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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: 8 ANNI, SOLO 8 ANNI...
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: julyaneko galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 15/10/2003 19:24:58

un ritorno improvviso, un passato mai dimenticato...
 
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8 ANNI, SOLO 8 ANNI...
- Capitolo 1° -

8 ANNI, SOLO 8 ANNI...



Le cose non succedono mai per caso... non capisco chi possa aver detto il contrario...

Una ragazza di circa 25 anni bussò alla porta di una modesta villetta. "Mamma?"

"Stefany?!" esclamò sorpresa la donna che aprì la porta "Oh mio Dio! Sei proprio tu?! Sei tu? La mia Stef?"

"Sì, sì, sono proprio io!!" disse lei trattenendo le lacrime agli occhi

"Oh, cara! Non speravo che venissi..."

"E' Natale mamma... non rifiuto un invito dalla mia famiglia..."

"Già... la tua famiglia! Vieni, ci siamo tutti! Tutto il paese!"

"Lo so mamma, come sempre..."

Le due donne entrarono in casa, erano tutti in frenesia, presto sarebbe iniziato il cenone del 25 di dicembre... Stefany entrò nella casa, e scrutò ogni minimo particolare... Quant'era che non entrava in quella stupenda villetta? 8 anni...

La madre attirò su di sé l'attenzione dei presenti nel salone principale. Splendido salone, grandissimo e una enorme porta-finestra, che dava sul giardino, dava l'illuminazione solare... "Attenzione, attenzione prego! Guardate un po' chi ho qua accanto!" le facce di tutti erano rivolte su quella figura non molto alta, dai lunghi capelli castani e gli occhi coperti da un paio di occhiali... "Esatto! E' proprio Stefany! La nostra Stef!!" Tutti rimasero in silenzio... non potevano credere ai loro occhi... era tornata...

"Stefany!" gridò una ragazza bionda abbracciandola

"Manile!" L'atmosfera era stata rotta, ora si sentiva meglio, non sopportava quando era al centro dell'attenzione! Dopo aver salutato più o meno tutti Stefany si ritirò nella sua stanza, accompagnata dall'amica ritrovata!!

"Non posso ancora crederci! Sei qua... qua con noi!"

"Sì... è magnifico!"

"Perché?" L'altra la guardò con sguardo interrogativo "Perché sei tornata?"

"E' Natale..."

"E' Natale..." sussurrò l'amica.

Il silenzio calò, finché Stefany si alzò dal letto, su cui era a sedere, con un balzo "Mi devi raccontare tutto!! Tutto e tutto!! Su, scendiamo giù dagli altri!"

"Sì..." bisbigliò l'altra. Le due scesero e trovarono gli altri a tavola, a loro erano stati riservati dei posti fra i ragazzi della loro età... Allegre si sedettero, l'una di fronte all'altra.

"Stef!" esclamò un ragazzo moro, sedutole accanto.

"Ciao Michael! Come va?"

"Come va?! Lo chiedi a me?! Sono io a fare le domande!" brontolò, scoppiando a ridere seguito da tutti gli altri "No, a parte gli scherzi, non pensavamo che saresti venutai..."

La ragazza abbassò lo sguardo "E invece eccomi qua..."

"Ti trovo bene!"

"Sì, anche se sono dimagrita qualche chilo sono sempre la solita balena!" scherzò sorridendo lei "Allora, raccontatemi qualcosa! Cos'è successo in questi anni che sono mancata!?"

"Stefany..." incominciò malinconico Michael "...sei mancata per ben 8 anni..."

"Sono successe talmente tante cose che non sappiamo da dove cominciare!" esclamò un altro ragazzo, Matt. "Beh... Manile, glielo hai fatto vedere?"

La ragazza divenne un po' rossa in viso "No..." sussurrò allungando la mano verso l'amica. Al suo dito c'era uno splendido anello con un piccolo diamante incastonato

"O-o... no, non posso crederci! Tu, e... e... Matt...?!"

"Sì... esatto! Ci siamo sposati due anni fa! Non sapevamo dov'eri, sennò ti avremmo invitata!"

"Già, ero via..." disse tristemente

Dopo la lunga cena incominciarono le... danze!! Infatti la signora Cradis aveva iniziato a suonare il pianoforte, accompagnata dal marito che suonava la chitarra!! "Stef, mi offri il piacere di poter ballare con te?" chiese Michael

"Con piacere!" E così i due iniziarono a ballare fra tutti gli altri. Ma nella mente della ragazza, da quando era entrata in quella casa, c'era un solo pensiero...

"Penso che debba parlarti..." disse ad un certo punto il ragazzo "Andiamo fuori?"

