CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -
Ciao gente!!! Prima fan fiction su Furba!! Niente di che…
La mia vita è cambiata.
Da quando sono in questa casa mi sento diverso.
I sentimenti che sento dentro di me in questi giorni mi sono del tutto estranei.
Comprensione, affetto,amore… prima di varcare questa soglia non erano altro che parole, ma ora tutto è cambiato.
È bastato un solo lunghissimo istante per farmi sentire diverso.
Incontrare gli occhi di quella persona, riflettermici dentro e non leggere in quello sguardo né disprezzo né paura, ma solo semplice ed innocente curiosità…
… e quel sentimento mi ha invaso, e non mi da requie, ne giorno ne tantomeno di notte …
per quella persona riesco persino a sopportare chi odio di più al mondo.
Per quella persona mi impegno per migliorare il mio brutto carattere.
Per quella persona riesco persino a sorridere.
Mi fa dimenticare tutto il resto: quando sono con lei il tempo si ferma e mi sembra di volare,e forse è proprio così…
…quando sono con quella persona sento il mio cuore volare alto, su nel cielo, e le preoccupazioni spariscono come per incanto quando sento i suoi occhi posati su di me.
Su di me che non sono altro che un maledetto, un emarginato…
Come fa una persona come lei a stare con uno come me?
Anche dopo avermi visto per come sono realmente, dopo aver conosciuto la mia vera natura, lei non mi ha lasciato solo, non mi ha abbandonato come tutti ma mi è rimasta accanto, accanto ad un dannato come me…
Come fa una persona così perfetta anche solo a starmi accanto senza provare ribrezzo, se anche io ne provo per me stesso?
Come può sorridermi così dolcemente dopo aver visto cosa sono in realtà?
Eppure va bene anche così…
Non mi interessa perché lo fa, non mi interessa quello che prova veramente…
… mi interessa solo che non smetta mai di sorridermi in questo modo…
…che non si stacchi mai da me…
“lasciami volare con te, Toru… lasciami raggiungere il mio Paradiso insieme a te…”
“ kyo, sei sul tetto?”
eccola, è lei.
Mi avrà sentito?
No… ho solo sussurrato quelle parole… non può averle sentite… non può…
“ si… sono qui…”
non può… non può…
“cosa stai facendo…?”
…sto pensando a te…
“guardo il cielo”
…penso a come sarebbe bello stringerti a me senza diventare improvvisamente un gatto…
“ ah… vieni a mangiare con noi! Questa sera ho preparato i Somen… se non ti piace ti faccio qualcos’altro, se vuoi… si… cioè…”
… lo sai che quando arrossisci sei ancora più carina?
“arrivo. Tu vai.”
No! Non te ne andare…
…non mi lasciare…
…di nuovo….
…Solo…
come se avesse percepito la mia muta preghiera nell’aria, si sedette accanto a me, e alzò gli occhi per contemplare il cielo scuro che si estendeva come una coltre sopra di noi.
“ no”
Toru ha per caso detto “no”?
“ no… cosa?”
“ non ti lascio qui solo”
… non può… non può…
“ perché?”
domanda che mi preme da un sacco di tempo…
perché un’ angelo vuole rimanere accanto ad un dannato come me?
“ nessuno dovrebbe soffrire da solo… nessuno… mai”
mi prese la mano.
Sentire le lacrime che cadono dai suoi occhi, che scendono ancora calde sulla mia mano, che ormai trema, anche se impercettibilmente.
Lei soffre veramente per me…
Per me che non merito niente, se non disprezzo…
Lei piange veramente…
…lei è triste veramente…
…per…
…me?
“ Toru… andiamo”
non la lascerò…
“ dove?”
…soffrire…
“ a mangiare… sai… mi piacciono i Somen”
…da sola…
e di nuovo quel sorriso angelico mi colpisce, quasi volesse eliminare tutte le ombre del mio passato con la sua luce immensa.
No…
Io…
…non permetterò…
… che qualcuno…
…mi separi…
… dal mio Paradiso.
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