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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Sailormoon (Bishoujo Senshi Sailormoon)
Titolo Fanfic: ANGEL`S OF DARKNESS
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: ayakary galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 03/11/2002 22:43:32 (ultimo inserimento: 21/05/04)

la nemesi sta per avverarsi ciò che fu predetto in tempi antichi si sta per avverare ma anche nel buio più profondo gli angeli combattono l`oscurità
 
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AYA`S STORY
- Capitolo 1° -

Note D’autrice: Ciao a tutti come va la vita? Lo so, lo so, vi starete chiedendo perché vi voglio rompere le scatole con le mie FF.

Vi prego abbiate pietà di me!!!!! Nd Aya

Parliamo di cose serie, questa fic. è il continuo di “Sailormoon e il cristallo universale” e quindi se volete capirci qualcosa vi conviene leggere la precedente.

Non stupitevi se all’inizio del primo cap. non capirete ‘na mazza’ ma devo introdurre un nuovo personaggio, ovviamente capirete tutto alla fine (si fa x dire Nd Aya^__^ )

I personaggi come Sailormoon, SailorChibiusa, Chaos ecc….. sono degli aventi i diritti.

Angel Konami, Sun Motomoya, Aya, e tutte le cretinate che sparerò durante questi cap. sono tutte inventate dalla mia malatissima mente



JLK^__^KLJ



Aya sacerdotessa del custode delle acque, sorrise soffermandosi sull’uscio del tempio ad osservare quella che ancora era l’alba. La sua figura d’esile ragazza appena quindicenne era appoggiata ad una delle colonne del tempio della luna e del sole, e sembrava stagliare l’immensa figura del sole e dei deboli raggi che gia da alcuni minuti adornavano quel mondo.

Iniziò ad incamminarsi verso la spiaggia che dava sull’oceano, il suo elemento, era giunto il momento, doveva dare il saluto all’astro solare, nel modo in cui le era stato insegnato, quante volte quando era ancora una fanciulla aveva visto farlo, e quante volte la notte mentre nessuno la vedeva, l’aveva attuato, sapendo che se l’avessero scoperta sarebbe stata punita severamente dato che quel rito era precluso solo alle sacerdotesse, ma lei con l’entusiasmo d’ogni bambina, tutte le notti lo eseguiva alla perfezione, dando inconsapevolmente il saluto alla luna.

Ormai era giunta davanti all’oceano i suoi piedi scalzi si mossero fino a toccare l’acqua, con l’intenzione di farsi un bagno, ma non fu così, i suoi piedi invece di “sprofondare” tra le acque, vi marciarono sopra, come se una lastra trasparente le desse la possibilità di camminare sull’acqua.

Impugnò fra le mani quella che era una lunghissima asta, e iniziò a danzare sulle acque, con una tale armoniosità da sembrare parte integrante dell’oceano, i suoi lunghi capelli biondi brillavano al sole, e le onde che si alzavano intorno al suo corpo sembravano quasi proteggerla.

Uscì dalle acque e s’incamminò nuovamente verso il tempio, la sua giornata era appena iniziata, iniziò a salire i numerosi gradini dell’edificio sacro, e appoggiato ad una colonna, un ragazzo, un bellissimo ragazzo la osservava, era molto alto e aveva un torace piuttosto scolpito, i capelli castano scuro tendevano al nero, due magnetici occhi che passavano dal blu scuro al grigio-argentato secondo il suo umore, quella mattina indossava dei pantaloncini blu e una maglietta a mezze maniche rossa-nera, alzò la mano appena vide la ragazza in segno di saluto.

-Ehi ciao Aya-. Esclamò il ragazzo piuttosto divertito

-Buongiorno a te Gawen, come stai, ti credevo ancora a letto dopo la scorsa notte-. Disse ricambiando il saluto arrossendo lievemente

-Quella che dovresti dormire sei tu-. Disse anche lui piuttosto imbarazzato

-io mi sento benissimo e poi questo è il mio primo giorno da sacerdotessa-

-se lo dici tu devo crederci, allora-. Sentenziò il ragazzo ancora più divertito

-Bene….allora ci vediamo Gawen stammi bene- Disse ancora piuttosto imbarazzata, mentre il ragazzo risollevava il braccio per salutarla.

Seguendo il lungo corridoio che si trovava all’interno del tempio entrò nella stanza adibita alle sacerdotesse, stranamente dentro la sala non vi era anima viva

-Che strano credevo che a quest’ora del mattino tutte le sacerdotesse fossero già sveglie-

-Infatti. Disse una voce dietro di lei, la ragazza si girò e vide 3 ragazze che la stavano osservando sorridendo

-Sicuramente tu devi essere Aya, la nuova sacerdotessa- Disse una delle tre

-Si sono io, ma voi chi siete?- Chiese la ragazza con il suo solito entusiasmo

-Felice di conoscerti “Aya dell’acqua”!- La soprannominò la seconda ragazza, mentre Aya arrossiva vistosamente

-Il mio nome è Sianna e sono la sacerdotessa del sacro fuoco-. Disse l’ultima delle tre facendo un passo avanti per presentarsi, non era molto alta, e i lunghi capelli rossi fuoco ricadevano sulle sue spalle in morbidi riccioli.