Così i due ragazzi andarono nel grande giardino, non prima che Michael avesse preso una lattina di birra! Si sedettero su dei gradini... per un po' guardarono il cielo senza dire una parola "Hai una sola domanda nella tua testa, non è così?"

"Oh, ne ho talmente tante! Mi avete raccontato un sacco di cose, tutti i cambiamenti che sono successi!!"

"Già tutti... non proprio... non lo abbiamo mai accennato..."

Stefany sospirò "Non vuoi sapere di me?" In fondo era sempre la solita, cercava di scappare da tutto... come aveva fatto... era scappata dalla sua vita...

Il ragazzo scosse la testa "Uhm... vai, spara! Non hai detto a tavola una cosa... l'amore?!"

Lei sorrise "Sto con un ragazzo... è dolce e gentile... mi piace..."

"Ti piace..."

"Sì, sono contenta con lui! ...con lui..."

"Stefany... vuoi ancora evitare l'argomento?"

"Quale argomento Michael?! Io non sono affato tornata per lui!" scoppiò infine alzandosi, seguita dall'amico "Non me ne importa nulla e non me ne è mai importato nulla!"

"Sì, certo signorina!" si arrabbiò lui

"Sì proprio! Non me importa nulla!" gridò girandosi e facendo per rientrare

"Ecco, allora non te ne importa neanche sapere che si è sposato! Ed ora è a festeggiare il Natale con lei e il suo paese!" urlò il ragazzo risedendosi sui gradini e bevendo un sorso di birra

Stefany rimase immobile, girò su se stessa, immobile, ferma a guardare la schiena dell'amico. Fece qualche passo avanti e anche lei si risedette sui gradini. Guardò l'amico e gli prese la lattina di birra che aveva fra le mani incominciando a berla... finendola!! "Ehi, vacci piano!"

"Stronzo!"

"Stupida!"

"Bastardo!"

"Incosciente di una ragazzina viziata!" esclamò lui accennando un sorriso, così come lei "Scusa... scusa se te l'ho detto in quel modo... scusa..."

"No, avevi ragione... sono io che mi sono comportata male" Il silenzio ricalò, poi... "Dimmi, chi è lei?"

Lui sospirò "Si chiama Janel Menter"

"Janel... Hai detto che è dell'altro paese? Non mi sembra di averla mai sentita dire..."

"Sì, l'hai sentita dire... ma indirettamente... La saggia compare di Jessica... E' una ragazza timida e chiusa in sé..."

"Oh, questo non mi rallegra... IO SONO COSI'!"

"Già... Lui dice di stare bene con lei, che è una persona eccezionale... ma quando la guarda pare che nei suoi occhi non ci sia l'immagine della figura di Janel..."

"Smettila Michael! Lui non ha mai provato nulla per me!"

"E' sempre stato timido... insicuro... Come te!"

...

... Il giorno dopo Stefany si svegliò presto per andare a vedere il suo paesino, cos'era rimasto, cos'era cambiato...

Entrò nella cosiddetta "osteria", il bar principale del paese, trovandovi la sua cara amica Manile, che chiacchierava con Diane, una ragazza più giovane di loro di qualche anno, che Stef ritrovò già sposata e con due bambini!!

"Ma è fantastico! Non posso crederci!"

"Cosa non puoi credere?!" chiese un ragazzo sopraggiunto in quel momento, Michael.

"Tutti voi siete cambiati, vi siete aperti una vita davanti... io sono sempre la stessa..."

"Non è vero! Stai facendo una carriera brillante là a Parigi!"

"Già... chissà perché sono tornata qua... chissà cosa mi aspettavo... In questo paese non c'è mai stato posto per me, ne ora ne mai!" finì uscendo di corsa dal bar.

"Stefany..." sussurrò Manile, cercando di bloccarla, ma fu impedita da Michael "Perché?"

"Guarda che ore sono"

La ragazza girò lo sguardo all'orologio, ed esclamò "Berry..."

...Stefany, appena uscita dal locale, fatto qualche passo, si fermò, nel mezzo della strada, con davanti un ragazzo... non era molto alto, aveva i capelli neri rasati e gli occhi marroni, con un fisico piuttosto atletico.

"Ste... Stefany..."

La ragazza rimase immobile, poi accennò un sorriso "Ci... ciao Berry"

"Ciao..." bisbigliò lui non riuscendo a staccare gli occhi dalla figura che aveva davanti

"Sono... sono tornata ieri... per Natale, sai..." iniziò lei

"Tornata... dopo 8 anni..." bisbigliò, quasi impercettibilmente, poi... "Sarà meglio spostarci da in mezzo alla strada!" e così dicendo la prese per un braccio, portandola sul marciapiede "Avrai fatto un sacco di cose belle! Dovrai raccontarmi tutto!"

