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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto Shippuden
Titolo Fanfic: LA SPOSA VAMPIRO
Genere: Sentimentale, Romantico, Horror, Drammatico, Erotico, Fantasy, Dark, Soprannaturale
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: OOC, AU, Lemon
Autore: meryonchan90 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/06/2010 19:08:49 (ultimo inserimento: 09/07/10)

Ciò che mi accingo a narrarvi è una storia segnata da peccati, tentazioni, vittime, sangue e lussuria. ( Vari Pairing a sorpresa)
 
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VIAGGIO DI SOLA ANDATA PER LA TRANSILVANIA
- Capitolo 1° -

Eccomi qui con la mia seconda fanfic, stavolta ispirata al genere horror. Ovviamente non ho intenzione di abbandonare la mia prima fic che è arrivata a metà della storia U_U Vi avverto sin da subito… se siete amanti del genere romantico sdolcinato a lieto fine, allora questa storia non vi piacerà. Per scriverla ho dato fondo a tutto il mio negativismo, pessimismo, masochismo, cinismo e anche al mio lato macabro e perverso (e chi non lo è? U///U). Qui il bene non trionfa sul male, non c’è giustizia per nessuno. Questo è un racconto di vampiri… ma state certi che questa fic non ha nulla a che vedere con un certo libro di nome “Twlight” o altra roba sdolcinata di vampiri rammolliti (senza offesa per Edward Cullen U_U)
Bene. Io vi ho avvertito. Non voglio nessuno sulla coscienza U_U “me se ne lava le mani”
P.S. Se però la trovate interessante commentate X3
Buona lettura ^.^

Tutti i personaggi della storia sono maggiorenni. E fatti e personaggi non esistono, ne sono mai accaduti.





Una storia come questa non andrebbe mai raccontata.
È bene che sappiate, che quello che state per apprestarvi a leggere, non ha nulla che vedere con nobili gesta di eroi valorosi che sconfiggono il male e salvano la patria in nome della giustizia e della lealtà.
Ciò che mi accingo a narrarvi è una storia segnata da peccati, tentazioni, vittime, sangue e lussuria.
Protagonisti di tutto ciò, sono le oscure creature che popolano il regno della notte.
Quelli che comunemente sono conosciuti con l’appellativo di vampiri.
Volete conoscere la morale della storia?
Certo, è ovvio, ogni racconto, anche il più tragico, nasconde un insegnamento.
Invece, io, preferisco porvi un semplice quesito.
Siete capaci di camminare per la retta via, senza mai cedere al fascino del male?
La vostra risposta è… si?
Immaginavo… poveri illusi.
Siete degli ingenui… proprio come la fanciulla di cui sto per narrarvi gli eventi.
Lasciarsi trascinare nell’abisso della perdizione
Abbandonare ogni inibizione imposta dalla morale
E lasciarsi andare al proprio istinto… al piacere dei sensi
Dannatamente piacevole…
Questo è il peccato.
Siete pronti ad addentrarvi in questa densa oscurità costellata da sacrifici e omicidi?
Potete ancora tornare indietro se volete…
No? Bene… procedete pure… io vi ho avvisato.





