torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Dragonlance
Titolo Fanfic: LO SCETTRO DEI TRE
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: vaniamajor galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/11/2004 18:05:22 (ultimo inserimento: 18/08/05)

raistlin viene risvegliato dal suo sonno di morte. la battaglia contro takhisis non è ancora finita...un finale alternativo!
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
PROLOGO - KRYNN
- Capitolo 1° -

Drago nero/ Dall’oscurità all’oscurità/ la mia voce echeggia nel vuoto
Drago bianco/ Da questo mondo al prossimo/ la mia voce grida di vita
Drago rosso/ Dalla tenebra alla tenebra io urlo/ sotto i miei piedi tutto si consolida
Drago azzurro/ Il tempo che scorre/ mantieni sul tuo corso
Drago verde/ Poiché dal destino persino gli dei vengono abbattuti/ piangete tutti con me
(Incantesimo del Portale, La guerra dei Gemelli)

I dreamed I saw on a moolit stair,

spreading his hands on the moltitude there,
a man who cried for a love gone stail
and ice cold hearts of charity bare.
I watch as fear took the old man’s gaze,

hopes of the young in troubled graves.
I see no day, I heard him say,
so gray is the face of every mortal

Ho sognato di vedere su una scala illuminata dalla luna,
mentre tendeva le mani ad una moltitudine di gente,
un uomo che piangeva per un amore finito
e cuori freddi come il ghiaccio, senza carità.
Guardavo come la paura si catturava lo sguardo dei vecchi
e le speranze dei giovani in mesti sepolcri.
Non vedo futuro, gli ho sentito dire,
così grigio è il volto di ogni mortale.
(THE PROPHET’S SONG - QUEEN)