"Già... anche te... dovrai raccontarmi tutto... tutto..."

I due entrarono nel bar, Stefany aveva gli occhi un po' arrossati, ma il suo sguardo non lasciava trasparire nessuna tristezza... come quella sera non pianse... non una lacrima...

Si sedettero ad un tavolo, la gente intorno sparì velocemente, non era ora di stare al bar, stava per chiudere...

"Come vanno le cose?" chiese Berry

"Uhm... a Parigi ho trovato un buon lavoro, mi pagano bene, sto bene..." disse tutto d'un fiato "Tu?"

"Io? Il solito... sono diventato architetto, sai? E sono anche piuttosto richiesto!"

"Bene..."

Come ai vecchi tempi, le loro chiacchierate erano monosillabi... perché non erano mai riusciti a parlare liberamente?

Ad un certo punto la loro attenzione fu catturata da una ragazza che entrò rumorosamente nel locale, dirigendosi verso Berry "Ehi, lo sai che Janel non è molto propensa che tu venga qua!"

"E' il posto della mia infanzia, io non posso rinunciarvi!" esclamò deciso lui

A quella risposta la ragazza lo guardò male, poi spostò lo sguardo sulla ragazza che era di fronte a Berry e sul suo viso si dipinse un'espressione di stupore "Ste... Stefany?!"

"Sì, sono io! Ciao Jessica!" la salutò... non aveva mai potuto soffrirla...

La ragazza si sedette accanto a Berry "Ma non eri a Parigi?"

"Sì, infatti... sono tornata per il Natale!"

"Ah... fantastico..." bisbigliò "Allora, come va?!"

"Non c'è male"

Quando Manile e Michael videro Stefany parlare con Jessica si precipitarono al loro tavolo, in aiuto dell'amica... "Jessica, che ci fai qui?" domando il ragazzo

"Niente, passavo di qua e volevo vedere se Berry era nuovamente in questo bar!"

"Ma c'è cresciuto qui!" esclamò Manile

"Sì, comunque sarà meglio che me ne vada..." disse lui alzandosi

"Già, vai dalla tua mogliettina" disse maliziosa Jessica guardando Stefany

Il ragazzo rimase immobile, lei continuò a guardare davanti a sé... in fondo l'aveva saputo già il giorno precedente, ma non sapeva che detto quando c'era anche lui faceva ancora più male... "Vado"

"Allora? Non sei curiosa di sapere chi è la moglie di Berry?" domandò quasi ironica Jessica

"Perché dovrebbe importarmi?" disse Stefany alzandosi "Io torno a casa" riferì ai suoi due amici presenti "Ciao!" ed uscì.

No, non era vero... non sarebbe andata a casa... prese la strada per la spiaggia libera, quella spiaggia dove non c'era mai nessuno... dicevano che era troppo pericolosa...

Scese di macchina, si tolse le scarpe e "affondò" i piedi nella sottile e fresca sabbia, sorrise. Fece qualche passo e vide che c'era qualcuno... un ragazzo, in piedi, con le mani nelle tasche dei pantaloni. Sospirò e gli si avvicinò, fermandosi di fianco a lei "Anche tu qui?" domandò flebilmente.

Il ragazzo si girò verso di lei, non l'aveva sentita arrivare... anche lei era andata là... "Già"

QUANTO FREDDO FA SU QUESTA SPIAGGIA CHE E' UNA PAGINA STRAPPATA SENZA TE...

Rimasero in silenzio, senza dire una parola. Di tanto in tanto il ragazzo si girava verso di lei... era cambiata molto... erano passati ben 8 anni... Non si sarebbe mai aspettato di rivederla... L'ultima volta che l'aveva vista aveva solo 17 anni... Era ancora una ragazzina quando se ne era andata, alla volta della grande capitale! Ma nel suo cuore sentiva che non se n'era andata per riuscire a far carriera... no, non era così... Ed ora, ora era davanti ai suoi occhi... ormai era una donna, non era più l'allegra e timida ragazzina di una volta... solo la sua bellezza sembrava non essere cambiata... anzi, anche lei era cambiata... era sempre più bella... Sospirò "Scusa per Jessica"

"Per quale motivo?!" fece finta di niente

"Avrei voluto dirtelo io" Lei non rispose "Già, mi sono sposato, circa due anni fa..."

"Sono contenta per te" mentì

"Con Janel, te la ricordi? E' dell'altro paese..."

"Sì, ricordo"

Gli stava facendo saltare i nervi! Possibile che non gliene importasse nulla?! Stefany fece qualche passo avanti, fino quasi a giungere a dove arrivavano le onde del mare "Nonostante sia dicembre è bellissimo il mare..."

