bianca a Bloodymary. Fin’ora non aveva barato ma ora è l’unica cosa che può fare. -
- Signora. –
- Sì? –
- Naife non ha mai fallito mentre Bloody ha fallito con Faust, ricordate? –
- In realtà è colpa di quella piccola Margherita mica di Mefisto… Quanto a quella serpentina Naife, è una delle mie punte di diamante. Un caro serpente, il suo lavoro con Eva fu perfetto, assolutamente! Bah, sai che ti dico? Falli lavorare entrambi Dedè, sanno collaborare insieme, lo hanno già fatto. E magari aggiungiamo Belfagor, quella simpatica Eyesice.-



 
Continua nel capitolo:


 
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