PROLOGO : KRYNN

Per secoli, fin dal Cataclisma che sprofondò la meravigliosa Istar nel Mare di Sangue, fin dalla caduta della montagna di fuoco che distrusse l’epoca di pace così luminosa ed attraente, spezzando la voce del Sommo Chierico con un boato, gli abitanti di Krynn levarono le loro preghiere al cielo alla ricerca di quegli dei che li avevano abbandonati.
Nessuna risposta giunse dai cieli muti, mentre pestilenze, guerra e morte prendevano possesso della terra senza dei. Lacrime, grida e imprecazioni non sortirono effetto. E pian piano la gente si abituò a vivere nella nuova solitudine.
Più di tre secoli passarono senza che un fiato venisse dall’alto, e nel raggiunto benessere, nella pace fittizia, gli uomini inventarono nuovi dei a cui chiedere favori. Dei senza alcun potere, ma il cui nome poteva essere pronunciato. Fu così che le menti assopite di Krynn non si avvidero di quanto invece i veri dei erano ancora presenti.
Quando il calderone esplose, e le nere ali di Takhisis, Regina dell’Oscurità, si levarono sul mondo riempiendo i cuori di terrore, Krynn sembrò perduta. Nessuna arma, nessuna luce a rischiarare l’oscurità. Solo poche anime unite dal Destino, a marciare verso l’ignoto, ignorate o beffate da entrambi i fronti.
Tanis Mezzelfo fu il loro capo, e tra i contrasti del proprio animo li guidò.
Goldmoon e Riverwind, i due amanti delle pianure, che recavano con loro un bastone misterioso, li gettarono nel caos della battaglia.
Li seguirono Caramon e Raistlin, i due gemelli, così dissimili; l’uno guerriero dal cuore puro, l’altro mago ambiguo e maledetto.
Sturm, nobile cavaliere di Solamnia, pose la spada al loro servizio.
Poi Tasslehoff, il kender spensierato, e Flint il vecchio nano.
La dolce Laurana, eterea elfa, pose i suoi passi su quelli di Tanis, avanzando in nome di un amore eterno, così come Tika, povera fanciulla che prese una spada in mano pur di stare vicina all’uomo che le aveva rubato il cuore.
Gilthanas, fratello di Laurana, li seguì, perdendosi in un amore proibito con Silvara, drago d’argento che portò loro l’arma atta a sconfiggere l’oscurità.
Essi combatterono una guerra impari, traditi da Kitiara, sorella dei gemelli, amante del Mezzelfo, generale di Draghi al servizio della Dea.
Tutti loro ebbero parte nella battaglia, che vide infine la Luce vittoriosa.
Molti si persero nella lotta. Il valoroso Sturm, trafitto da Kitiara. Flint, il nano, cui il dio Paladine offrì il meritato riposo. E Raistlin, che perse la propria anima nel buio e si diede al Male.
Kitiara fuggì, attendendo un momento migliore.
Gli Eroi delle Lance.
Così essi furono consacrati e celebrati, mentre il mondo riprendeva a girare. Solo per i Gemelli la guerra non era ancora conclusa.
Raistlin, maledetto nel corpo poiché posseduto dallo stregone Fistandantilus, possedette e vinse a sua volta l’antico mago e ne ricavò un potere immenso, benché in un corpo spezzato.
Divenne Signore, nella Torre di Palanthas, e la sua magia attirò gli sguardi del Consiglio dei Maghi, nonché l’apprendista Dalamar, elfo oscuro dal grande potenziale.
Caramon si perdette, la sua luce si offuscò, affogando nell’alcol la distanza tra lui ed il fratello, gettando nella disperazione la donna amata e votandosi all’autodistruzione.
E quando Raistlin decise di puntare all’immortalità, il Male tornò a permeare la terra di Krynn. Kitiara, avvertì che i tempi erano maturi per tornare alla battaglia.
Dalamar comprese che il suo maestro andava fermato.
Attraverso il tempo, Raistlin costruì il suo piano e la sua guerra contro Takhisis, trascinando con sé il fratello, costringendolo a tornare alla vita per servirlo, alimentando in lui un odio che nessuno avrebbe creduto possibile. Con lui trascinò anche Crysania, giovane eletta di Paladine, algida creatura dall’animo puro e freddo come il ghiaccio.
Il Portale era la sua meta. Crysania la sua chiave. Il fratello…un mezzo.
Ma accadimenti inaspettati quasi sconvolsero i suoi piani.
Il kender, Tasslehoff, si intromise nello scorrere del tempo, mettendo fatti già segnati in discussione. E sentimenti mai provati prima sconvolsero quella mente perfetta.
Come prevedere l’amore tra una Veste Nera ed una chierica di Paladine? Eppure questo avvenne, e Raistlin lottò contro di esso come avrebbe lottato contro la dea. Lo domò infine, ed usò il sentimento di lei per entrare nel regno di Takhisis.
Ormai fermo nelle sue decisioni, Raistlin abbandonò Crysania alla morte, mentre la guerra squassava di nuovo la terra. Caramon e Tasslehoff videro Raistlin futuro vincitore e la terra di Krynn morta e deserta.
Tornarono quindi nel mondo presente ed insieme al Mezzelfo si recarono al Portale, ove Dalamar aveva sconfitto Kitiara ed attendeva di uccidere il proprio maestro.
Caramon entrò nel mondo della Dea, deciso a compiere il doloroso gesto, ma fu la sagoma inerte di Crysania, la cui vita era solo una debole fiammella, che lo attirò. Raistlin, pronto a trascinare Takhisis nel proprio regno, si trovò di fronte il fratello e la donna amata, e vide l’orrendo futuro negli occhi di Caramon.
Un ultimo gesto d’amore venne da quell'anima martoriata, e Raistlin sacrificò se stesso per permettere ai due di fuggire. Takhisis si vide sfuggire la preda, che cadde in un sonno profondo, in attesa della morte: ultimo premio per un cuore che si credeva perduto.
Il Portale si chiuse.
La pace tornò a regnare, sulla terra e nei cuori degli uomini.

Almeno fino a questo momento.

 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
silverine85 - Voto: 23/05/09 23:33
Lo letto,riletto e lo rileggerei ancora questa fantastica fic.
E ho riso,ho pianto e mi sono emozionata leggendolo.
Complimenti sei un genio a scriverlo.
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: