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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: PICCOLO FOLLE SOGNO
Genere: Commedia, Comico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: CrossOver, One Shot, OOC, AU, What if? (E se...)
Autore: gokucciola galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 25/07/2010 21:02:18

Ecco una delle conseguenze negative dello studiare filosofia dopo matematica psicologia e inglese!!!
 
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PICCOLO FOLLE SOGNO
- Capitolo 1° -

Piccolo folle sogno

Questo piccolo racconto è reale. Ho davvero sognato quello che ho scritto di seguito e non ne conosco il motivo!!! Vi avverto anche che non è la prima volta che mi capita una cosa del genere. Ho sognato che Hagrid veniva a prendere me e degli amici a scuola per portarci da Harry; ho sognato che io e due mie amiche dovevamo salvare il nostro paese dall'attacco congiunto di tutti i cattivi di Dragonball più Envy di FMA; ho anche sognato Roy Mastang e Edward Elric che scommettevano su chi fosse più brutale tra Scar e Kimbley. Beh ora basta chiacchiere!!! Buona lettura!!!!!


“….”=pensieri

E’ così che inizia questo magnifico racconto: io, il mio letto e il sonno profondo.
Ore 23:55. Dopo aver messo il pigiama nel buio più completo, mi metto a letto. Ho mal di testa perché ho studiato, o per meglio dire tentato di decifrare, quello che Hume il filosofo diceva sul principio di causalità. Finalmente sono nel mio caro lettuccio, al caldo, con i miei teneri peluche che mi fanno tanta tanta compagnia; pochi minuti e sono nel mondo dei sogni e così inizia tutto…
Sono in camera mia, stesa per terra mentre gioco al mimicissimo Professor Layton e il vaso di pandora; sto cercando di risolvere un enigma piuttosto complicato che mi tiene impegnata da parecchi giorni. Squilla il cellulare.
Marta: Pronto?
Luca: Ehi! Sono io! Ti ricordi che partiamo alle 21 vero? Passo a prenderti alle 19, fatti trovare pronta ok?
Marta: Ok!
Alla velocità della luce faccio la valigia e, arrivato Luca, andiamo in aeroporto.
Marta: “Luca ha proprio un bel fisico, non c’è che dire! E
Poi è davvero alto! Peccato che non riesco a vedere il suo volto!”
Luca: Sei pronta?
Marta: Si, ma..dove andiamo?
Luca: Staremo due settimane in Francia, a Parigi.
Marta: Stupendo!!!!
Saliamo in aereo e dopo un intervallo di tempo indeterminato atterriamo. Noleggiamo una macchina.
Luca: Che ne dici di fare un piccolo giro della città di notte prima di andare in albergo?
Marta: Buona idea!
Luca: Bene! Si parte allora!
Marta: Luca….tu sai il francese?
Luca: Certo! Perché me lo chiedi?
Marta: Bene! Almeno uno dei due lo conosce! Non oso immaginare le figuracce che avremmo potuto fare non conoscendo la lingua!
Luca: Marta ma che dici!? Anche tu sai il francese! E molto bene anche! Te l’ho insegnato personalmente! Dopotutto sono in tuo tutore personale no?
Marta: Giusto! Hai ragione!
Dopo il giro arriviamo in albergo; abbiamo una stanza con letti separati;siamo stanchi e andiamo a dormire. Mi sveglio più volte con una strana sensazione: mi sento chiamare. Alla fine mi alzo e mi accorgo che la finestra è aperta e che le tende svolazzano allegre.
…: Marta!
C’è qualcuno che mi chiama, lo vedo dietro le tende; vedo la sua ombra. Ha un lungo mantello ed è leggermente più alto di me.
Marta: “Oddio che emozione! Sto per conoscere il mio adorato Batman! Avrò il suo autografo!!! Evvivaaaa!!!”
L’ombra si avvicina ed entra nella stanza; non è Batman!!! E’ Kay di Beyblade!!!
Marta: Ehi ciao! Come mai sei qui?
Kay: Sono molto triste! Per questo sono qui!
Marta: Accomodati! Raccontami perché sei triste!
Kay: Tutti mi evitano! Anche i miei amici! Nessuno mi vuole bene!
Marta: E perché?
Kay: Perché sono un vampiro!
Detto questo scoppia in lacrime e io lo consolo.
Marta: Tieni! Bevi questo caffè! E’ buono!
Kay: Grazie! ….hai ragione, è molto buono!
Marta: Te lo avevo detto!
Kay: Adesso devo andare! Sono venuti a prendermi!
Alla finestra sbucano tanti vampiri che prendono Kay per il mantello e vanno via. Resto svariati minuti a fissare la finestra, poi decido di seguirli perché ho dimenticato di dire una cosa molto importante a Kay. Corro a più non posso sotto la pioggia; so che posso raggiungerlo, posso farcela. Eccoli!!!
Marta: Kay! Aspetta!
Kay: Dimmi Marta!
Marta: “Che atmosfera romantica! Noi due sotto la pioggia a Parigi! Devo dirglielo! Adesso o mai più!”
Kay: Allora?
Marta: Kay…
Kay: Si?
Marta: Ecco…io volevo dirti che…
Kay: Che?
Marta: …che mi devi i 70 centesimi del caffè! Il mio tutore non vuole che spendo soldi offrendo bevande e cose simili alla gente!
Kay: ……………………………………
Ore 7:00, la mia mamma mi sveglia e scopro che è stato un sogno.


Spero che ora non mi consideriate una pazza evasa da un centro di igiene mentale!? Io sono piccola nera e carina! Beh alla prossima allora!!! COMMENTATE IN TANTI E FATEMI SAPERE SE SOGNATE ANCHE VOI COSE COSì!!!!
Baci Gokucciola





 
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