...RESTA UN MARE CHE VA A HA GIA' SPAZZATO VIA LA MIA LA TUA PERDUTA ETERNITA' CHE ORMAI NON E' CHE SABBIA E RAFFICHE...

"E' sempre... sempre bello qua"

"Già... quasi me ne dimentivado di quanto fosse bello questo posto" il silenzio ricalò fra i due "Dimmi... sei contento?"

"Di cosa?"

"Di tutto..."

Il ragazzo non rispose... Lei lo guardò, non era cambiato affatto... sì, era diventato ormai un uomo... ma non le sembrava cambiato... aveva sempre quel viso giovanile e abbronzato, e quel corpo atletico. Sorrise. Non sapeva nemmeno perché il suo cuore era a pezzi... infondo era lei che se ne era andata, abbandonando tutto...

"Tornerai a Parigi?"

...RICORDAMI, SE NON TI SEMBRA STRANO RIVIVERE QUEGLI ATTIMI CON ME...

"Ti ricordi cosa ti dissi 8 anni fa? Prima di partire? Proprio qua... in questa spiaggia?"

"Sì... ed io non ti mai detto quello che ti dovevo dire..."

"Cosa?" chiese

"Che non era così"

Silenzio

"Se non era così lo è diventato" finì. Così tornò indietro e se ne andò.

...8 anni fa... Su quella spiaggia, seduti sulla fine sabbia c'erano un ragazzo e una ragazza... Stavano guardando le onde perdersi sulla riva... Stavano guardando il tramonto... il loro tramonto... Avevano circa 17 anni... erano giovani e inesperti, verso la vita...

"Uhm... prova a immaginarti... mi ci vedi? Nella grande città di Parigi..."

"No..."

Sospirò "Nemmeno io"

"Allora perché te ne vai?" chiese quasi arrabbiato lui, girandosi verso la ragazza che sorrise amaramente

"Per me non c'è posto qua..."

Lui non aggiunse altro, tornò a guardare il mare...

Quella fu la loro ultima conversazione, prima che lei se ne andasse...

...

"Stefany!!" gridò un ragazzo, appena lei fu scesa dalla macchina nella piazza centrale del paese

"Roger!" esclamò lei abbracciando l'amico che ricambiò, sollevandola, anche, da terra e facendo un giro su se stesso.

"Non posso crederci che tu sia tornata!"

"Non ti illudere, sono qua solo di passaggio!"

"Sei venuta per Natale?"

"Esatto!" sorrise lei

"Ah... non penso..." silenzio, lei lo fissò stranamente, così come lui, poi... "Allora! Come vanno le cose? Sei riuscita a farti strada?!"

"Sì! E sono felicissima! Ma raccontami un po' di te!"

Il ragazzo abbassò gli occhi "Andiamo a parlare da qualche parte?"

"Uhm... pensi quello che penso io?!"

Sul volto del ragazzo tornò il sorriso "Sì, c'è ancora!" e così in un batter d'occhio raggiunsero la pineta. Quando erano bambini avevano costruito una casa su un grande albero... e andarono proprio là!

Stefany aveva gli occhi colmi di felicità! Non poteva credere che ci fosse ancora... e com'era bella! Ci salirono, si misero a sedere e il ragazzo incominciò a parlare "L'ho tenuta bene, eh?!"

"Sì!" esclamò felice lei "Non pensavo tu potessi mantenere la promessa"

"Uhm, negli ultimi tempi ci eravamo un po' persi... ma tu sei sempre stata la figura femminile più importante per me" Lei abbassò lo sguardo "Mollando tutto non hai abbandonato solo il ragazzo che amavi, sai..."

"Roger..."

"No, no, ti prego lasciami parlare! Sai, dopo che sei andata via ho provato a cercarti, così come tutti gli altri... ma era una cosa impossibile..." sospirò "Allora cominciai a bere... mi sono trovato in brutte situazioni, sai..."

"E' colpa mia..." bisbigliò lei

"No, non lo è affatto, se io non ti do colpe non vedo come puoi dartele da sola!" la brontolò il ragazzo

"Come puoi dirmi questo..."

"Ero in un brutto periodo già prima che tu partissi... la tua partenza è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso... Però dopo ho incontrato una ragazza, Melany, si è trasferita da cinque anni qua, e abbiamo iniziato a fraquentarci..." sorrise al ricordo "E' una persona eccezionale! Stiamo insieme ormai da tanto... vorrei chiederle di sposarmi..." confessò

"Ma è fantastico! Voglio subito conoscerla! Deve essere una persona speciale!"

