CON LUI....
- Capitolo 1° -
Se in passato qualcuno mi avesse detto che sarei stata capace di spingermi cosí oltre con un ragazzo di certo non gli avrei mai creduto, guardandomi all'apparenza sembrerei la classica ragazza tutta casa e chiesa e invece NO! quella notte spinta da non so cosa ho peccato di lussuria non é stato per amore...no! ma é stato solo per piacere fisico, per convincermi che prima di essere un ninja sono una DONNA!.
Tutto inizió durante una missione di spionaggio per conto del nostro Hokage, io venni affiancata al team del capitano Yamato poiché un membro di quella squadra,Sai, non vi poté partecipare poiché fu richiamato con urgenza dalla radice un organizzazzione segreta del mio villaggio. La missione consisteva nel raccogliere piú informazioni possibili sugli spostamenti del team falco con a capo Sasuke Uchiha, quella mattina ci riunimmo all'ingresso del villaggio e quando fummo tutti partimmo.
A guidare il gruppo c'era il capitano Yamato seguito da Naruto e Sakura e in fine c'ero io, vedere quei due cosí complici cosí uniti mi provocó una strana sensazione mi dava fastidio mi irritava terribilmente, non riuscivo a capire che ci trovasse di cosí interessante Naruto in quella! é violenta e poco femminile per non parlare poi del fatto che lo picchia di continuo e lui nonostante questo continua ad andarle dietro, non riesco a capire perché lui continui ad amarla.
Dopo circa due giorni di cammino giungemmo nel paese dove fu avvistato l'ultima volta il team di Sasuke, chiedemmo un póin giro e dopo circa tre ore decidemmo di recarci nella piccola locanda dove avemmo mangiato e passato la notte.
In questa locanda mangiammo e come mi aspettavo Naruto si andó a sedere accanto a lei, vederli giocare scerzare seneramente di fronte a me mi ingelosiva terribilmente sentivo che sarei da li a breve scoppiata cosí per evitare figuracce decisi che era meglio uscire, non terminai ne anche di cenare mi alzai e uscii... l'unico che mi chiese dove stesdi andando fu il capitano Yamato, non volevo dirgli la veritá cosí mi inventai una scusa dicendoli che uscivo a fare due passi.
Girovagando per il villaggio arrivai d'innanzi a un chiosco di liquori, decisi di entrare e comprere una bottiglia di buon saké... non sono una tipa che beve o si ubriaca peró quella sera volevo provare, avevo desidetio di farlo e poi non mi andava di tornare alla locanda e di dividere la stanza per tutta la notte con colei che ha rubato il cuore dell'uomo che amo. Sapevo che gli avrei fatti preoccupare peró per una volta volevo pensare soltanto a me e a ció che volevo senza preoccuparmi degli altri cosí aprii quella bottiglia e iniziai a bere, sorso dopo sorso sentivo la testa sempre piú pesante le gambe cedermi pasdo dopo passo, un altro sorso e anche quell'ultimo controllo che avevo del mio corpo mi abbandonó....
.... sentivo che stavo cadendo ma una presa ferma e decisa mi blocco! alzai la testa per vedere chi era che mi tratteneva ma intraviddi solamente degli occhi neri come i capelli che risaltavano su un viso molto chiaro, questa figura mi sollevó prendendomi in braccio chi sá dove mi stava portando anche se a dire il vero non mi importava per me l'importante era andare il piú lontano possibile da Naruto e Sakura.
Quando riaprii gli occhi ero stesa sul prato non molto distante da un piccolo laghetto dove si rifletteva la luna piena, sentivo ancora la testa pesante.... mi girai e rividdi quella figura che vagamente mi ricordavo grazie alla luce della luna farsi sempre piú limpida, lo riconobbi subito era lui Sasuke Uchiha avevo paura volevo scappare provai ad alzarmi ma avevo le vertigini e non ci riuscii, lo viddi avvicinarsi e aiutarmi a reggermi impiedi questo gesto da uno come lui non me lo sarei mai e poi mai immaginata.
Sentivo la puzza dell'alcool sui miei vestiti e incurante del fatto che non fossi sola mi spogliai rimanendo totalmente nuda, non so perché ma mi girai verso di lui e dopo avergli detto grazie mi tuffai in quel acqua fredda credendo che mi avrebbe aiutata a riprendermi.... fu l'errore piú grosso della mia vita! mi scordai che non sapevo nuotare per mia fortuna lui mi salvó tuffandosi.
