Una piccola cosa che ho scritto una sera che ero mezza morta
Conclusa: Sì
Fanfiction pubblicata il 21/01/2005 01:26:43
ABCABCABCABC
E' la stanchezza talvolta rendere lucidi i pensieri...
Come un gatto protettore, neanche fossimo in una serie televisiva la cui protagonista porta un taglio di capelli che ha bisogno di 40 minuti di pettinatura la mattina, la mia gatta mi guarda mentre scrivo sul monitor parole leggere di cotone, lasciandole a me stessa ed alla scrittura automatica di cui sono una cultrice dai tempi del liceo...
Scrivo dopo l'ennesimo capitolo di stora greca, dopo l'ennesima telefonata ad un ex che è ancora innamorato di me e che io...
Ma è così folle essersi lasciati se si continua ad essere l'uno dell'altra, fare l'amore insieme ed essere ancora entrambi follemente innamorati?
Non lo voglio capire, dato che molte mie storie sopno finite come sono iniziate e non ho avuto un altro uomo prima di lui.
Dovrei studiare un altro po' ma non mi va, sono le 3 di notte e preferisco sfogarmi con un po' di scrittura, lasciar la mente e il cuore liberi di fluttuare in quello stado in cui ricordo come si fa l'acqua flora ma anche l'uso dell'erba diavola e le erbe di san giovanni che si possono cogliere solo di notti, ricordi di un'infanzia in cui mio padre voleva conoscessi un mondo estraneo al mio ed in grado di rendermi curatrice e guaritrice, medico e assistente nel modo più naturale possibile. FOrse l'incapacità di gerarchizzare le informazioni mi ha reso impossibile continuare quegli studi, ma tolti due cretini, mi dicono tutti che so essere estremamente sintetica...
Non so a chi dare retta ed all'una del mattina, dopo 36 ore sveglia, con lo stomaco vuoto, non conta.
Chi lo sa...
Il gatto salta sul filo del computer.+