LA NUOVA VITTIMA
- Capitolo 1° -
Nella profonda Scozia il Re Sprike stava discutendo con l'ispettore Zeingata, lui stesso aveva ricevuto il biglietto di Lupin poco tempo fà, nonostante questo non sembrava particolarme preocupato.
Zenigata: Re Sprike, come fà ad essere così tranquillo davanti a un'avvertimento di Lupin III? Stia certo che non suderà molto per mettere le mani sul suo bottino.
Sprike: Lo spro bene ispettore, voglio proprio vederlo all'azione, dopo aver fatto questo, stia certo che lo acciufferò con le mie stesse mani.
Zenigata: NON GLIE LO PERMETTERO, SOLO IO POSSO CONSEGNARE QUEL LADRO ALLA GIUSTIZIA.
Sprike: Oh, se ci tiene così tanto si accomodi ispettore, ma sappia che il castello nel quale ci troviamo è assolutamente inespugnabile.
Zenigata: Mi spiace contraddirla Mr. Sprike, da molti ho sentito queste parole, e tutti, anche chi ha preso anche le misure più strette Lupin ha sempre trovato il modo di fuggire, e non a mani vuote.
Sprike: Ma io sono diferso dai bifolchi che ha visitato in passato, io sono un potente re della Scozia.
Zeingata: Come dice lei, ora, se non le dispiace, vado a perlustrare la zona, anche se dubito di trovare quel lestofante.
Sprike: Certo ispettore, io rimarrò qui.
Il re Sprike, si versò un po' di vino nel suo bicchiere, e ne bevve un sorso, poco dopo l'ispettore fece il suo ingresso.
Sprike: Ispettore Zenigata, non era andato a perlustrare la zona?
Zinigata: Si ma... avevo dimenticato... la mia carta di agente.
Sprike: A me non sembra che ci sia qui.
Zenigata: Beh... allora... c'é l'ho ancora io, eh... meglio così, no?
All'improvviso una grande esplosione si sentì fuori dalla porta.
Sprike: Ma che succede?
Zenigata: Forse è meglio che vada a controllare.
Sprike: Perché non va lei?
Zenigata: Perhé Lupin èotrebbe presentarsi proprio qua, è meglio che vada lei.
Sprike: Ha ragione.
Sprike se ne andò, e una volta fuori Zenigata si tolse il cappello e l'impemeabile, rimanendo vestito con un paio di Jeans, una maglia blu, una cravatta e una giacca rossa, era sicuro ora, era Lupin travestito da Zenigata, ancora una volta aveva imbrogliato il mal capitato.
Lupin: Ihihih, troppo facile.
Lupin tirò fuori un Wolkie Tolkie e se lo mise all'oreccio.
Lupin: Jigen! Sono entrato, mi trovo nella biblioteca del re.
Jigen: Ottimo Lupin, ora dovrai trovare un libro blu e inclinarlo, a quanto mi risulta e dalla parte della finestra, non puoi sbagliarti, e l'unica che c'é basata sulla finestra.
Lupin: Molto bene, grazie Jigen.
Lupin scrutò molti libri, poi ne scutò tre o quattro di blu, e con la sua fortuna, il primo che trovò fece scattare un meccanismo che fece spostare la teca in avanti scoprendo un buio cunicolo, Lupin tirò fuori dalla tasca una torcia elettrica.
Lupin: ALLA GRANDE! L'ho gia trovato, è ora di andare.
<--Intanto-->
Sprike: Zenigata? Cos'era quell'esplosione, e cosa ci fà qui? Non è rimasto la sopra?
Zenigata: Avevo detto che avrei ispezzionato la zona, il botto era una bomba a orologeria, e non sono mai tornato da lei.
Sprike: Ma allora, cos'é successo la sopra?
Zenigata: Scommetto quello che vuole che era Lupin.
Sprike: Lupin? Davvero molto scaltro.
Zenigata: Lei faccia ciò che vuole, io inseguo Lupin.
Così Zenigata iniziò a seguire Lupin che era già arrivato alla fine del corridoio, passò la porta davanti a lui e si ri-trovò davanti a lui uno stazone colmo di lingotti d'oro puro.
Lupin: Uh, luce dei miei occhi.
Lupin ri-prese il Wolkie Tolkie.
Lupin: Jigen, Gemon, mi vedete?
I suoi due compari avevano un computer portatile dal quale vedevano la posizione di Lupin.
Jigen: Sì, ti vediamo Lupin.
Lupin: Ho trovato la stanza, ci sono proprio dentro, portate già l'elicottero (che come ben sapete, Lupin e compagnia è sempre ben attrezzata).
Jigen: Sta attento Lupin, facciamo saltare il tetto.
Stavolta, l'esplosione serviva a creare un buco nel soffitto, Jigen butto un giagantesco tendone tenuto sospeso da quattro corde agli angoli di esso Lupin ci caricò, sopra l'oro, riuscì a prenderne solo metà perché Zenigata lo raggiunse.
Zenigata: Fermo Lupin!
Lupin: Oh oh, Paparino, non sei arrivato un po' tardi? Jigen, tirami su!
Lupin salì sopra il tendone, Zenigata provò a prenderlo ma andò a vuoto.
Lupin: Non prendertela troppo Zazzà.
Zenigata uscì dalla stanza e raggiunse il tetto, troopo tardi, Lupin era già in alta quota.
Zenigata: LUPIN!!
Lupin lo salutò con la mano mentre si teneva penzolante e con una mano a una delle corde.
Lupin: Ciao ciao! Ci vediamo Zazzà!!!!!
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