Era da poco scesa la sera e nel cielo plumbeo della Romania, avevano iniziato a fare la loro apparizione le prime stelle, segno che stava per calare la notte.
Una piccola carrozza trainata da cavalli, faceva capolino nel folto della vasta vegetazione, che, immensa, inghiottiva ogni cosa. Il veicolo procedeva incerto su un sentiero malmesso, che costringeva a rallentare il passo per evitare eventuali scossoni, che avrebbero potuto danneggiare ulteriormente il mezzo di trasporto.
L’ uomo che trainava la carrozza era inquieto. Si stavano avvicinando, sempre più, al castello in cima al pendio dove finiva la foresta. Tutti gli abitanti del posto sapevano che era meglio stare alla larga da quel luogo maledetto. Chiunque avesse, anche solo per sbaglio, provato ad avventurarsi, non era più tornato indietro per raccontarlo. Un incentivo più che sufficiente per girarne a largo. Tuttavia, lo stolto straniero che accompagnava, evidentemente, non conosceva le leggende locali.
Quando in città si era ritrovato davanti quel ragazzino, che gli aveva chiesto di accompagnarlo nei pressi del castello degli Uchiha, credeva che lo stesse realmente prendendo per i fondelli. Inutile tentare di spiegargli la pericolosità del luogo.
Non aveva voluto sentire ragioni.
Razza di stupidi inglesi testardi.
Anche se nessuno aveva mai avuto l’onore di vederli dal vivo, si vociferava, che nel castello gli aristocratici Uchiha che vi abitavano, fossero una famiglia nobile di alto lignaggio. Ma sul loro conto giravano voci poco rassicuranti.
Soprattutto a causa delle sparizioni, di tutti gli sfortunati che si erano avvicinati alla loro proprietà.
Appena arrivati alla fine della foresta, il cocchiere fermò bruscamente la carrozza. Sapeva che da quel punto, iniziava la lunga salita del ripido pendio che conduceva al castello.
-Perché si è fermato? Mi pare che non siamo ancora arrivati.- domandò il giovane inglese affacciatosi dallo sportello della carrozza.
-Mi spiace signore, ma da questo punto in poi iniziano i possedimenti della famiglia Uchiha… non posso proseguire oltre.- si giustificò l’uomo visibilmente agitato.
-Cosa? Ma c’è ancora tutta quella strada in salita da fare!- protestò il ragazzo con fare scocciato mentre scendeva dal veicolo.
L’uomo non rispose e velocemente invertì la rotta per tornare indietro, senza degnarlo di uno sguardo.
Il giovane sbuffò per quell’imprevisto e iniziò a guardarsi intorno, quasi a prepararsi psicologicamente per iniziare la lunghissima e impervia salita che l’attendeva. Degli ululati, provenienti dalla foresta, lo fecero sussultare. In effetti, doveva ammettere, che quel posto metteva i brividi.
In lontananza avvertì il suono dello scalpiccio di cavalli che stavano arrivando dalla direzione del castello. Cercò di affinare lo sguardo, per quanto poteva, in quella oscurità e vide una carrozza dirigersi proprio verso di lui.
Il mezzo si fermò a pochi passi dal ragazzo.
A guida del veicolo c’era una persona, totalmente coperta da un enorme mantello nero e il cappuccio che nascondeva il volto e sembrava stesse fissando proprio nella sua direzione.
-Siete voi, Naruto Uzumaki?- chiese con voce bassa e roca.
Il biondo, per nulla intimorito, annuì con un cenno della testa.
-Il mio padrone la stava aspettando. Se vuole accomodarsi .-
-Meno male. Il pensiero di farmela a piedi non mi piaceva per niente- affermò il biondo con un sospiro di sollievo, mentre saliva sulla carrozza.
Appena richiuse la porticina, la carrozza iniziò la sua scalata per il pendio.
-Senta, quanto ci vuole per arrivare al castello?- chiese da un certo punto il giovane straniero affacciandosi dalla piccola finestra situata nel veicolo.
- … -
-Ehm… come non detto… - sussurrò Naruto, notando che quell’essere incappucciato non sembrava predisposto alla conversazione.
Prima di rientrare, istintivamente, guardò verso il basso e per poco non gli veniva un colpo.
Stavano percorrendo una stradina sdrucciolevole che si affacciava ad un burrone, da cui non si scorgeva il fondo.
Di certo non era un bello spettacolo per uno che soffriva di vertigini.
- O_o -
Per il momento pensò che era meglio starsene buono all’interno del veicolo, non sporgersi e soprattutto non pensare all’enorme altitudine a cui si trovavano.
Per distrarsi, alzò lo sguardo verso l’alto, per ammirare ancora una volta quel cielo notturno tetro e deprimente.
La Transilvania era totalmente diversa da come se l’era immaginata. Era l’esatto opposto della sua solare e caotica città d’origine, Londra. Era in viaggio di lavoro da pochi giorni e già avvertiva nostalgia della sua amata Inghilterra.
Non capiva poi, perché proprio a lui era stato affidato un lavoro del genere, così lontano da casa.
In fondo era un semplice impiegato che lavorava in una società immobiliare. Uno come tanti e soprattutto troppo giovane e inesperto per i viaggi di lavoro all’estero, a contatto con degli aristocratici per di più. Aveva appena 18 anni e nonostante ciò i suoi superiori avevano affidato a lui l’incarico di andare in Romania come ospite dalla famiglia Uchiha.


