IL FUTURO
- Capitolo 1° -
E’ sempre così.
Scendi dal pullman curiosa, agitata ed entusiasta, dopo un lungo e atteso viaggio verso un nuovo anno trascorso interamente ad ascoltare musica e fare progetti osservando il paesaggio scorrere, mentre con le mani sistemi quel ferretto andato male che per la fretta e l’agitazione di inserirlo tra le ciocche brune è scivolato distruggendo l’acconciatura che avevi improvvisato.
Tra mille, tra tanti, tra milioni di pensieri e di sensazioni nuove stai vivendo una vita diversa.
Ti guardi intorno spaesata, con la speranza di incontrare una tua vecchia conoscenza per avvicinarti e intrecciare le radici di una conversazione frettolosa che lasci scorrere il tempo.
Però nessuno è ancora arrivato.
Quanta ansia per essere puntuale… e per il momento sei sola.
Ti guardano, ti senti in imbarazzo. Magari per il vestito. Quella camicia bianca e azzurra e quel pantalone blu tra i tuoi preferiti che hai scelto per il desiderio profondo di apparire più carina.
Inizi a camminare per il cortile, notando con piacere a occhiate alterne i ragazzi nuovi che si addentrano verso esperienze ormai lontane e pensi che un tempo eri anche tu così. Ma adesso nella tua vita non c’è più spazio per la timidezza.
Ingarbugli le dita, come sempre quando sei nervosa.
Torturi il manico della borsa, chiedendoti perché l’hai portata. Forse per una volta volevi cercare di non somigliare a quella ragazza che tre anni fa si guardava intorno con uno zaino più grande di lei mentre tutti gli altri, con pallida aria di superiorità mettevano in mostra le “cose firmate” acquistate da poco, membri di una collezione di cui tu non conoscevi neanche l’esistenza.
Vorresti avere di nuovo le vacanze, per dimenticare, per sentirti libera o forse per non essere lì. Ma una parte di te è felice del presente.
Il mare, il sole e l’aria delle giornate trascorse a scrivere sono fragili parti di un mosaico di ricordi.
Cammini ancora, sei agitata al guizzo di un nuovo pensiero che avresti voluto evitare… e poi…
Ti trovi davanti a lui e tutto si annulla. Quello in cui credevi, quello che speravi, quello che sognavi. Ogni cosa è più grande, più perfetta. E nel secondo di un contatto imbarazzato di sguardi dimentichi le parole preparate da tempo, quelle giuste che potevano “aprirti una strada” verso quel cuore tanto freddo che non ha mai imparato ad amarti davvero.
Quelle parole costruite un giorno intero davanti ad un semplice specchio che rifletteva la tua immagine… solo che allora era molto più facile…
Adesso è complicato.
Le guance si tingono di rosso. No! Non adesso…Si renderà conto che ti piace e questo segreto finirà prima sulle labbra dei ragazzi più indiscreti poi tra le orecchie di tutta la scuola.
Ti volti.
Cammina indifferente tra la folla lui.
Ti lascia con la paura di non apparire simile al suo mondo, la paura di non piacergli mai. La paura di non riuscire ad essere comune, anche per qualche istante, la paura di dover cambiare per essere apprezzata.
Ti senti fuori luogo, nella sua vita, in quella degli altri, a volte anche nella tua. Una parte di te si crede “di troppo” per tutti.
“rassegnati” Continui a ripetere a quel cuore che batte forte come la prima volta in cui per le scale le vostre mani si sono sfiorate inconsapevolmente.
Guardi la porta ancora chiusa.
Sei sola, sola tra gente estranea che forse non capirà mai quello che sei realmente, poiché il mondo oggi si basa solo sulla forza dell’apparenza.
Sei sola.
Sei so….
Naruto: Ciao, tu devi essere Hinata...
Ciaoooooo!
E' ormai iniziata la scuola!
Volevo chiedervi scusa per gli errori,non l'ho letta per la fretta visto che è tardi ed è la terza volta che cerco di inserirla... non va...
non è destino! xD
E' una storia in cui ho cercato di vedere il primo giorno dal cuore di Hinata..
La dedico a tutti i ragazzi che sono tornati tra i banchi..:)
Chi rinuncia ai sogni è destinato a morire. (Jim Morrison)
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mosterdragon,trovo la tua frase bellissima!! xD
kisame999 sei sempre molto gentile :)
yaoina: no, non credo... :/
cosa vi costa commentare!
comunque bel lavoro!
by Dragon!!!
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