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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: è MIO FRATELLO
Genere: Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: manga-darling galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 18/03/2011 16:09:30

sguardo nell\'anima di una persona che ha dei conflitti interiori nei confronti del fratello. Storia scritta per un concorso
 
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- Capitolo 1° -

Qualunque cosa tu faccia, non vieni mai accettato, qualunque sentimento tu provi, non viene mai visto, se provi odio e astio, sei classificato come un’anima nera e vagante. Sei quello da evitare, sei quello incomprensibile per i comportamenti che adotti, sei quello che costituisce un peso nella vita altrui.
La scelta cade sempre su di lui, perché è quello buono, altruista e tu soffri per questo, soffri perché vieni messo da parte. Non si tiene mai conto di quello per cui ti si dovrebbe dire almeno grazie.
A quel punto rinunci a fare gesti, rinunci a dare una bella impressione. Nessuno comprende il tuo isolamento, il tuo comportamento, quello che usi come scudo per evitare di cadere nel sentimentalismo e poi soffrire.
Cerchi, senza darlo a dimostrare, l’approvazione dei tuoi genitori , di quelli che vorresti fossero i tuoi amici, dei tuoi conoscenti, ma non la trovi… non la trovi perché vieni sempre messo a confronto con tuo fratello.
Il sentimento verso di lui è contrastante. Gli vuoi bene, lo proteggeresti, daresti la vita per lui… e allora perché a volte desideri liberartene?
Pensi che così facendo, gli altri, penserebbero più a te, non avendo più occhi solo per lui… desiderio molto egoista, e ciò ti spaventa non poco.
Ma alla fine, quanto vale l’approvazione degli altri? Vale così tanto per te? Probabilmente no.
E allora ti ritrovi a pensare che non vuoi ammettere di voler essere come lui, capace di ridere, capace di piangere senza pensare al proprio orgoglio, capace di amare senza sentirsi un debole, capace di fare del bene non pensando se si vien ripagati o meno.
Soffri quando hai bisogno del suo aiuto, non vuoi inserirlo nei tuoi pensieri, non vuoi dipendere da lui. Il sol fatto che ti dia un consiglio ti fa perdere quel senso di potere esercitato su qualcosa.
Un oggetto, una situazione… se lui proferisce parola su qualcosa, automaticamente ti senti estraniato da tutto. Vuoi cavartela da solo, poter affermare agli altri e a te stesso di essere capace.
Non vuoi ammettere che ti giustifichi nascondendoti dietro gli altri e la loro approvazione, solo per non dire a tuo fratello quanto in realtà lo stimi e gli vuoi bene.

 
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