"Sì, lo è..."

"Ehi, come mai quella faccia triste, allora?!" chiese lei guardandolo

"Non sarà mai come te... Stefany" voltò il viso, cambiando subito argomento... "Dimmi una cosa... hai saputo di Berry?"

"Sì"

"Me lo ero immaginato... e non fai niente?"

"Cosa dovrei fare, scusa?! Berry ha la sua vita e l'ha sempre avuta!"

"Non sei cambiata piccola Stef!" esclamò lui poggiando una mano sulla testa dell'amica, spettinandola, come ai vecchi tempi...

...Fra poco sarebbe stato l'ultimo dell'anno! Stefany aveva deciso di ripartire per Parigi, ma ormai, dopo capodanno. Manile l'aveva invitata alla festa del paese, organizzata dal bar che gestiva (sì, l'osteria!! ^^), Roger le aveva fatto conoscere Melany, e subito le due erano diventate amiche!! Aveva rivisto poche volte Berry, ma aveva potuto incontrare Janel... questa fu glaciale... sguardo fisso e arrogante su di lei, sguardo superiore... l'aveva fatta parlare il giusto, non gliene importava nulla di quello che aveva fatto a Parigi, piuttosto le parlò molto di lei e dalla sua bellissima vita che conduceva assieme a Berry... fredda e glaciale... era lei che aveva vinto quella battaglia... e non ci sarebbero mai più state guerre! ...Ci sarebbero state? ...non vi erano mai state, secondo Stefany, e mai potevano esserci... lei non combatteva, lei amava... e basta...

"Stef!!! Portami quel festone, grazie!" esclamò Michael che era arrampicato su una scala!! ^^

"Eccolo qua! Lo tengo dall'altra parte?!"

"Che domande! Certo!"

"Uhm" sbuffò lei. Era il pomeriggio del 31 dicembre e tutti erano indaffarati ad ultimare gli ultimi preparativi per la serata!!

Quella sera venne proprio tutto il paese e altre persone, erano veramente in tanti! C'era sempre stata tanta gente a quella festa, soprattutto per una ricorrenza che si teneva là... Ormai tutti non ricordavano nemmeno il perché facessero quello... semplicemente perché l'avevano sempre fatto!!: Dal piccolo palco una persona bendata si buttava sulla mischia che la portava davanti ad un'altra, la prima doveva cercare di indovinare chi era quest'ultima persona (in qualsiasi modo!!) e se avesse indovinato vi avrebbe ballato insieme!! Era una cosa stupida, ma era una loro tradizione...

Stefany quella sera aveva indossato un vestito lungo e stretto, nero, legato dietro il collo. Mancava circa un'oretta a mezza notte quando Roger indisse un brindisi in suo onore! Dopo lei si alzò in piedi e sorrise a tutti coloro che la stavano incitando a fare un bel discorso!! "Beh... lo sapete... io non sono mai stata brava a fare dei discorsi... in realtà non sono mai stata brava a parlare! Però vorrei ringraziarvi tutti quanti per questi bellissimi giorni che mi avete fatto passare qua con voi! Mi avete fatto ricordare quanto è bella la vita qua e quanto siamo uniti fra di noi... grazie a tutti ragazzi!!" finì sorridendo

"Ehi, mi è venuta un'idea!" esclamò Roger alzandosi in piedi "Ecco qua la persona giusta per la nostra ricorrenza! Sennò chissà per quanto tempo dovremmo aspettare per riaverla fra noi!"

"No, no non mi pare proprio il caso!" protestò lei, ma fu tutto inutile, la musica aveva attaccato a suonare e gli amici l'avevano portata sul palco, bendandole gli occhi "No, no, vi prego!"

"Dai! Uno... Due... Tre...!" esclamò Manile prima di buttarla sui ragazzi sotto.

"Uhm... vediamo un po' da chi ti portiamo..." disse Michael prima che calasse il silenzio più assoluto, anche la musica smise di suonare...

Era là... perché era andato là? Perché era quello il suo paese... era lì che lui voleva stare... lì con lei...

Portarono la ragazza davanti ad un giovane appena entrato. Dopo un attimo di stupore Manile fece riattaccare la musica "Allora, Stef, non dirmi che non riconosci più le persone di qua!"

"Zitta Manile!" esclamò sorridendo. Portò le mani sul viso del ragazzo "Ora indovino, un attimo..." Gli accarezzò il viso e poi portò le mani sulle spalle, risollevandole poco dopo a sentire i capelli. Rimase immobile, un colpo al cuore... mormorò "Be...rry..." prima di portare una mano sulla benda e toglierla.