-Il mio nome invece è Kea e sono sacerdotessa del ghiaccio-. Disse la seconda, era la più alta tra le tre, e al contrario della prima lei aveva corti capelli azzurro cielo e i suoi occhi erano argentati

-Mentre io mi chiamo Ana e sono la miko* della luna-. Disse l’ultima che indubbiamente era tra tutte la più bella, aveva lunghi capelli neri legati ad una coda di cavallo, e due stupendi occhi neri.

-Felice di conoscervi sacerdotesse Sianna, Ana e Kea-. Disse Aya nel modo più rispettoso che conosceva, accennando un inchino, mentre davanti a lei le tre sacerdotesse, la guardavano interdette per poi scoppiare a ridere

-Aya alzati, adesso che sei una sacerdotessa pure tu non ci devi tutto questo rispetto-. Disse Kea

-Kea a ragione, adesso vieni ti presentiamo alle altre sacerdotesse-. Disse infine Ana mentre si dirigeva verso la porta, le tre ragazze la seguirono per immensi corridoi fino ad arrivare ad un immenso salone dove al suo interno vi erano decine di sacerdotesse che guardavano la nuova arrivata con un gran sorriso.

-Colei che vedete al mio fianco è Aya sacerdotessa di Leviathian custode delle acque, prenderà il posto di Domaris che ormai non è più in grado di svolgere il suo compito-. Sentenziò con voce solenne Ana

-Ben arrivata Aya dell’acqua-. La soprannominò una sacerdotessa

-Siamo liete di accoglierti tra noi-. Disse un’altra

Passò una buona mezz’ora prima che la ragazza fosse libera di ricongiungersi con Ana

-Sacerdotesse, la pausa è finita, voi dovete andare a svolgere i vostri compiti avrete molte altre occasioni per conoscere la miko dell’acqua-. Dichiarò Ana al gruppo di sacerdotesse, che smise di parlare e s’inchino rispettosamente davanti ad Ana

-Come desiderate miko-sama*-. Risposero in coro le sacerdotesse, lasciando dentro la stanza solo la miko dell’acqua e quella della luna

-Perdonatemi se mi permetto miko-sama ma avrei una domanda- Domandò la sempre più imbarazzata Aya

-Primo evita di chiamarmi miko-sama e poi cosa volevi chiedermi?-

-Perché io non sono andata con le altre sacerdotesse?-

-Perché di solito il primo giorno della vita di una sacerdotessa è adibito alla conoscenza-

-Conoscenza? Chiese sempre più stranita la ragazza

-Si conoscenza, io risponderò a tutte le tue domande e ti spiegherò le leggi sacerdotali, mentre tu mi racconterai qualcosa della tua vita-. Disse sorridendo la sacerdotessa della luna, guardando Aya che all’espressione “raccontare qualcosa della sua vita” si era rabbuiata.

-Qualcosa non va miko dell’acqua?- Chiese nuovamente Ana

-va tutto bene, veramente e che non vorrei annoiarti raccontandoti la mia noiosa vita- Disse Aya

-non preoccuparti non mi annoi di sicuro-. Disse Ana

-cosa vuoi sapere?-

-raccontami un po’ di te: cosa ti ha spinto a diventare sacerdotessa della Dea?-

-primo perché desideravo fare questa vita per poter aiutare il prossimo e la seconda e perché lo desiderava mia madre-

-tua madre?

-forse la conosci mia madre era una guardiana-

-guardiana…..no ci posso credere tu, puoi essere la figlia della somma guardiana?- Disse alzandosi di scatto

-credo tu abbia indovinato-. Disse sorridendo

-scusa perché hai detto “desiderava”?-

-perché mia madre non c’è più è morta una settimana fa-. Disse Aya oscurandosi in volto

-mi dispiace, non volevo farti ricordare- Disse Ana

-non ti preoccupare Ana, ormai è tutto passato- disse la ragazzina dai biondi capelli

-quindi eri tu quella bambina che si portava sempre appresso?- chiese Ana

-si ero io, ma come fai a saperlo?-

-tua madre era la più famosa guardiana presente sulla faccia delle terre esplorate, tutti erano in grado di riconoscerla, ma io non ho mai avuto questo piacere- rispose la miko dell’acqua

-ma una decina di anni fa, mi giunse voce che tua madre viaggiava portandosi appresso una bambina, molti pensavano che fosse un’orfana o qualcosa del genere, non potevano certo immaginare che fosse sua figlia- rispose Ana imbarazzata

