-PROLOGO-
- Capitolo 1° -
Orfanotrofio di Londra, anno 2021,ore 23:30
Un'anziana signora che aveva l'aria dolce ma sicura fece capolino da una porta di legno fulvo, e subito tredici ragazzi vestiti con il pigiama si sedettero sulla moquette del dormitorio.
I restanti cinque erano nei loro letti a dormire,per via della stanchezza causata dall'ora tarda.
La nonnina spiegò:
-Ringrazio tutti i ragazzi che hanno saputo resistere al sonno fino a quest'ora. Sono sicura che capirete appieno e ascolterete tutto quel che Miss Numeme,la vostra scrittrice preferita nonché ospite d'onore,ha da dirvi. Comportatevi bene,mi raccomando,Miss Numeme è più severa di me e non sarebbe carino farla arrabbiare. Ho detto tutto. Posso farla entrare.-
A quel punto,fece un cenno della mano.
Una signora sui vent'anni,abbigliata con uno strambo vestito viola e un altrettanto strambo cerchietto con un cilindro nero da una parte e un grande fiocco magenta scuro a righe bianche dall'altra,entrò silenziosamente nella stanza.
Quando la ragazza mise piede nella stanza,tutti i ragazzi rimasero a bocca aperta.
Quella era Shi Numeme!
O almeno,quello era lo pseudonimo con cui firmava i suoi libri.
Un ragazzino sussurrò alla vicina:
-Quella è Shi Numeme! E' ancora più alta dal vivo!-
La ragazzina rispose:
-Già! E poi nessuno nessuno conosce il suo vero nome! NESSUNO!-
Numeme sentì quella discussione,e,dopo aver emesso una risatina, si sedette sulla poltrona imbottita bordeaux giusto giusto accanto la porta della stanza.
-So che le domande che vorreste farmi sono tante,ma purtroppo non c'è tempo a sufficienza. Tranquilli. Vi lascerò il mio indirizzo postale.-
tutti i bambini si scambiarono sguardi felici,e Numeme continuò.
-Comunque,sapete bene che firmo i miei libri con il nome di Shi Numeme. "Shi" è una parola giapponese. Qualcuno sa spiegarmi il suo significato?-
In ultima fila,una manina si levò in aria,e un ragazzino asiatico rispose:
-Vuol dire morte,signorina.-
Numeme volse lo sguardo verso il bambino.
-Esatto! Come ti chiami?-
Il ragazzino rispose timidamente:
-Youki, signorina...-
A quel punto la ragazza gli sorrise.
-Ora ne ho la conferma,sei giapponese!-
Poi rivolse lo sguardo sul gruppo.
-Come diceva Youki,shi vuol dire appunto morte. Ma per chi mi conosce,sa bene che per me l'oscurità è sempre l'eroe,e talvolta è la luce il nemico. Sono venuta qui proprio per spiegare questa mia scelta di scrittura. Prima di cominciare,vorrei chiedervi una cosa: che cos'è per voi l'oscurità?-
A quella domanda la nonnina,ovvero la Preside Shirley Wagland,che fino ad allora era stata accanto alla scrittrice,stette sull'attenti.
Era risaputa la "particolarità" della scrittrice,ma non si sapeva molto del perché di quella sua caratteristica.
Shi Numeme era sicuramente stramba,probabilmente pazza,o comunque con qualche rotella fuori posto,con i suoi libri per ragazzi con messaggi nascosti che solo la gente matura poteva captare e capire.
E magari la sua storia poteva essere traumatizzante per i bambini, anche se la maggior parte di loro aveva già compiuto gli undici anni.
Una manciata di manine si librò timidamente in aria,e Numeme commentò:
-Mi fa molto piacere che in così tanti vogliano condividere le loro idee con tutti,ma purtroppo non c'è abbastanza tempo. Quindi,chi è abbastanza generoso da lasciare la parola a qualcun'altro?-
Dopo quelle parole,subito cinque manine si abbassarono,lasciandone tre alzate.
Numeme si apprestò a commentare nuovamente,incrociando le gambe ricoperte da dei collant neri:
-Mi piacciono i concorrenti di entrambe le fazioni:
quelli che hanno lasciato la mano alzata,dimostrando in questo modo che ci tenevano a dire quel che avevano da dire,mettendo se stessi al primo posto,che non è una cosa molto carina,però,
e quelli che hanno abbassato la mano,che hanno messo al primo posto gli altri,dimostrando però che a quanto pare non tengono abbastanza ad esporre le loro idee.
Ebbene. Chi è la fazione che secondo voi vince,la numero uno o la numero due?
Tenete a mente questa domanda,perché quando sarò andata via risponderete a tal quesito alla Preside Wagland. Dato che chi ha resistito è in minoranza,sono costretta a scegliere quei tre ragazzi.-
volse lo sguardo verso una ragazzina con un pigiamino azzurro e lunghi capelli neri piuttosto ondulati.
-Qual è il tuo nome,ragazza mia?-
le chiese gentilmente Numeme spostando le braccia dai braccioli della poltrona alle cosce.