-“Naruto… sei sicuro di voler andare?”-
-“Sta tranquilla Sakura-chan è solo un semplice viaggio di lavoro. Starò via per qualche giorno niente di più.”-
Così le aveva detto il giorno della partenza, per rassicurarla, prima di imbarcarsi sulla nave che l’avrebbe condotto in terra straniera.
-“Scrivimi quando arrivi, va bene?”- aveva detto la rosa con aria preoccupata.
-Certo!- le aveva sorriso lui mentre saliva sull’imbarcazione.


-Siamo arrivati.- affermò con tono freddo l’uomo in nero, risvegliando il ragazzo dai suoi ricordi nostalgici.
L’enorme portone con sbarre metalliche si sollevò molto lentamente, producendo un fastidioso rumore metallico a causa dell’arruggimento del macchinario.
Una volta passato il cancello, la carrozza si fermò e Naruto poté finalmente scendere a terra e tirare un respiro di sollievo.
Dopo tre giorni di viaggio era finalmente arrivato a destinazione.
L’enorme e inquietante cancello di ferro alle sue spalle, lentamente iniziava a chiudersi.
Quando il ragazzo si voltò, la carrozza che l’aveva condotto lì non c’era più. Era scomparsa nel nulla.
-Ma cosa… O_o- pensò disorientato mentre si guardava intorno perplesso.
Decise di non pensarci troppo e incamminarsi verso la porta d’ingresso.
Prima che potesse anche solo muovere un passo, rimase totalmente sbalordito nell’ammirare il castello da così vicino. Era una costruzione imponente che incuteva timore alla sola vista. Sembrava molto antico a giudicare dalle condizioni un po’ “vecchiotte” in cui versava. Sulle pareti in pietra vi si poteva trovare abbondanza di muschio e macchie, causate dall’umidità del luogo, che scuriva il colore delle pareti rendendole molto più scure e ancora più inquietanti di quanto già non fossero. Non si stupiva che gli Uchiha si fossero rivolti alla loro società immobiliare per trasferirsi in una nuova residenza.
Quella in cui abitavano sembrava un rudere in procinto di cadere a pezzi.
-Benvenuto, signor Uzumaki.- fece una voce davanti a lui.
Era un anziano signore e a giudicare dalle sue vesti doveva essere un servitore.
Il ragazzo si affrettò ad entrare nell’abitazione al seguito del vecchio, che gli faceva da guida.
Il castello visto da dentro, assumeva un aspetto ancora più lugubre di quanto già non fosse. Stava attraversando un corridoio illuminato solo da delle torce appese al muro. Ad un certo punto presero delle lunghe scalinate verso il piano superiore. L’anziano bussò alla porta, dopodiché si scostò per permettere al ragazzo di entrare nella stanza. Dopo che il giovane ebbe varcato la soglia, richiuse la porta alle sue spalle.
La stanza in cui si trovava, a dispetto di quello che aveva già visto, aveva un aspetto più sobrio e illuminato.
Appesa alla parete di destra, affianco ad una piccola libreria, c’era un enorme mappa del mondo riempita di bigliettini ed appunti. Al centro della stanza vi era una scrivania ricoperta da varie pile di documenti, dove vi era seduto un uomo di mezza età intento nel suo lavoro.
Sembrava in tutto e per tutto un semplice ufficio lavorativo.
Ad un certo punto, l’uomo alzò lo sguardo verso di lui.
-Voi sareste il signor Naruto Uzumaki? – domandò con aria interrogativa, mentre sistemava i fogli sparsi sulla scrivania.
L’uomo che aveva di fronte era niente di meno che il capofamiglia degli Uchiha. Aveva dei lunghi capelli neri un po’ scompigliati, infatti una ciocca ribelle gli copriva una parte del viso ed a giudicare dal volto e dalla corporatura, doveva avere tra i trent’anni all’incirca.
-Si, signore.- rispose il biondo scattando sull’attenti. Si sentiva a disagio al pensiero di trovarsi di fronte ad un uomo così importante.
-Molto strano, mi aspettavo qualcuno di più… anziano e con molta più esperienza. - commento l’uomo con aria perplessa.
-Non si lasci ingannare dalla mia giovane età, sono un asso nel mio lavoro glielo assicuro.-