-non ti preoccupare Ana, io conosco quello che successe- rispose la ragazza

-visto che conosci la storia di tua madre, posso farti una domanda a proposito???- chiese la donna

-certo Ana- rispose

-la storia di tua madre, è diventata oramai leggenda, tutti la conoscono, ma adesso io ti chiedo, tutto quello che è raccontato è verità?- chiese Ana

-ti accontenterò miko della luna, ma le mie parole non devono lasciare questa stanza promettilo?- chiese Aya

-come desideri Aya dell’acqua le parole che adesso pronuncerai, non verranno alimentate da altre bocche, e udite da altre orecchie- giurò la sacerdotessa

-quindici anni fa, il 25 dicembre io nacqui, ricordi Ana della luna cosa successe quindici anni fa la stessa data???- chiese Aya

-quindici anni fa……fammi ricordare……aspetta, ma il 25 dicembre dello stesso anno non scoppiò la guerra?- chiese Ana

-infatti, io fui concepita nove mesi prima, da mia madre, e da un uomo di cui non conosco ne il viso ne il nome- continuò la ragazza

-quindi sei orfana di padre???-

-si, ma la storia che tu vuoi sapere inizia molti anni prima………….



Il quattordicesimo compleanno di una ragazza segnò l’inizio di una leggenda………

Una bambina abbandonata a se stessa alla tenera età di 4 anni, visse sola fino a quella data il 31 giugno…………

Una bambina, di soli quattordici anni aveva imparato l’arte della guerra da sola, maneggiare una spada e giocare con le bambole per lei era la stessa cosa……

Per lei abbandonata, e costretta a procurarsi il cibo da sola, aveva imparato da sola la dura legge della vita, aveva dovuto vivere in quel mondo, rifiutata da tutti

I suoi genitori, non li aveva quasi nemmeno conosciuti, uccisi quando lei era ancora una bambina di 3 anni, dopodiché era stata cresciuta dal suo villaggio per un solo anno, per poi essere rifiutata e abbandonata nel bosco per colpa delle sue ‘anomalie’, almeno così dicevano loro………

Non era certo colpa sua se all’età di 4 anni manifestava insoliti poteri curativi, non era certo colpa sua se a 4 anni era in grado di controllare gli elementi………

Certo non era colpa sua………ma questo non importava a nessuno, rifiutata da tutti, costretta a vivere nei boschi, costretta ad imparare l’arte della guerra, per potersi difendere……costretta a vivere da sola fino all’età di dodici anni………

L’inizio dell’estate aveva portato un caldo torrido, neanche lei abituata a ben altre temperature, riusciva quasi a respirare, ma non gli importava………

Si trovava nei pressi di un lago, il rilassante rumore dell’acqua che s’increspava sulle pietre, era musica per le sue orecchie, il morbido canto degli uccellini, copriva leggermente il rumore degli affondi che dava con la spada………

Si stava allenando…doveva diventare più forte…o non avrebbe resistito…proprio in quel momento che stava scoppiando la guerra non poteva fare altro che allenarsi…e nient’altro…

Chiuse gli occhi…sollevò leggermente la mano che reggeva la spada, come a caricare, la mano sinistra l’aprì completamente formando con le sue energie una sfera azzurra, che subito dopo scagliò verso il suo bersaglio: una roccia

La spada raggiunse poco dopo la sfera e un potente colpo s’infranse sulla stessa roccia, che si sgretolò all’istante.

La bambina chiuse gli occhi passandosi una mano sulla fronte coperta di sudore, e fu in quel momento che si accorse di non essere sola……

Un uomo la stava già osservando interessato da tempo, era un bel uomo, ma non certo il suo tipo, aveva lunghi capelli argentati, e due magnetici occhi blu oltremare, e indossava un paio di pantaloni e una maglietta dai colori blu e neri.