Lo vedevo era li steso accanto a me che tossiva, vederlo tutto bagnato con i capelli che lasciavano cadere tante piccole goccioli sul suo corpo ricoperto di numerose cicatrici dovute a numerosi scontri mi provocó una strana sensazione, volevo sartagli a dosso e farlo mio e senza avere il tempo di rendermene conto mi avvicinai alle sue labbra e le baciai, lui mi guardó straniato non capiva il perché di quel mio gesto e a essere sincera non lo sapevo neanch'io.
Mentre continuavo a baciarlo lui si spogliava, poté ammirare quel fisico ben scolpito lo toccai accarezzai ogni sua forma, ogni suo lineamento sentii le sue mani far pressione sui miei glutei la sua lingua chiedere il permesso alle mie labbra di poter andare oltre e ben presto le mie labbra acconsentirono.
Le sue mani scivolavano sul mio corpo ancora tutto bagnato, le sentivo salire dai miei fianchi fino a raggiungere i seni dove ben presto furono raggiunte anche dalle sue labbra che con la lingua adarono a soletticare i miei capezzoli, tutto quello che stavo facendo che stavo vivendo in quell'istante era nuovo per me avrei voluto viverle con Naruto peró lui era troppo occupato a rincorrere il cuore do Sakura per accorgersi di me.
Tutto quello che lui mi faceva non faceva altro che aumentarmi il desiderio di averlo, mi venne istintivo avvolgere il suo pene con una mia mano e stringerlo provocandogli un piccolo gemito lui ricambió quel mio gesto andando a stuzzicare la mia femminilitá prima con un dito e dopo con due provocandomi un gemito di piacere che non sfuggi al suo udito... lo viddi fare un sorriso di soddisfazione....
..... mi sentivo bagnata tutto quello nonostante mi piacesse volevo di piú non mi bastava cosí feci con le mie mani strada al suo pene che senza perdere tempo inizió la sua prenatazioni.
Era la mia prima volta sentivo dolore ma non volevo che si fermasse, rimmasi stupita nel notare che fu dolce e rispettoso dei miei confronto pensavo che sarebbe stato fredfo e violento e invece no fu dolce e comprensivo e cosí per fargli capire che volevo andare fino in fondo lo spinsi facendolo tornare nuovamente sotto di me e iniziai a muovermi su di lui prima lentamente in modo da abituarmi alla sua presenza dentro di me, e dopo sempre con piú foga fino a quando lui mi blocco per i polsi e con un colpo di reni mi fece ritornare sotto di lui bloccandomi entrambe le mani sopra la testa con una sua mano e con l'altra mi cingeva la vita, sentivo che stavo per raggiungere l'apice del piacere e da li a breve lo raggiunsi e dopo pochi secondi fu cosí anche per lui, ci addormentammo abbracciati su quel prato coperti solo dal celo stellato.
L'indomani mattina mi svegliai al sorgere del sole, ero ancora abbracviata a lui lo osservai e notai che con il passare degli anni era diventato veramente molto carino... mi rivestii, notai che dove ero sdraiata c'era una piccola macchia di sangue mi resi conto di aver perso la mia verginitá von colui che per molto tempo era stato il migliore amico dell'uomo che amavo anche se a essere sincera non mi pento di ció che ho fatto perché per una volta ho fatto ció che volevo io senza pensare a ció che avrebbero pensato gli altri.
Mi avvicinai senza far rumore per non svegliarlo lo bacia per l'ultima volta e dopo fatto ció me ne andai, raggiunsi gli altri che ormai stavano per ripartire vedevo Naruto che mi fissava insospettito di sicuro voleva sapere dove avessi passato tutta la notte, io non gli risposi anzi cambiai discorso chiedendoli se avessero saputo qualcosa in piú su Sasuke e la sua squadra, Sakura mi disse di no.
Ci mettemmo in marcia per il ritorno peró questa volta Naruto non era accanto a Sakura ma dietro di me, sentivo il suo sguardo su di me lo sentivo per tutto il tragitto sapevo cosa voleva sapere ma non glielo diró mai.
Come ho giá detto prima non mi pento di ció che ho fatto perché per una volta mi sono sentita desiderata, mi sono sentita e una donna e non solo un'amica.
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