Ricalò il silenzio. Guardò il ragazzo davanti a lei non riuscendo a spostare lo sguardo dai suoi occhi... Ma a salvare la situazione arrivò Michael "Hai indovinato! Allora hai ancora buona memoria!"

"E allora che inizio le danza!" esclamò Roger, mentre Manile faceva cenno ai musicisti di attaccare un lento.

"Dovremmo ballare..." sussurrò Berry posando le mani sulla vita della ragazza

"Co... cosa ci fai qui?"

Il ragazzo sospirò, prese le mani di lei portandole a circondare il suo collo e iniziò a muoversi, facendosi seguire da lei, ballando.. "Ci volevi tu a farmi riscoprire quanto fosse bello il mio paese..."

Stefany sussultò, sorridendo dolcemente "Ci volevi tu a farmi riscoprire quanto fosse bello il mio paese..." mormorò appoggiando la testa sulla spalla del ragazzo.

Rimasero così per tutta la canzone, quando questa cambiò si sorrisero uscendo fuori dalla locale e andando sulla spiaggia davanti. Arrivarono quasi in prossimità della batima. Stefany si chinò sulle ginocchia e accarezzò la sabbia "E' bello qua... ma non quanto la NOSTRA spiaggia..." Quella parola risuonò nelle orecchie del ragazzo, facendo arrossire di colpo lei...

Uhm, infondo non erano mai cresciuti... erano rimasti gli stessi ragazzini di 8 anni fa...

"Mi spiace"

"Di cosa?" chiese rialzandosi in piedi

"Di non essere tornato..."

"Sono io che me ne sono andata!" replicò

"No, sono io ad essermi allontanato... guarda che casino ho fatto"

"E' colpa mia"

"E' colpa mia" sospirò "Non ho fatto niente per fermarti"

"Non sarebbe cambiato nulla"

"Sarebbe tutto diverso"

...RICORDAMI, NON SENTI CHE TI CHIAMO NON CHIEDERMI DI NON AMARTI PIU'...

Silenzio

"Ci saresti tu al suo posto"

"Ma non ci sono"

"Ci sei"

"Per favore, basta! Non ne posso più di soffrire in questo modo! Tanto non cambierà nulla!" scoppiò infine, girandosi verso il ragazzo, con le lacrime agli occhi.

"Ho sbagliato tutto"

"Basta" mormorò mentre lacrime cristalline scivolavano sul suo volto

"Tu sei tornata... io non l'ho fatto, ho avuto paura..." continuò imperterrito

"Sono stata io la codarda, a scappare da questo posto... da te!"

Rimasero a guardarsi, il silenzio rotto solo dai singhiozzi di lei e i respiri di lui...

All'improvviso sentirono un botto, alzarono gli occhi al cielo, illuminato da mille fuochi d'artificio...

"Buon anno"

"Auguri" mormorò asciugandosi le lacrime

"Ragazziiiiiiiiiiiiiiiii!!" esclamò Roger andandoli incontro correndo, seguito dagli altri, e con in mano una marea di fuochi d'artificio "Forza! Bisogna festeggiare!"

Berry cominciò ad aiutare gli altri ragazzi a preparare i fuochi, mentre le ragazze si piazzarono a sedere sulla sabbia coprendosi con delle coperte di lana. "Ah, guarda che bello!" esclamò Stef indicando una luce celeste nel cielo

"Belli!! Su ragazzi, qua con noi!! Lasciate l'espertissimo Michael ai fuochi!" gridò Manile

"Simpatica..." disse sarcastico

"Non ti preoccupare, faccio io" disse Berry "Vai dagli altri"

Michael guardò l'amico, non è che lo conoscesse benissimo, ma sapeva com'era, com'era lui e lei... "Non vorrei che rovinassi qualcosa, sto io qua!"

"Per favore..."

"Sei venuto qua? E allora affronta le difficoltà! Possibile che abbiate respinto nel vostro cuore i vostri sentimenti?!"

Berry abbassò lo sguardo "Non sono affari tuoi"

"E' vero, ma mi preoccupo per la mia migliore amica che ho appena ritrovato! Posso?"

"Sì che puoi... ma... scusa"

"Non dovresti dirlo a me"

"Qualcosa non va?" domandò Stefany appena sopraggiunta poggiando una mano sulla spalla dell'amico, aveva paura che facesse il cretino dicendo qualcosa a Berry... lei non voleva... avrebbe dovuto capirla da solo...