Sembrava non essersi accorto che lei si fosse accorta della sua presenza, e lei ne approfittò lanciandogli contro una sfera azzurrina che lui parò appena in tempo –complimenti ragazzina potrei sapere quanti anni hai?- chiese uomo –io invece posso sapere cosa te ne frega?- rispose la ragazzina –sei molto aggressiva, complimenti, volevo solo sapere quanti anni hai? Ti sto osservando da un po’ e mi sono sorpreso della tua abilità con la spada, per non parlare di come sai usare la magia nera e quella bianca- continuò l’uomo –ho 14 anni contento?- rispose la ragazza sedendosi sulla riva del laghetto –solo 14 anni complimenti, io mi chiamo Lloyd e ho 20 anni mentre posso sapere il tuo nome?- chiese l’uomo dolcemente sedendosi vicino alla ragazza –Serenity e cosa saresti tu?- chiese la bambina –un invocatore………sai cosa sono?- chiese il ragazzo –si che lo so, non sono mica ignorante, ma mi spieghi per quale motivo passi di qui? La strada per raggiungere il braccio della morte passando di qua è molto più lunga?- chiese la ragazza –vedo che sai molte cose in proposito……passo di qua solamente perché mi hanno detto che per questa strada che un tempio, ne sai qualcosa?- chiese Lloyd –un tempio dici………se intendi quella catapecchia che è a una ventina di km di qui so dove si trova- rispose –quindi sai dove si trova il Tempio di Remiem?- chiese l’uomo –Remiem si chiama? Non lo sapevo, si so dov’è qual è il problema?- chiese –se io ti chiedessi di accompagnarti verresti con me Serenity? Tanto qui sei da sola- chiese l’uomo supplicante –e cosa ti dice che sono da sola? E ancora, cosa ti dice che abbia voglia di accompagnarti?- chiese –primo: si vede che sei da sola da lontano un miglio, secondo: potremo farci compagnia a vicenda, e io potrei insegnarti ad usare meglio le tue arti magiche, e tu in cambio potresti ricevere l’incarico di guardiano ci stai?- chiese speranzoso –ad una sola condizione?- continuò la ragazza –quale?- rispose –sta veramente scoppiando la guerra? O meglio è tanto grave la situazione?- chiese –più grave di quanto tu creda Serenity, più grave di quanto tu creda- continuò l’uomo abbassando tristemente lo sguardo –accetto Lloyd, allora vogliamo andare?- disse la ragazzina sorridendo, allacciandosi la spada al fianco destro, e sollevando da terra il suo residuo equipaggiamento –vedo che sei molto energetica, andiamo- disse l’uomo camminando per raggiungere la ragazza che camminava veloce………



-non sapeva questa parte della storia- rispose Ana tristemente

-mia madre conobbe Lloyd, e si unì a lui, forse per evitare la solitudine, questo non lo so, ma so soltanto che lo seguì, ed insieme superarono molti pericoli, fino ad essere conosciuti da Mika il grand’invocatore ricordi di lui Ana?- chiese Aya

-si mi ricordi, ma tua madre conobbe Mika di persona?- chiese la miko della luna

-mia madre raggiunse livelli simili da poter battere i Faerie, ed il giorno che lei e Lloyd raggiunsero Bahall, lei lo provò a tutti……..



-è stato un viaggio spossante non c’è la faccio più- disse l’invocatore lasciandosi cadere sul morbidissimo divano sotto di lui –scansafatiche- disse una ragazza apparendo sulla porta, aveva lunghissimi capelli biondo/d’orati acconciati sulla testa e tenuti da un fermaglio, due bellissimi occhi azzurro cielo adornavano il suo volto di 12anne, indossava una gonna corta violacea ed un top azzurro legato sulla schiena, mentre ai piedi indossava un comodo paio di stivali in tinta con la gonna, ed al suo fianco la solita spada……

-uffi…..Serenity che noi che sei- rispose il ragazzo chiudendo gli occhi –e poi dicono che gli adulti sono più responsabili dei 14anni eh???- chiese con una nota d’ironia la ragazza –su smettila………si?- chiese l’uomo ad una donna che era sopraggiunta nella camera –Invocatore Lloyd guardiana Serenity, il Maestro Mika vi vuole vedere nella sala grande- rispose la donna andandosene –cosa vorrà?- disse la guardiana guardando la porta –non lo so andiamo e lo scopriamo- disse l’uomo uscendo dalla sala seguito poco dopo dalla ragazza.

Raggiunsero la sala grande, dentro non vi era molto gente, ma quanto bastava mettere più in agitazione i due

-Grande maestro Mika, per quale motivo ci avete fatto convocare?- chiese Lloyd a Mika

-Lloyd tu sei un grande invocatore, e per raggiungere il braccio della morte bisogna essere molto forte e tu lo sai bene, ma oltre a te qualcun altro ha intrapreso questo viaggio, ti presento Lewal un’invocatore al tuo stesso livello, e i suoi due guardiani, Endymion ed Ewain- disse Mika indicando due uomini, il secondo aveva corti capelli biondi e due lucenti occhi verdi, mentre il primo era molto più bello del precedente, i bellissimi capelli neri inchiostro risaltavano al meglio gli occhi blu scuro, doveva avere non più di 18anni e sembrava scocciato dalla presenza della ragazza

-Lewal ti presento Lloyd e la sua guardiana Serenity- disse l’anziano sorridendo indicando la ragazza –tsk…una bambina come guardiana, dove andremo a finire- sussurrò a se stesso Endymion, ma quel sussurrò venne sentito da una persona…precisamente da Serenity