-Jade,signora.-
-Jade,uh?-
Ripetè Numeme,infine commentando:
-Sia di nome che di aspetto mi ricordi una mia vecchia amica. Dimmi,Jade: che cos'è per te l'oscurità?-
Jade rispose subito:
-La Preside Wagland ci ha sempre detto che la notte non è un tempo sicuro: è pieno di delinquenti e non si riesce a vedere un palmo dal naso. Io ho sempre avuto una gran paura del buio,ma ora che sono grande mi fa un po' meno paura...comunque,non mi sento per niente sicura: sento sempre rumori strani e ho paura che ci sia qualcun'altro oltre a me e ai miei amici...-
Numeme ridacchiò:
-Sì,anche io quando avevo la tua età avevo paura sia del buio sia del fatto di "non essere soli",ma perché leggevo un mucchio di storie horror che mi hanno parecchio condizionata: prima stavo sempre al buio,abbassando le serrande della mia camera e mettendomi in un angolo con una pila a leggere.
Comunque,ringraziamo Jade e passiamo al prossimo ragazzo.-
questa volta scelse un ragazzino con un pigiama giallo e un paio d'occhiali sul naso,al quale chiese nuovamente:
-E tu come ti chiami?-
Il ragazzo rispose:
-Robert.-
Dopo aver ripetuto il nome per conferma,anche a lui fece la fatidica domanda:
-Caro Robert,che cos'è per te l'oscurità?-
Anche lui rispose in fretta:
-Beh,l'oscurità è sempre stata associata ai Demoni e a tutte le creature malvagie,mentre la notte ad animali come il gufo,un predatore notturno. Questo è perché l'oscurità,o la notte,non sono mai state conosciute appieno,dato che solo da qualche decina d'anni si hanno oggetti come la visiera a infrarossi,e quindi prima,senza abbastanza luce,non si poteva vedere molto. Quindi,suoni come versi d'animali mai conosciuti perché solo notturni,rumori insoliti e quant'altro,venivano a loro volta associati a creature della notte malvagie perché sconosciute e rigorosamente inventate,come i succhia sangue o il Demone Capra. Ai nostri giorni,invece,anche se un po' di questi fatti sono rimasti,le nostre preoccupazioni sono soprattutto verso malagente,che appunto si aggira di notte per lo stesso motivo del buio. In conclusione,l'oscurità per me non è una cosa positiva. Fantasie medievali a parte,devo riconoscere che anche io avrei paura se nel mezzo della notte qualcosa piantasse un urlo. O,per lo meno,questa è la mia teoria.-
Numeme incrociò le dita tra di loro e commentò:
-Teoria davvero interessante,mi congratulo. E devo essere sincera: hai pienamente ragione,anche io la penso come te. Vero,il buio è inquietante,e lo penso pure io,come ho spiegato prima a Jade. Molto bene. Manchi solo tu. Come ti chiami?-
Queste due ultime frasi le disse voltandosi verso una ragazzina con un pigiama rosa e i capelli rossi.
-Twist,signorina.-
Numeme commentò:
-Twist...carino come nome. Anche tu mi ricordi una mia amica,che però era più piccola di te,allora. E' arrivato il tuo turno,cara Twist...cos'è per te l'oscurità?-
Anche questa volta la risposta fu rapida.
-Non posso definirla per il meglio; non so precisamente cosa sia. Una cosa è sicura: è l'arco del giorno in cui bisogna riposarsi,dimenticare tutto. Ed è per questo che tante cose brutte succedono di notte. Anche per me il buio è tutt'altro che rassicurante. Parlando di oscurità,per il motivo che ha detto prima Robert,le creature malvagie mitologiche sono soprattutto associate a questo elemento. Credo che a molta gente non piaccia la notte,o l'oscurità,reputandola pericolosa e insicura. Ma secondo me,sono un po' dei pregiudizi. Ho detto tutto quel che avevo da dire.-
-Molto bene,Twist. Ti ringrazio per la tua opinione più che giusta.-
rispose Numeme facendo arrossire la bambina.
Poi si volse verso tutto il gruppo.
-Molto bene. Grazie alle spiegazioni dei nostri tre compagni,possiamo capire che l'opinione generale sull'oscurità è qualcosa di negativo. E' così?-
Tutti i bambini della stanza annuirono leggermente.
Numeme sospirò:
-Oh,come pensavo...beh,meglio così,dopotutto questa è la mia parte preferita...-
Detto questo si alzò,si diresse verso la grande finestra del dormitorio e delicatamente scostò le tende color indaco,rivelando un magnifico cielo stellato,con al centro una luna argentea e in fase di plenilunio.
-Vedete ragazzi,è così che io vedo l'oscurità: misteriosa,magnifica,rassicurante ma inquietante allo stesso tempo. Guardate questa luna,queste stelle...ormai,in pochi posti del globo si possono vedere cieli così. Siete molto fortunati. E' vero,qualche volta le nuvole possono oscurare tutto,rendere tutto cupo,buio,insicuro,ma non dovete temere: la luna,anche se coperta o in novilunio, vi guarderà sempre,come le sue stelle.-
detto questo ricoprì la finestra con le tende,e tornata a sedersi,riprese:
-Ho sempre pensato questo della notte e dell'oscurità,ma questa avventura mi ha permesso,diciamo,di approfondire l'argomento,facendomelo amare ancora di più. Ricordate il mio nome, Shi? Ecco. La parola 'morte' è stata una sorta di parola chiave. Non preoccupatevi,ragazzi,non sarà nulla di traumatizzante.-
Dopodiché la ragazza si voltò verso Shirley,e le sussurrò:
-Può andare.-
La preside fece un inchino nervoso e si congedò.
-Non è stata una buona idea portare quella pazza nel mio orfanotrofio!-
Pensò mentre si avviava in corridoio.
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Numeme si voltò nuovamente verso il gruppo di ragazzi:
-Tutto successe sette anni fa,quando stavo per compiere i quattordici anni...-
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