-Non ne dubito. E quanti anni…?-
-Diciotto, signore.- rispose il ragazzo, con una punta di rammarico. Non sopportava l’idea di essere giudicato come un dilettante solo per la sua età. Lo trovava insopportabile.
-Capisco.- si limitò a dire l’uomo senza aggiungere altro.
Rimasero in silenzio a fissarsi per qualche minuto, finché il moro non riprese nuovamente il discorso.
-Sai chi sono io, immagino…-
-Certamente. Siete Madara Uchiha, il capofamiglia.- si affrettò a rispondere il biondo.
L’uomo annuì compiaciuto. Era vero che non si aspettava un elemento così giovane, ma doveva ammettere che in fondo non era male. Inoltre quel ragazzo gli rispondeva senza il minimo timore nei suoi confronti, cosa che lo indusse a chiedersi se la sua sicurezza fosse dettata dal coraggio oppure era semplicemente stupido. Ma dopotutto era pur sempre uno straniero che non sapeva nulla del posto.
-Immagino che siate stanco dopo il lungo viaggio per arrivare fin qui. Ho già fatto preparare una stanza.-
-La ringrazio, signore. Ma non c’è ne bisogno davvero. Non deve scomodarsi…-
-Insisto. Sarebbe scortese nei vostri confronti. Dopotutto avete affrontato un lungo viaggio solo per arrivare qui… parleremo di lavoro dopo cena. Ora potete andare.- disse, dopodiché con un cenno gli intimò di uscire dal suo studio.
Naruto obbedì senza protestare e uscì dalla stanza dove ad aspettarlo, c’era lo stesso anziano signore di prima.
-Mi segua la prego. La condurrò nelle sue stanze.- disse prima di avviarsi per quei lunghi e intricati corridoi, seguito dal giovane straniero.
Una volta arrivati nella sua stanza, il ragazzo rimase nuovamente sbalordito. Era una camera molto ampia e spaziosa, con al centro un letto a baldacchino e vari mobili antichi, adornati con graziose raffigurazioni, molto probabilmente dipinte a mano, di uccelli e vari animali e piante. Per finire vi era una finestra che si affacciava ad un balcone dove si poteva ammirare l’estesa foresta che aveva attraversato per giungere fin lì.
Una volta rimasto solo, decise di disfare il suo piccolo bagaglio e riposare per un po’, in attesa che lo venissero a chiamare. Era effettivamente stanco dopo quei giorni di viaggio e il pensiero di dormire in un bel letto comodo non lo disdegnava affatto.
Si era da poco appisolato, quando sentì qualcuno bussare alla porta della stanza. Stavolta era venuto a prenderlo un servitore più giovane per condurlo alla sala da pranzo. Evidentemente era pronta la cena.
Non aveva idea di quanto avesse dormito, decise comunque di darsi una veloce sistemata e uscire dalla camera.
Una volta arrivato alla sala, cercò di contenere il suo stupore nell’ammirare la bellezza e l’immensità della stanza. Per non parlare dell’enorme tavolo al centro, dove erano seduti i componenti della famiglia che avevano preso a fissarlo con aria incuriosita.
-Dunque… sarebbe questo il nostro ospite arrivato dalla lontana Inghilterra?- chiese con voce melodiosa la donna seduta accanto a Madara. Era una donna molto bella, dal viso delicato come quello di una bambola di porcellana e indossava un abito elegante, semplice, color verde acqua, con un accenno di scollatura e dei bellissimi capelli neri lunghi e lisci.
-Signor Uzumaki, le presento mia sorella minore Mikoto. Questi due poi sono i suoi figli, il primogenito Itachi e il secondogenito Sasuke.-
Naruto rimase a contemplarli per un po’. Si assomigliavano in una maniera spaventosa, si vedeva che erano parenti. Inoltre possedevano portamento e modi aggraziati, dovuta alla classe nobile a cui appartenevano.
Si sentiva totalmente fuori posto.
Era pur sempre un ragazzo comune, cresciuto tra l’altro in una famiglia abbastanza povera e i suoi modi di fare potevano risultare un po’ rozzi, per dei nobili raffinati come loro abituati al lusso sfrenato.
