torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: DESTINO AVVERSO
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: asrafil-nwf galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/03/2004 16:53:49

...
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -

Carlos Firumar è nato in una grande città chiamata New York,come tanti altri milioni di ragazzi.La sua vita è sempre stata normale,la normalissima vita di un ragazzo di New York.

Selene è nata nella medesima città,nei pressi della sua zona,e lo conosce sin da quando erano bambini.

Le loro vite si sono spesso incrociate,per via della loro profonda amicizia,ma mai avrebbero immaginato di trovarsi sposati.

I genitori di Selene morirono in un incidente automobilistico,mentre Carlos aveva chiuso con i suoi per via di litigi a loro avviso seri.

I due erano soli al mondo,e la sfortuna non era finita lì,Carlos non trovava lavoro alcuno,e i due finirono presto per indebitarsi.

Dopo pochi anni arrivarono ad una situazione insostenibile,e avevano denaro appena per nutrirsi per una settimana.

Carlos,speranzoso quanto ingenuo,pensò di andare in un casinò a giocare quei pochi soldi che avevano,nella speranza di ottenere qualcosa.

Durante il gioco,Selene fu presa d'occhio da un miliardario,che sfidò ai dadi Carlos.

Dopo pochi tiri il miliardario strappò tutto alla coppia e propose un'ultima posta in gioco:Un milione di Dollari se avesse perso,Selene se avesse vinto.

Lui rispose subito di no,ma Selene lo interruppe

-Selene:"Amore mio,prova,se tu vincessi finirebbero tutti i nostri problemi.Se rinunciassi saremo costretti a dividerci comunque,non abbiamo più di che vivere...inoltre sono sicura che vincerai"

Carlos accennò appena con il capo,e un'espressione truce in volto.

Anche questa sfida vide vincitore Joseph,e Carlos sussurrò un'ultima cosa a Selene
-Carlos:"Preferisco che tu vada con lui...con lui avrai un futuro..."

Le diede un ultimo bacio,lui cercava di fingersi tranquillo,mentre lei tristemente accennava il capo e si allontanava.

Carlos,da solo,a piedi si arrecò alla sua casa,la casa che in breve tempo avrebbe perduto,e passò l'ultimo mese in cui poteva risiedervi tormentandosi e mangiando e dormendo appena.

Poi decise di partire,per trovare la pace interiore.Dopo mesi di viaggio si trovò immerso nella natura,lì prese a riflettere e a fare sano esercizio fisico.

Ogni tanto passava qualche contadino,che lui uccideva a mani nude per procurarsi denaro e usarlo per comprare cibo in paesi vicini,e un giorno trovò una katana e dieci artigli d'argento per dita singole.

Da quel giorno prese ad indossare quegli artigli e a portare con sè ovunque quella Katana.Con quegli artigli uccidere era più semplice.

Ormai placata la sua agonia,decise stranamente di tornare a New York e riprendere l'unica cosa che nella sua vita contava,la persona amata.

Il primo luogo che pensò di visitare fu il casino dove perse la persona amata,il suo unico indizio era il nome del miliardario,Joseph Howard,ma al casinò,dopo aver ucciso un paio di guardie con l'uso della katana,scoprì che proprio quel casinò era di sua proprietà.

Il casinò quella notte chiuse,e lui vagò per l'immenso edificio in cerca di indizi.Riuscì ad uccidere tutte le guardie rimanendo illeso,e la sua ira esplose quando raggiunse la stanza di controllo,perchè scoprì che tutti i giochi erano controllati meccanicamente.

Intanto sopraggiunse una guardia,vestita in modo elegante e di nero,occhiali da sole neri.Carlos si lanciò come un folle per tentare di colpirlo e fu sorpreso dalla sua agilità,grazie alla quale aveva afferrato il polso destro di Carlos,ma la mano sinistra riuscì a colpirlo.

A quel punto la guardia uscì un fucile mitragliatore e cominciò a sparare a raffica,ed un proiettile colpì una coscia di Carlos,che stranamente nemmeno si piegò per il dolore,ma che di scatto,proprio un istante dopo essere stato colpito,si lanciò verso di lui e lo ferì con la katana.

