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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Pandora Hearts
Titolo Fanfic: FEEL FOR YOU
Genere: Romantico, Drammatico, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: xein galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 25/04/2010 17:53:31

Il breve incontro fra Glen e Lacie
 
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- FEEL FOR YOU -
- Capitolo 1° -

La canzone è Feel For You dei Nightwish, la donna parla attraverso il testo della canzone!

___



Non vi è nessun orologio, nessun ticchettio, solo il silenzio e il compito di segnare il tempo sembrava fosse destinato soltanto al respiro di una donna; non è un respiro affannato, triste o tormentato è soltanto un sospiro stretto fra le carnose labbra di una bella donna.

Il fruscio degli abiti sulla sua pelle, lo scorrere della seta e del cotone; la pelle d'oca sul braccio scoperto e la collana di perle, che si poggia lentamente sul suo petto; i suoi boccoli tutti raccolti e quel suo sorriso così sorpreso, era tutto per lui.

La collana, l'abito di seta e i capelli raccolti.. Solo per lui e per il suo incontro.

Il suo sguardo dolce andò a riflettersi sul vetro della finestra, tinto dal rosso del tramonto, e le prese il desiderio di muoversi, liberarsi e correre libera da ogni peso verso e oltre il cielo, verso le montagne e perché no? Anche verso quel rosso disco incandescente!

La sua giovane figura, così frizzante e piena di vita, con una dolcezza ed una fierezza degne di nota attraversò la stanza e si diresse, quasi attratta dai suoi desideri, verso quel sole e quelle montagne che tanto mirava; nel frattempo una silenziosa presenza si avvicinò al tavolino e agli specchi dove lei, prima, si stava preparando.

-Lacie?-

La donna si voltò di scatto e tutti i suoi pensieri, i suoi timori, le sue ossessioni e le sue manie crollarono come castelli di carta per poi concentrarsi solo ed unicamente su quella persona: Glen.
Come attratta da una forza misteriosa, senza rendersene neppure conto, cinse con le sue esili braccia il busto e le spalle dell'uomo, che ricambiò con altrettanto sentimento.

Lacie, ricomponendosi un poco, scoprì poi un dono sul tavolino: una scatola di dolci per lei. Sorrise maliziosa e avvicinò le sue sottili dita alla scatola.

-Che fai?!-

Prese le mani di lei nelle sue e distolse la mira della donna da quei dolcetti, tanto invitanti per chiunque, e prese ad accarezzargli la guancia.
Glen, dopo le cure riservate all'amata, prese uno di quei dolci; Lacie si sentì quasi offesa e lo prese come un affronto. Poi, lentamente, il ragazzo avvicinò il dolce alle carnose labbra della donna, che assaggiò con piacere il regalo che le era stato portato.

Poi, quasi senza neanche accorgersene, i due stavano danzando come su di una melodia e la donna, Lacie, con voce dolce e maliziosa, cominciò a parlare per la prima volta durante la serata.

-You were my first love,
The earth moving under me.
Bedroom scent, beauty ardent
Distant shiver, heaven sent -


Glen si sentì bruciare da un fuoco e da dei sentimenti a lui sconosciuti, gli parve di non sentir più nulla se non il suo cuore impazzito. Si chiese, con animo innocente, cosa stesse succedendo in quegli attimi; non erano frutto di uomini solitari o freddi, come lo era sempre stato lui.
Cos'era quindi? Non di certo una formula matematica studiata per anni da scienziati, né una misteriosa formula magica; era soltanto la dannazione eterna dell'uomo: il desiderio di una persona che dovrebbe essere solo e soltanto tua ma che in realtà non lo sarà mai.

Quest'ultimo pensiero disturbò non di poco Glen, Lacie era la sua donna adesso.

Le sottili dita della donna, quasi si fossero accorte del cattivo umore dell'amato, accarezzarono le guance dell'uomo e finirono per passare fra i capelli corvini di Glen.
Insieme andarono a sedersi su di una panca, fuori all'aperto sotto le stelle. La notte portò con sé una sottile aria fredda, pungente, che obbligò i due amanti a stringersi fra loro.
Come se fosse tornato bambino, l'uomo, appoggiò come un cane mansueto la testa sulla spalla della donna, la sua donna, che prese a sussurrargli qualche dolce parola.

-I'm the snow on your lips
The freezing taste, the silvery sip
I'm the breath on your hair -


Non vi erano parole più adatte in quel momento, Glen ne era compiaciuto. Perché sorridere soltanto quando si può avere altro dalla propria donna?
Cercò il bacio, ma Lacie invece gli sfuggì e si alzò, come divertita, e neppure fosse stata una bambina corse fra i cespugli e fra i rami; ora nascondendosi e ora mostrandosi come fosse tutto un gioco.

- I can say I long for you
The lily among the thorns
The prey among the wolves -


Si mise a correre, anche lui, fra i rovi e fra i rami alla ricerca di quella donna a tratti così.sfuggente da poter spaventare l'animo di Glen, così timoroso di un nuovo abbandono.
La sua amata, era la sua amata, dov'era in quel momento?
Non poteva sfuggirgli, non doveva farlo. Così, Glen, si mise d'impegno a cercare quella sua donna, quella sua amata Lacie per cui tanto avrebbe fatto.

E poi eccola lì, sembrava aspettarlo. Il suo sorriso, la sua bianca pelle, i suoi capelli. Tutto di lei lo faceva impazzire, tutto di lei lo faceva sognare.

-Someday, I will feed a snake,
Drink her venom, stay awake
With time all pain will fade,
Through your memory I will wade-


Glen le si avvicinò e tentò ancora quel bacio che, poco prima, gli era stato proibito. Quel bacio, a cui tanto aspirava, veniva rifiutato una seconda volta come fosse stato un rifiuto ben preciso. Era come se volesse sfuggirgli di proposito; come poteva lui sopportare un affronto del genere?

Gli si strinse contro e la baciò avidamente, era un bacio così malizioso, così bello. Lei non poteva rifiutarsi e non riusciva ad opporsi all'amore suo. Tutti i suoi buon propositi, tutti i suoi buoni sentimenti e tutta la sua felicità erano cose che solo e soltanto lui poteva donargli.

-This one is for you, for you
Only for you
Just give in to it never think again
I feel for you-


Avrebbe proseguito con inni d'amore con voce melodiosa ma la stretta al collo le congelò ogni suo proposito; i suoi polmoni bruciavano e non sentiva più la vita scorrergli nel corpo: non riusciva più a respirare, qualcuno glie lo stava impedendo.
Perché? Perché Glen, l'uomo a cui aveva donato la vita, gli stava facendo questo?

Poco dopo, silenziosamente, la ragazza parve essere quasi pallida e fredda come marmo. Una bellissima statua di marmo, non più esistente, ma eternamente sua.
 
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VOTO: (0 voti, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
reinlamigliore 14/03/13 16:31
A te piacciono le winx?A me tantissimoooooo <3<3<3<3<3<3<<3
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