No. Non era proprio il tipo capace di intavolare una conversazione appropriata con quel tipo di gente dell’alta società.
-Volete accomodarvi signor Uzumaki?- chiese gentilmente Mikoto, risvegliandolo dai suoi pensieri.
-Eh? Oh… grazie. – farfugliò sedendosi al suo posto, accanto al minore dei due fratelli, Sasuke.
Quest’ultimo di tanto in tanto lanciava qualche occhiata nella sua direzione, ma il biondo non seppe capire se era semplice curiosità o disdegno. Anche se ammetteva che gli dava sui nervi quell’atteggiamento superiore, con cui quel ragazzo lo stava scrutando dall’alto in basso.
-Zio, ma sei sicuro che questo qui sia capace di fare il suo lavoro? Non è che ci fa trasferire in qualche catapecchia inglese?- affermò ad un certo punto Sasuke.
-Sasuke, non essere scortese con il nostro ospite!- lo rimproverò Mikoto.
-Se è stato mandato fin qui, vorrà dire che è stato ritenuto idoneo per questo lavoro… non dovresti giudicare le persone dall’aspetto fratellino.- lo riprese anche Itachi con tono neutro.
-Ma se ha la faccia da scemo- sbottò il giovane.
-Ehi!- fece Naruto, che non era riuscito a trattenersi a quell’ultima frase.
-Ora basta. Non mi sembra questo un atteggiamento consono alla tua posizione… porta più rispetto verso il nostro gentile ospite.- commentò Madara zittendo il giovane.
Per il resto la cena si consumò tranquillamente senza altre uscite da parte del minore degli Uchiha che prese totalmente ad ignorarlo. La serata passò tranquillamente, a parlare era soprattutto Mikoto che era molto curiosa di conoscere le usanze inglesi. Non sembravano così pericolosi e temibili come erano stati descritti dagli abitanti del posto. Sembravano dei semplici aristocratici colti e raffinati come tanti.
Concluso il pasto e le chiacchiere di formalità, il capofamiglia si alzò e fece segno al ragazzo di seguirlo nel suo studio. Era arrivato il momento di passare agli affari.
Appena il biondo uscì dalla sala seguito da Madara, Sasuke finalmente riprese la parola.
-Bah… uno così non vale neanche la pena di assaggiarlo. Mi rimarrebbe sullo stomaco.- fece il giovane stizzito.
-Infatti non devi azzardarti a torcergli un capello… Madara è stato molto chiaro. Lo straniero non si tocca.- precisò suo fratello maggiore.
-è un vero peccato. Avrei tanto gradito assaggiare del sangue inglese, così giovane e fresco.- fece Mikoto con un sospiro di delusione.
-Mamma per favore non ti ci mettere pure tu…-
-Tranquillo. A proposito, qualcuno ha già avvertito i due giovani Hyuuga, ospiti qui in casa nostra, della presenza di quel giovane umano?-
- … -
-Ops… che fatale dimenticanza.- fece Sasuke con un ghigno divertito.
 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (14 voti, 20 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 20 commenti
Rif.Capitolo: 1
yuchico-chan - Voto:
05/01/11 20:01
Cosa dire se non... Bellissima?
Continua.
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Rif.Capitolo: 3
waribashi - Voto:
17/07/10 15:35
Ma Naruto è cretino, eh xD (mah, questo si sapeva, povero sciocco ragazzo)
Comunque, non mi aspettavo che gli eventi prendessero questa piega *-* (provo sempre gioia quando non riesco a prevedere la trama di una storia xD)
Evviva... se non diventano sbrillucchiosi alla luce del sole e non se la fanno con cose o persone chiamate Isabella Swan, i vampiri riescono persino ad essere interessanti (ogni riferimento a cose, persone o Tuailait *ihih* è puramente casuale)
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Rif.Capitolo: 2
waribashi - Voto:
17/07/10 15:27
O____O
Hinata? La dolce candida Hinata Hyuga?
Oh, santi numi! E' diventata una procace vampiressa lussuriosa (che picchio ho detto? Mah) *ride*
Ormai sei nel regno delle Lemon, Meryon xD Corro a leggere anche l'altro capitolo u__u