-siamo maschilisti forte eh? Qualcosa in contrario contro le donne???- chiese la ragazzina avvicinandosi al guardiano –no non sono maschilista, e non ho niente in contrario contro le donne……anzi…ma non mi sembra il caso di portarsi dietro una bambina che ancora sa di latte- rispose ironico l’uomo –e dimmi ‘grande uomo’ a cosa servirebbero le donne? Dovrebbero stare tutto il giorno in casa aspettando il marito, servirlo e riverirlo tutto il giorno e riscaldandogli il letto la notte?- chiese la ragazza con la stessa ironia –vedo che sai allora………-continuò il guardiano ma fu interrotto da Mika –Lewal fai tenere a freno la lingua al tuo guardiano………- disse Mika –non si preoccupi sommo invocatore, ascolto le parole di questo ‘individuo’ solo perché non so cosa fare, anzi sto perdendo il mio tempo prezioso parlando con lui, quindi se non a niente altro da dirmi preferirei andare a riposare- continuò la ragazzina girandosi e incamminandosi verso l’uscita, ma fu bruscamente interrotta da Endymion che prese con forza il suo polso e la girò verso di lui –ehi……ragazzina, è tutto questo il rispetto che hai verso i grandi, mi vergognerei ad essere tuo padre- disse l’uomo mentre gli occhi della ragazza si riempivano di lacrime

–“mio padre si vergognerebbe di me se mi vedesse???? Non sono una figlia modello…sono un mostro……ecco cosa sono…sono una ragazzina ma potrei benissimo distruggere un’intera città con i miei poteri……lo ha detto anche Lloyd di stare attenta, mio padre si vergognerebbe di avermi come figlia, come tutti, sono odiata da tutti, nessuno mi vuole bene, sono sola……non ho nessuno…sono sola…semplicemente sola”- pensò la ragazza mentre reprimeva le lacrime –smettila Endymion immediatamente, Serenity benché abbia soli 14 anni è abbastanza forte da distruggere un esercito intero non è vero Lloyd?- chiese mentre il guardiano lasciava la presa e la ragazza si dirigeva al centro della stanza, con espressione interessata –un esercito forse no, ma è capace di difendersi- disse Lloyd –Serenity, mi è giunta voce che tu sei in grado di combattere e vincere contro i Faerie non è vero?- chiese Lewal incuriosito –così dicono- disse la ragazza con un sorrisetto ironico sul viso –cosa ne dici di provarcelo?- chiese Mika –cosa aspetti Mika?- chiese la ragazza, prendendo la spada dal fodero –bene si inizia- disse l’uomo portando le mani in avanti.

INVOCAZIONE:FAERIE: BAHAMUT

-COSA??????? Ma Bahamut è imbattibile?- esclamarono i due guardiani all’uniscono

-questo è quello che dite voi- disse Lloyd

-ASSALTO- ordinò l’invocatore al Faerie che puntualmente scagliò l’attacco contro al suo avversario, che fu più veloce e lo schivò

-ONDA INFERNALE- ordinò nuovamente l’anziano, Bahamut caricò e scagliò il colpo verso Serenity, che schivò di nuovo, venendo colpita solo parzialmente

-ora basta: ESTASI SIDERALE- gridò la ragazza schioccando le dita, mentre un colpo di elevata potenza si scagliava contro il mostro distruggendolo, e facendolo ritornare nella sua dimensione sotto lo sguardo allibito di tutti i presenti………………



-PERSINO BAHAMUT HA BATTUTO?????????????- esclamò Ana sconvolta

-a quanto pare, ma non si conclude qui la storia, ripartirono poco dopo lei e Lloyd, mancava poco veramente poco, alla fine del loro viaggio, infatti si trovavano sulla pianura Ynis Witrin, ed erano veramente a due passi dalla fine, un centinaio di km e avrebbero trovato finalmente la gemma del mare, e la guerra si sarebbe conclusa, ma…….c’è sempre un ma alla fine di una storia, Lloyd venne ucciso, prima di sorpassare l’antico forte di Vercovicium, e mia madre rimase nuovamente sola, ma il destino volle che Lewal e i suoi due guardiani passando per quella stessa pianura la videro, mezza morta per la sete e per la fame, e la nutrirono e la abbeverarono…..

-hanno fatto un atto caritatevole, si sono fermati per aiutare tua madre che stava per morire- chiese Ana

-si infatti, l’aiutarono e lei appena si fu ripresa aiutò loro nel loro viaggio, dopodiché quello che dice la leggenda è vero, trovarono la gemma e mia madre la usò, e distrussero l’invincibile-

-si ma la storia non parla di te Aya-

-infatti non parla di me, ma come la leggenda non parla di me tu non devi farne parola con nessuno vero?- chiese Aya sorridendo

-non ti preoccupare Aya nessuno saprà apparte me

-e adesso cosa mi dici di spiegarmi le leggi sacerdotali?- chiese……………..