-Carlos:"Se vuoi che ti uccida e ti liberi dal dolore,dimmi dove si trova Joseph!"
-Guardia:"Dannato...saresti dovuto cadere a terra con quel singolo colpo"
-Carlos:"Quando perdi l'unica cosa che ha valore nella tua vita,il dolore diventa solo un passatempo per distrarsi"-e prese a ridere come un folle
-Guardia:"Joseph lo troverai nel palazzo Howard,nel centro della città...ma ora uccidimi,ti prego"

Carlos parve non pensarci due volte,il suo carattere era disumano,lo trafisse al collo in un istante,poi abbandonò il loco.

Carlos impiegò poco tempo a raggiungere il palazzo,vi arrivò all'alba,lasciando dietro di sè un fiume di sangue,delle persone a cui aveva chiesto informazioni,questo fece si che la polizia lo seguisse in massa.

Giunto nel palazzo si trovò di fronte diverse guardie,di cui seppe liberarsi in breve tempo,tranne una in particolare,armato di spada anche lui.

Tra le due spade ci furono diversi contrasti,fino a quando Carlos non finì al suolo per una spinta e la guardia gli si lanciava addosso per colpirlo.Carlos sollevò la katana,incrociandola con la spada,ma ormai era questione di tempo.

-Guardia:"Bravo,un ottimo avversario!Ti sei fatto ono............"

Carlos sollevò la mano sinistra,e gli artigli trapassarono lo stomaco della guardia,che cadeva a terra agonizzante e quasi morente.

Salendo per i cinquanta piani del palazzo Howard,si trovò spesse volte colpito da proiettili e lame,eppure non faceva una piega,le urla comuni di tutte le guardie erano
-"Come può essere ancora vivo con tutte quelle ferite?Come può muoversi?"

Carlos sopraggiunse alla stanza di Howard,tra urla di dolore e sangue,e Joseph vedendolo in volto e non riconoscendolo per i lunghi capelli e il lungo tempo passato gli chiese
-Joseph:"Chi saresti tu,folle?"
-Carlos:"Dov'è mia moglie?"
-Joseph:"Moglie?Non capisco di cosa parli"
-Carlos:"Tu hai preso mia moglie,rendimela!"
-Joseph:"Tu sei quel ragazzo di allora?E dopo dieci anni pretendi di ritrovarla?L'hai abbandonata,dopo una notte era libera,ma ormai sarà finita sotto un ponte,non poteva scontare i tuoi debiti"
-Carlos:"Tu hai preso mia moglie,io prenderò la tua vita..."

I due ebbero diversi contrasti,e il biondo Howard mostrava una forza e un'abilità che non sembrano combaciare con l'essere miliardario.

Joseph faceva mostra di due pugnali con i quali contrastava tutti gli artigli dell'iracondo Carlos,ed infine ci fu un ultimo contrasto.

La testa di Joseph rotolò per terra,mentre un taglio ad X si erigeva sul torace di Carlos che crollava a terra.

Due guardie sopraggiungevano,e poco sorpresi dalla scena dissero
-Guardia 1:"Non voglio prendermi la colpa di questi morti,che proponi di fare?"
-Guardia 2:"Ho una piccola idea"

I due caricarono i due corpi e li gettarono in un cassone dei rifiuti.

L'inerme corpo di Carlos riprese a muoversi,la mano sinistra,tremante e lenta,afferrò la testa di Howard.Poi la lasciò e si sollevò.

Prese a pensare al passato,ai ricordi dell'amata,e si recò sotto un ponte dove spesso andava con lei.

Proprio sotto quel ponte vide una sagoma appoggiata ad una parete,le si avvicinò e riconobbe il viso di Selene,accarezzava quindi con il palmo della mano una sua guancia,e scoppiò in lacrime sentendo che era gelida e che non respirava.

Carlos sfoderò la katana e la usò per trafiggersi al torace,e cadde sul corpo dell'amata.
 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: