È TEMPO DI NOI
- Capitolo 1° -
Prompt n. 28 Feeling for each other in the dark
Rating Giallo
Dolori diversi, stessa intensità. Differenti reazioni, ma non possono fare a meno l’uno dell’altro.
Itachi erige fortezze per non soffrire ancora, ogni tanto si affaccia fiutando l’amore. Non esprime a parole l’affetto, poco dai gesti, ma grida dagli occhi.
Naruto lo guarda, non è per questo che si è innamorato di lui? Sorride davanti al portone, finalmente porta Itachi a casa.
L’abuso ha macchiato Itachi, il desiderio di riscattarsi da solitudine e illegalità ha reso splendente Naruto. Troppo sole brucia, eccessivo buio disorienta.
Loro insieme sono perfetti.
Si sono riconosciuti nell’uragano, capiti e mai più lasciati.
“Benvenuto a casa, Itachi.”
Per sempre.
Parole, 102
Prompt n. 31 Doing a pinky swear
Rating Giallo
“Per sempre” Naruto lo dice a voce alta.
Osserva Itachi accennare un sorriso, guarda Naruto, poi gli occhi tornano sul portone.
Naruto ha sentito la dolcezza gridata dalle pupille di ossidiana, è intensa, esplosiva, in una lingua solo per lui.
Anche Naruto vorrebbe esplodere, portare Itachi in casa in braccio, sbatterlo sul divano e fare subito l’amore. Troppo presto, Itachi è prezioso e Naruto lo tratta con delicatezza.
Hanno già fatto l’amore, ma non lì. Non in modo definitivo.
La mano di Naruto scivola delicata, un modo alternativo per suggellare il patto. Semplice, come i bambini.
I mignoli si sfiorano e si allacciano.
Parole,103
Prompt n. 7 Holding hands
Rating Giallo
Inaspettatamente, Itachi stringe la mano di Naruto, è lui il primo a varcare la soglia.
Naruto si lascia tirare dentro e appoggiare alla parete. Itachi lo guarda, così intenso, non gli molla le mani.
Naruto sorride, lo aspetta, lascia a Itachi tutto il tempo.
Itachi si avvicina, i corpi si toccano, le mani non si sciolgono. Naruto chiude gli occhi quando lo fa anche Itachi. Sente il respiro bollente del moro, poi la bocca vellutata, Naruto accoglie la lingua di Itachi e la accarezza con la sua.
Naruto è pronto ad andare dovunque Itachi voglia portarlo, basta che non gli lasci la mano.
Parole, 103
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