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-Miko-sama Miko-sama- gridò una ragazza correndo verso il tempio

-cosa succede- chiese una donna uscita appena sentito pronunciare il suo nome, aveva lunghi capelli d'orati, due magnetici occhi per metà azzurri e metà violacei ed indossava il tipico abito da sacerdotessa, un vestito di lino bianco -Miko dell'acqua, venga presto- continuò la donna -sulla spiaggio ci sono persone strane- continuò per la donna un bambino -persone strane?????- ripetè la sacerdotessa -si sacerdotessa, il bambino ha ragione, ci sono veramente persone strane, ed una di quelle assomiglia alla somma guardiana, e l'avrei scambiata per lei se ormai non sapessimo che è morto da più di un'anno- continuò la donna -"Mia madre???? mia madre è morta più di un'anno fa, come può essere viva? che questa donna si sia sbagliata, o che veramente la Dea abbia riportato in vita mia madre???????- si chiese silenziosamente la ragazza -portatemi da loro- concluse la sacerdotessa seguendo il gruppo di bambini



/^__^\



-ehm......dove sono?- si chiese la ragazza mettendosi seduta -aspetta veramente dove sono????? questo non è il mio letto, sono sulla spiaggia, e la prima spiaggia a Tokyo e a centinaia di km dalla capitale, come cavolo ho fatto ad arrivare qui????- si chiese spaventata -aspetta ma quella è........BUNNY SVEGLIATI- gridò la ragazza all'amica -uhm.......Chibiusa che c'è?- chiese la ragazza stropicciandosi gli occhi -non lo vedi, non siamo più a Tokyo- rispose -ma cosa ti sei bevuta stamattina, certo che siamo a Tokyo che domande, visto che domani abbiamo il test di mate..........Oh porca miseria, dove siamo????????- gridò spaventata appena si accorse di non essere sul suo letto -te lo ricordi il nemico, deve aver aperto un varco dimensionale e noi ci siamo cadute dentro- rispose la ragazza -a quanto pare! ma dove sono gli altri?????- chiese Bunny rivolta alla ragazza -non so cerchiamoli- rispose la Sailor. Camminarono per diverso tempo prima di trovare gli altri, quando erano stati attaccati dal mostro, erano solo in 7: Bunny, Chibiusa, Marzio, Helios, Sun, Angel e infine Seiya, gli altri non erano neanche in città, partiti per una vacanza studio di alcune settimane. -certo che gli altri hanno avuto una fortuna- esclamò Sun massaggiandosi il fondoschiena, su cui era pesantemente caduto -quando torneranno gli faremo patire le pene d'inferno- esclamò Seiya -ben detto Seiya.........- rispose Angel, che però fu bruscamente interrotta da una voce -Chi siete?- chiese una voce di donna, era una figura slanciata, doveva avere più o meno l'età dei ragazza cioè 16 anni, aveva lunghi capelli biondo/d'orati e due splendenti occhi azzurri tendente viola, indossava un vestito di lino bianco e tra le mani teneva un lung bastone d'argento finemente ricamato -chi sei tu?- rispose di rimando Bunny -il mio nome è Aya, e sono una sacerdotessa- rispose la ragazza inchinadosi in segno di saluto -miko-sama potrebbero essere dei nemici?- chiese la donna dietro di loro -quella donna ha ragione, mai abbassare lo sguardo di fronte a degli sconosciuti- rispose Angel -mi dispiace che la pensiate così, ma io in voi non percepisco alcuna sorte di malvagità- rispose la ragazza -di cosa sei sacerdotessa????- chiese Bunny -sono sacerdotessa della Dea, e il mio elemento è l'acqua, sono l'invocatrice di Levhiathan custode delle acque- rispose -scusa puoi ripetere, ho perso metà discorso- continuò Seiya -siamo in un'altra dimensione, quella parallela alla nostra- sussurrò Bunny al gruppo -non so perchè, ma tra te e quella ragazza noto una grandissima somiglianza- fece Marzio rivolto a Bunny -me ne sono accorta anche io Marzio, ma non riesco a spiegarmi il perchè- concluse piano la ragazza -sarete stanchi di stare qui fuori, seguitemi, vi porterò al tempio del sole e della luna, li potrete ristorarvi e raccontarmi come siete giunti fino a qui- rispose la ragazza camminando segiuta a ruota da tutti -"quella è veramente mia madre!!!! Assomiglia a lei in modo incredibile, stessa forma fisica, stesso timbro della voce, ma non mi ha riconosciuto che non sia lei?????' e che venga da un altra dimensione o da un'altro mondo???????"- si chiese silenziosamente la ragazza



^__^



-posso offrirvi una tazza di the?- chiese la sacerdotessa appena si furono seduti all'interno del tempio -si grazie- rispose Marzio per tutti, osservando la ragazza che versava il The in alcuni bicchieri -allora da dove provenite?- chiese nuovamente la sacerdotessa mentre osservava lo strano gruppo sorseggiare il The -purtroppo credo di non potervi rispondere a questa domanda miko-sama- rispose Bunny -vi prego evitate di chiamarmi Miko-sama, solo Aya- rispose la ragazza -come vuoi Aya- rispose per la prima volta Helios -quindi non sapete di dove siete! potrebbe essere un'amnesia?- chiese la sacerdotessa -non credo, noi proveniamo da un altro mondo- rispose Seiya -"è come immaginavo all'ora"- pensò la miko -Seiya questa te la potevi pure evitare- rispose Sun adirato -scusate, ma non ci sto capendo niente quali sono i vostri nomi?- chiese la miko -scusaci Aya, io sono Bunny, i ragazzi in ordine sono: Marzio, Helios e Seiya, mentre 'ste due sono Angel e Chibiusa- rispose gentilmente la Sailor -ora va meglio, anche i vostri nomi non sono di questo mondo- rispose la miko -come non sei sorpresa di sapere che veniamo da un altro mondo?????- chiese Marzio -assolutamente, non siete di certo i primi- rispose candidamente la sacerdotessa -bene.......più o meno, va bè sai per caso dirci il nome di questo pianeta?- chiese Angel -certo Angel, questo è Gaia, e questa è la penisola di Deva- rispose la ragazza -Gaia dici???? uhm.....ho già sentito da qualche parte questo nome- rispose Bunny -sai Bunny, mi ricordi tantissimo mia madre, e non solo di aspetto fisico, anche il vostro carattere è molto simile- disse la ragazza -tua madre? chi era? e perchè non c'è la presenti?- chiese candidamente Chibiusa -non credo sia possibile, mia madre è morta più di un'anno fa- rispose la ragazza -scusami, non volevo- rispose tristemente Chibiusa -non ti preoccupare, mia madre era una somma guardiana di invocatori, e molti anni fa fu lei a sconfiggere il male che quì albergava- rispose Aya -non so perchè ma questa storia mi ricorda qualcosa- rispose ironico Marzio -cosa???- chiese Aya -niente Aya non ti preoccupare- rispose scocciata Chibiusa -e dimmi come si chiamava tua madre????- chiese incuriosito Sun -il nome di mia madre, in poche occasioni è stato pronunciato, di solito amavano chiamarla 'l'astro della luna' o qualcosa del genere- rispose di rimando la ragazza -"L'astro della luna??? perchè questo nome mi è familiare?"- si chiese silenziosamente Bunny -va bè il suon nome era: Serenity- concluse la ragazza sotto lo sguardo incredulo di tutti i presenti -Se....Sere.....che cosa?????- rispose la Bunny -Serenity, perchè avete sentito parlare di lei???- chiese confusa Aya -oh.....maledizione, non è possibile.......tutta quella somiglianza- balbettò Sun -ma mi volete spiegare- rispose la miko alzandosi in piedi -se tua madre è veramente Serenity, t....tu saresti mia so.....sorel.....sorella- balbettò Chibiusa incredula -ma non è possibile io ho sempre vissuto qua- rispose Aya -e Bunny, fra alcuni anni sarebbe niente meno che......nostra madre- continuò Chibiusa -dimmi Aya come si chiama tuo padre?- chiese Bunny -non lo so mia madre, non mi ha mai voluto rivelare il suo nome- concluse Aya.........

Passarono diverse ore, nelle quali Aya comprese la storia di quella che doveva essere sua madre, lei raccontò la sua, le sue curiosità vennero attenuate, fino a che Bunny che fino a quel momento aveva tacuito si risvegliò dalla trance momentanea e parlò alla miko -ascoltami Aya, tu sei una sacerdotessa vero?- chiese la ragazza -si perchè?- aveva chiesto -ragazzi possiamo tonrare a casa, sempre se Aya ci darà una mano?- continuò la ragazza -con molto piacere- rispose la miko -ma non questa notte, domani mattina al levar del sole- dichiarò la ragazza che poco dopo uscì dal tempio, non c'è la faceva più a stare in quella stanza, aveva bisogno d'aria.

La ragazza camminò fino ad una tomba, una semplice lapide di marmo bianco, con incise sopra delle scritte che nessuno riusciva a comprendere, la miko s'inginocchio sulla tomba e iniziò a piangere, quella era la tomba della madre.........

Quando il suo pianto s'attenuò una dolce melodia uscì dalle sue labbra, la sua era una voce dolce e la canzone lo era altrettanto, ma solo una cosa si poteva dire: colei che cantava aveva una voce splendida.

-lo sai che hai una voce stupenda?- chiese un ragazzo -Seiya sei tu mi hai spaventato- dichiarò la ragazza -ti prego canta- gli chiese Seiya, mentre dalle labbra della ragazza usciva nuovamente quel dolcissimo suono, seguito poco dopo da una voce maschile -neanche tu canti male Seiya- dichiarò la ragazza -grazie- rispose Seiya intonando con la ragazza il canto...........