"No, tutto bene! Berry mi stava dicendo che ci penserà lui ai fuochi" spiegò raggiungendo gli altri

Il ragazzo si chinò facendo partire altri fuochi d'artificio, ma una voce stridula di ragazza attirò l'attenzione di tutti. Una biondina stava correndo verso di loro, gli amici si avvicinarono sentendo puzza di guai... La nuova arrivata si fermò davanti a Stefany, riprendendo fiato. Poi guardò la ragazza dritto negli occhi e all'improvviso le tirò un sonoro schiaffo, facendole girare la testa. Stefany serrò gli occhi, rimanendo con lo sguardo a terra "Non puoi riavere ciò che hai perso 8 anni fa! Te ne sei andata! Affronta le consegueze! Sei scappata da tutti ed ora non hai il diritto di tornare qua e prenderti quello che mi appartiene!" urlò

"Janel, basta!" esclamò Berry tirando la ragazza per un braccio

"Zitto!!!!" gridò "Non siamo più dei ragazzini! ..." Janel cercò di continuare ma fu presa di peso dal marito "Scusate" disse prima di andarsene mentre la ragazza continuava a gridare qualcosa.

"Stefany...?" sussurrò Manile avvicinandosi a lei

"Ha pienamente ragione... che diritto ho io? Sono scappata da tutto e tutti... Perché sono tornata qua? Perché? Non me ne ero accorta 8 anni fa che qua non c'era posto per me?!" urlò scappando via... come 8 anni fa...

...E SCAPPO VIA LASCIANDO QUI QUEST'ALBA SPLENDIDA...

... Quella notte, una luce era ancora accesa nella camera da letto di Berry e Janel, questa a sedere sul letto in lacrime, mentre il ragazzo in piedi, faceva su e giù per la camera, irrequeto "Smettila, ti prego!"

"Ma cosa ti è saltato in mente?!" urlò lui in risposta

"Io... io... io ho solamente detto la verità!"

"Forse! Ma i miei sentimenti non li hai messi in conto?!"

"Tu... tu ami me..." disse più per sé che per dare una risposta

Berry sospirò "No, accidenti, no!"

Janel sussultò mentre le lacrime uscivano copiose dai suoi occhi "Sapevo che sarebbe finita così! Appena l'ho rivista ho iniziato ad odiarla! Io che sono sempre stata in sintonia con tutti!"

"E hai pensato bene di reagire in quel modo?!" domandò chinandosi per guardarla negli occhi

"Berry... noi siamo sposati... vuoi rovinare tutto così?!"

"Dimmi... cos'è che tiene in vita la nostra storia?"

"Non lo so..."

"E invece lo sai! Lo sai molto meglio di me! L'hai sempre saputo e non hai mai fatto nulla per far cambiare i miei sentimenti! Lo sai! ...lo sai..." gridò esasperato

"Già, non ho mai fatto nulla! Non potevo sapere che sarebbe tornata!" alzò la voce anche lei. Dopo un attimo di silenzio la ragazza ricominciò a parlare "La sua lontananza, ci teneva in vita! I tuoi silenzi su di lei, la tua tristezza per non avere lei al tuo fianco!"

"Perché non hai mai fatto nulla...?" disse piano

"Non lo so... ti ho sempre tenuto stretto a me, per paura di tutto, di tutti... di un suo ricordo!"

Berry la guardò con gli occhi serrati "Non potrei mai amare una donna così!" bisbigliò alzandosi e prendendo il giubotto

"E ora dove vai?"

"Ora lontano da qui, lasciami riflettere sui miei sbagli!" disse prima di uscire sbattendo la porta.

....

Una ragazza era a sedere sulla fine sabbia bianca di quella parte così pericolosa della spiaggia... Aveva le ginocchia al petto e la testa china su di esse, piangeva... Da quant'è che le lacrime non solcavano il suo volto? Solo lui poteva farla nuovamente piangere... solo lui... Lui che le era dietro, arrivato in quel momento... era in piedi, ad osservarla...

E nuovamente piangeva per lui... per quante volte ancora? Guardò la luna rischiarare il cielo buio... C'era pur sempre un barlume di luce... anche nelle situazioni più disperate...

Stefany si alzò, scrutò il cielo e si girò, rimanendo immobile. Immobile a fissare il ragazzo che le stava sorridendo... tristemente e dolcemente... allo stesso tempo...

Chinò il capo da una parte. Non voglio la tua compassione, lo so, ho sbagliato ad andarmene... forse c'era un posto anche per me qui... forse... ma ora non c'è più...

Non voglio più lasciarti andare... qualsiasi cosa accadrà...

Si avvicinò alla ragazza, la guardò ancora una volta per poi abbracciarla... "Non è così" le sussurrò all'orecchio... Qualla frase che aspettava così tanto quel lontano giorno di 8 anni fa, la fece sussultare... ma ormai era tardi... tardi per tutto...?