Ah, adoro Sasuke ed Itachi, eh. Soprattuto quando lui gli tira l'orecchio xD Vai nii san, sei tutti noi xD
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Rif.Capitolo: 2
naruxhina - Voto:
09/07/10 23:43
°____° Pazzesco... Chi ti ha insegnato a scrivere le scene erotiche?
Bravissima!
Anche se inquietante...

Certo che Naruto si è scordato in fretta di essere fidanzato... Vergognati! U__U

PS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!
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Rif.Capitolo: 3
piccola94 - Voto:
09/07/10 20:23
me la vedo benissimo la mia sorellina vampira: pelle bianchissima. capelli lunghi e neri, occhi di perla e un carattere freddo. divina
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Rif.Capitolo: 3
yuki21 - Voto:
09/07/10 19:46
Molto interessante.Onestamente nn pensavo che Naruto sarebbe diventato un vampiro..più che altro mi sembra strano che accetti un destino scelto da altri..e cosa accadrà a Londra quando Itachi e Sasuke conosceranno Sakura? Brava, è una storia interessante.
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Rif.Capitolo: 3
omega91 - Voto:
09/07/10 19:04
Uhm, qui cominciano a vedersi le differenze con l'opera di Stoker ma riuscirà Naruto ad accettare e a convivere con questo suo nuovo lato di sè? Mistero, illuminaci al più presto ^^ ciao ciao

(PS, sarai una dilettante allo sbaraglio ma una dilettante molto dotata come lo ero anch'io all'inizio ^^ devi solo capire i posti giusti in cui mettere le virgole)
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Rif.Capitolo: 3
malandrino-ninja - Voto:
09/07/10 17:49
Me l' aspettavo che Naruto sarebbe diventato un vampiro. E ora però come farà una volta tornato in Inghilterra a nutrirsi? Userà la dieta "vegetariana" Cullen XD Alla prossima
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Rif.Capitolo: 1
meryonchan90
09/07/10 16:25
x kanji: Grazie per il commento, comunque ho già detto che a parte l'inizio, (cioè il primo capitolo) la storia prenderà una strada diversa dal libro di stocker... quindi la trama è diversa.

Per l'uso delle virgole... si in effetti ammetto di non essere un asso della scrittura, ma una semplice dilettante allo sbaraglio, quindi farò del mio meglio per migliorare ^.^
Grazie ancora per le dritte.
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Rif.Capitolo: 1
kanji
09/07/10 09:46
Carina...ma
1)hai dei problemi con l'uso delle virgole.
2)cerca di continuarlo discostandoti dal capolavoro letterario di stocker, perchè è praticamente una copia spiccicata apparte la presenza di più personaggi.
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