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Il sole si era levato già da parecchio tempo, i ragazzi si erano alzati già da alcune ore e si stavano preparando per la partenza da quel mondo, la custode dell'universo si guardò intorno, mancava solo Aya, aveva intenzione di chiedergli se voleva venire via con loro ma non la riusciva a trovare.

Girò il tempio fino a che dietro ad una maestosa statua raffigurante una donna la trovò: era inginocchiata davanti ad una lapide di marmo e sembrava pregare

-Aya- chiamò la ragazza -ah si scusa Bunny, stavo salutando la mamma- rispose la ragazza -ti deve mancare molto non è vero- disse avvicinadosi alla ragazza -più di quanto immagini, ma le ho promesso che devo essere forte come lo era lei- rispose la ragazza mentre osservava Bunny inginocchiarsi accanto a lei -sapete cosa c'è scritto qui- disse Bunny indicando l'incisione che mai nessuno era riuscito a capire -la capisci????- rispose incredula la miko -Bunny, Aya finalmente vi abbiamo trovare- disse Helios correndo -ragazze venite qui un secondo, dovete ascoltare una cosa- rispose Bunny -cosa?- chiese Marzio sorridendo mentre osservava Bunny alzarsi -allora Aya qui c'è scritto:



"A mia figlia Aya, sperando con tutto il cuore che lei possa capire la mia decisione di lasciare questo mondo, i giorni che precederono la mia morte, probabilmente sono stati i peggiori della mia vita, ma è stato in quel momento che ho capito che Gaia non era il mio mondo, e me ne sono andata. Spero che Aya capisca ciò che ho fatto, ma spero che capisca di più la mia decisione di non rivelargli il nome di suo padre. Mi dispiace piccola mia, ma se ti avessi rivelato il suo nome tu non mi avresti creduto.

A coloro che dopo di me si prenderanno cura di mia figlia, l'unica cosa che posso dire a voi stranieri provenienti da un altro mondo è: grazie.

So già il destino che aspetta mia figlia e sono contenta, perchè i suoi sogni al contrario dei miei si realizzeranno tutti.

A Lewal, colui che mi accudì come una figlia, che mi crebbe, a lui io devo tutto ciò che ho, a partire dal mio tesoro più caro: mia figlia.

E infine al mio amato Endymion, l'unico che mi amò, senza vergognarsi della mia natura distruttrice, l'unico al quale donai tutta me stessa, e colui che generò insieme a me mia figlia.

Che morì per salvare me, il giorno prima della nascita di Aya

Scrivo l'epitaffio nella mia lingua natale sperando con tutto il cuore che un giorno tu Aya, possa leggere queste parole e scoprire così da sola la verità sul tuo passato e sul passato di tua madre.

Ti voglio bene

Serenity"



La custode dell'universo lesse quelle poche righe con le lacrime agli occhi, e gli altri non erano da meno, soprattutto Aya, alla quale erano rivolte quelle parole..........

-grazie mamma anche io ti voglio bene- rispose la sacerdotessa asciugandosi le lacrime -questo vuol dire che siamo veramente sorelle!!!- rispose Chibiusa sorridendo -SORELLINA!!!!!!!!-continuò la miko buttando le braccia al collo a Chibiusa mentre gli altri ridevano come matti -ehi aspetta non correre quando sei nata?- chiese Chibiusa -il 25 dicembre di 16 anni fa- rispose la ragazza -eh....no mi dispiace per te ma io sono più grande 31 giugno di 16anni fa- rispose la ragazza -avete solo 6 mesi di differenza- chiese Sun -ricordati Sun siamo in un'altra dimensione- rispose Angel -ve bè, visto che abbiamo scoperto gli alterini Aya ti voglio fare una proposta: ti va di venire con noi sulla Terra?- chiese Bunny -mi volete veramente?- chiese incredula la miko -ovvio, ormai niente ti lega più a questo posto, e con noi sulla Terra avresti una nuova famiglia no?- disse Marzio -se mi volete VENGO!!!!!!!!- rispose la ragazza contenta –si però c’è un piccolo problema?- continuò la miko –quale?- chiese Seiya –dove andrei a vivere?- chiese nuovamente la sacerdotessa –questo non è un problema potresti venire a stare da me, c’è sempre una camera libera- rispose il custode dei sogni –dici sul serio Helios?- chiese la miko –dico sul serio- rispose il ragazzo vedendo la ragazza contenta -bene allora in marcia...........- concluse infine la custode, per poi poco dopo sparire da Gaia per ritornare nuovamente nel loro pianeta d'origine: LA TERRA!!!!!!









CONTINUA...............

































 
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