Le sollevò, con una mano, il mento, puntando i suoi occhi in quelli di lei "Non è così... perché io voglio che non sia così" mormorò prima di far unire le sue labbra a quelle di lei... Prima di baciarla... Prima di fare ciò che aveva desiderato da quando se ne era innamorato... da subito dopo che l'aveva conosciuta... da subito dopo aver visto il suo sorriso...

RICORDAMI, RICORDA DA LONTANO RICORDA CHI NON VUOLE PERDERTI...

...

Berry non tornò a casa quella sera e Manile gli diede una stanza in cui dormire, felice che lui fosse tornato fra loro...

La mattina del giorno dopo a colazione, c'era il silenzio più totale... Stefany si alzò dalla sedia portando la tazza di caffellatte, ormai finito, nel lavandino. Tutti la seguirono con lo sguardo... Qualcosa non andava... Doveva prendere una decisione... Sempre dando le spalle agli altri, la ragazza sospirò e, tutto d'un fiato, disse "Stasera riparto per Parigi"

Nessuno obbiettò, rimasero in silenzio... nel loro silenzio...

... Berry entrò nella camera della ragazza, che ormai stava finendo di preparare le ultime valigie. Manile, che le stava dando una mano, sospirò e uscì dalla stanza chiudendo la porta.

"Perché te ne vai?"

"E' meglio così" disse chiudendo la valigia

"Ora che ti ho ritrovata... te ne vuoi andare?"

"Berry..." mormorò girandosi verso di lui "Tu hai una famiglia... io non ho il diritto di venire qua e rovinare tutto..."

"Tu non rovini proprio nulla! Tu mi rendi la vita! La gioia!" gridò lui

Stefany scosse la testa "Ti prego... è meglio così" Berry abbassò la testa "Non voglio rovinare tutto... tu hai la tua vita qui... io ho la mia vita a Parigi, ormai..."

...

Quel pomeriggio all'aereoporto c'erano proprio tutti!!

"Allora... scrivimi, ok?! Capito?!" disse per l'ennesima volta Manile abbracciando l'amica

"Sì, e poi ti ho lasciato il mio indirizzo! Ci sentiamo!"

"Sì!"

"Ciao Stef!" esclamò Michael. La ragazza l'abbracciò scoccandogli un bacio sulla guancia "Guarda che la prossima volta che torno ti voglio vedere con una bella ragazza, ok?!"

"Stanne certa! Per ora c'è Roger..." disse indicando con un cenno della testa l'amico che si stava avvicinando abbracciato con Melany "Ciao mia bella Stefany!" disse il ragazzo divincolandosi dalla fidanzata e abbracciando l'amica "E tieniti bene!"

"Certo! E tu..." incominciò sussurrandogli all'orecchio "Dai quel benedetto anello a Melany!"

L'alto parlante annunciò il volo per Parigi, tutti si diressero verso l'entrata... "Allora ciao! Ci sentiamo presto!" esclamò cercando di trattenere le lacrime "Ciao!" E così diede il biglietto del volo a chi di dovuto, questo glielo restituì facendole cenno di entrare, ma una voce la fermò "Stefany!!!!"

"Berry!" esclamò lei quando il ragazzo le fu arrivato davanti

"Non ti lascerò partire come ho fatto 8 anni fa!"

"Berry..."

"No, stammi a sentire... Sono uno stupido, lo so, me ne sono accorto tardi ma... ti ho sempre amata!"

A quelle parole le lacrime trattenute prima cominciarono ad uscire dai suoi occhi "Anch'io ti amo!"

"Allora resta! Resta qua, ci rifaremo una vita!"

La ragazza scosse la testa "No, Berry... non possiamo"

...MENTRE IL TEMPO CORRE VIA FLASH DI UNA FOTOGRAFIA... ->

Sosprirò, sapendo che la risposta sarebbe stata quella, l'abbracciò baciandola "Anche se saremo lontani e con altre persone io amerò per sempre te... così come ho fatto fino adesso! Scusami" disse baciandola nuovamente con passione...

"Ti amo..." quella fu la sua ultima parola prima di salire su quell'aereo che l'allontanava di nuovo da lui...

<- ...HO UN REGALO SE MI VUOI LA VITA CHE VERRA' PER NOI...



July: Non mi uccidete per favore...!! Ma questa è proprio la fine... Dite che ci sarà un futuro per Stefany & Berry? Se lo meriteranno dopo tanti dolori, silenzi e fughe? Ma soprattutto... riusciranno a rendere realtà ciò che veramente vogliono? ...Non si sa... forse, chissà... ^^



© I pezzi in maiuscolo-corsivo sono della canzone di Laura Pausini "Ricordami"
 
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