LA REGINA DELLE NEVI
- Capitolo 1° -
La regina delle nevi
Quel anno a Landis era arrivato un nuovo inverno sta volta più rigido del precedente, in un vicolo vi era una casa di pietra ben nascosta alla vista dalla strada principale.
Era una antica strutta, dal piccolo portico e ampia finestra sulla destra. Se si osservava da fuori la finestra si poteva osservare una tipica cucina landisiana, a terra in un angolo della cucina c'era un piccolo focolare con tanto di caminetto al quale era appena una grossa pentola in ferro nero.
Il fuoco era accesso e poco più in la vi era una piccola rimessa con la legna, in quella cucina vi era un grosso tavolo in legno dal intaglio abbastanza rozzo.
Quella era una casa assai modesta in cui una famiglia vi abitava con due gemelli.
Quel inverno sarebbe stato il più freddo e la famiglia stava già facendo i preparativi per affrontare il rigido clima. I gemelli che abitavano in quella casa erano poco più che dei bambini di appena quattordici anni, ragazzi diligenti e volenterosi molto legati alla loro madre, una giovane vedova che da alcuni anni aveva perso il marito per colpa della guerra con l'Impero.
Quella donna e i due suoi figli non era ben visti dalla gente che abitava con loro in quella via così assolata, per via della sua unione con un archadiano che con la sua famiglia aveva non poco creato problemi.
I due giovani gemelli aiutavano la madre come potevano, arrangiandosi con i più svariati lavori. I due ragazzi crescevano in fretta tra quei vicoli così poveri e malfamati. L'uno più audace e scapestrato dell'alto, ma entrambi ben affiatati e complici.
Erano cresciuti insieme tra quelle vie e i vicoli, dove correvano e si nascondevano come pazzi durante l'estate, l'autunno e la primavera,
Solo l'inverno stavano chiusi a casa, impossibilitati a uscire a causa della troppa neve e quando ciò capitava l'unica cosa che poteva trattenerli erano sentire gli antichi miti e leggende della loro patria.
Tra tutti Basch era quello che più amava questo genere di racconti, Noah era quello più scettico tra i due eppure come il fratello aveva anche lui il suo mito preferito quello della regina delle nevi.
La storia narrava di una bellissima regina delle nevi che andava in giro per il regno dei mortali, su una slitta di ghiaccio trainata da chocobi bianchi durante le tempeste di neve, seducendo i poveri sventurati che si imbattevano nella sua slitta portandoli via con se.
Questa regina aveva anche un incredibile specchio con il quale poteva far apparire la vera natura delle cose per tanto sottoponeva le persone che lei rapiva ad una prova della verità
Se mai la persona l'avesse superata sarebbe stata libera di tornare a casa e invece il risultato fosse stato opposto, la persona sarebbe stata costretta per l'eternità a rimanere con la dea.
Ma una variante di quella storia dipingeva la regina come una creatura fredda e senza cuore, spietata e crudele. Priva di qualsiasi sentimento.
Una creatura capace di lanciare con il suo specchio magico, una maledizione attraverso il quale corrompeva l'animo umano e con un bacio era in grado solo d'incantare la persona ma poteva anche far perdere la memoria al povero malcapitato.
L'ultima variante della storia della regina forse la più triste ed umana, era che in origine la dea era una regina misericordiosa, che dopo una grande sofferenza d'amore era diventata fredda come il ghiaccio.
Per questa sua cambiamento la regina fu punita dagli idei con la "maledizione del ghiaccio" costringendola a cercare qualcuno che potesse sciogliere il suo cuore diventato un pezzo di ghiaccio.
Noah amava molto questa storia, si chiedeva se mai gli sarebbe capitato di vedere questa temibile, quanto misteriosa regina.
Gli piaceva notare come la regina avesse un suo modo di vedere le cose, uno specchio magico per vedere la vera natura delle cose, il quale poteva anche corrompere l'animo umano.
Vedeva in quella figura così fredda e inumana un briciolo di umanità, nonostante la sua maledizione.
La trovava più umana di qualsiasi altra persona che aveva conosciuto al di fuori della sua famiglia che gli era così cara.
Noah si chiese se mai in vita sua avrebbe avuto la possibilità di vederla. Ogni inverno fin da quando era piccolo, nelle notti più buie e fredde dell'anno quando fuori dalla sua casa imperversava una bufera di neve e le strade ed i vicoli erano ricoperti di neve, Noah si alzava nel suore della notte e si affacciava alla finestra che stava sulla strada e con i suoi occhi cercava la figura della regina delle nevi.
La sua ricerca non aveva mai dato frutti, fin che una sera quando aveva ora mai compiuto diciassette anni, in una notte buia e tempestosa si affacciò nuovamente alla finestra dove anni priva si era affacciata anni prima in cerca della regina senza mai trovarne traccia, ma fu quella volta che invece la vide.
Bellissima e spettrale al tempo stesso. Una donna alta dai lunghi capelli bianchi, la pelle azzurra e gli occhi gialli, sul suo volto un perenne sorriso misterioso.
Chiunque l'avrebbe vista sarebbe morto di paura, ma Noah no, egli rimase folgorato ed impietrito da quella visione.
Il ragazzo notò la regina voltarsi in direzione della sua finestra e muoversi, fiche improvvisamente non gli comparve d'avanti. Noah si spaventò, la regina l'aveva notato, lo fissò con i suoi misteriosi ed al quanto agghiaccianti occhi gialli, con il perenne sorriso stampato sulle labbra.
Noah rimase immobile come la regina che lo fissava dritto negli occhi, Noah riusciva a distogliere lo sguardo da lei.
Ma bastò un rumore causato imprevisto ed improvviso risveglio di suo fratello Basch, che svegliandosi e non trovandosi vicino Noah decise di chiamarlo per assicurasse che fosse in casa.
Noah si senti chiamare da Basch e istintivamente si voltò verso la direzione in cui aveva sentito la voce del suo gemello, bastarono pochi attimi che quando si rivoltò nuovamente verso la finestra vide con grande sorpresa che la regina delle nevi era sparita, senza lasciare alcuna traccia.
L'indomani Basch chiese a suo fratello dove fosse andato nel cuore della notte, ma Noah rispose che si era alzato per andare al bagno, non disse mai nulla di quel misterioso incontro, finche vent'anni dopo Noah non capì le vere ragioni che cerano dietro il suo incontro con la Regina delle nevi.
Una antica leggenda di Landis voleva che la regina che governava queste terre, prima ancora che Landis diventasse una repubblica , essa in origine era una monarchia.
La sua regina era una donna meravigliosa piena di ogni virtù ma un giorno si vide tradire dalla persona che più amava, il dolore la porto alla pazzia e ciò che prima tanto amava ora invece odiava in modo viscerale.
Per questa sua decisione gli dei la maledirono e la condannarono ad apparire a chi come lei avrebbe condiviso il suo fato.
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