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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: IRASSHAIMASE SHION!
Genere: Romantico, Comico, Erotico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: OOC, Lemon, Yaoi
Autore: yoru-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 09/04/2010 22:54:15 (ultimo inserimento: 24/04/10)

Naruto trova un bambino davanti alla porta, e Sasuke lo verrà a sapere...Cosa succederà??
 
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FELICE DI VIVERE! UNA STRANA SORPRESA!
- Capitolo 1° -

Salve! Questa è la prima fanfiction che scrivo, vi avviso subito u.u
Sasuke è un pò OOC, ma è maledettamente difficile entrare nella testa di quel Teme
Sasu: Ohhh teme a chi??
Yoru: a te, TEME!
Sasu: Assì? *attiva Sharingan*
Yoru: Noooo ç.ç *nasconde dietro Naruto che mangia ramen*
Naru: E mentre questi due se le danno, do il via alla fic!

1

2

3

GOOOOOOOOOOOOOOOO!














Caos per le affollate vie di Tokyo.
Suonerie di cellulari, le chiacchiere continue della gente, l'odore dei dolci proveniente dalle porte aperte dei bar.
Naruto pensò che adorava tutto ciò.
Con un gran sorriso sulle labbra allacciò le mani dietro la nuca e alzo la testa in modo che i caldi raggi del sole accarezzassero la pelle bruna e giocassero con i capelli biondi.
Amava la sua città, il suo tran-tran quotidiano, i negozi, i parchi, le feste, il richiamo del venditori al mercato... Amava semplicemente la vita.
Amava anche i suoi abitanti.
- Non propio tutti - si corresse a bassa voce. Sbuffando continuò a guardare la forma delle nuvole con gli occhi dello stesso colore di quel cielo sereno.
- Buongiorno Uzumaki - disse una voce dietro di lui.
Naruto sospirò mestamente sapendo già di chi si trattava.
Sasuke Uchiha, con quei capelli neri e gli occhi misteriosi che tanto piacevano agli altri. Bello, ricco, geniale eccetera eccetera.
Sbuffò ancora.
- Uchiha - borbottò per poi camminare più velocemente mentre dietro di lui un lieve rumore ritmico lo informò che l'altro aveva affrettato il passo come lui.
Lo irritava essere seguito, soprattutto dal teme, cioè, un riccone come lui non avea di meglio da fare?
- Come sei freddo Uzumaki, potrei rimanerci male sai - continuò Sasuke con un sorrisetto divertito stampato in faccia sfiorandogli il sedere.
- E sai quanto m'importa! - sbottò il biondo scrollasi di dosso la mano del ragazzo moro, la cui espressione divertita mutò in una smorfia irritata, ma si costrinse a stare calmo.
Doveva stare attento con il dobe, altrimenti non sarebbe mai riuscito a portarselo a letto..
Per un pò cammino di fianco a Naruto, e tutti si giravano a guardarli.
Non capitava tutti i giorni di vedere due ragazzi così belli in giro assieme, così ogni ragazza, e anche molti ragazzi, non erano intenzionati a perdersi quello spettacolo.
- Uchiha per quanto intendi seguirmi? -.
- Dobe, andiamo alla stessa scuola -.
- Di solito vai in pullman, perchè oggi no? -.
Sasuke lo guardò lievemente sorpreso - E tu come fai a sapere che vado in pullman?-.
Naruto arrossì, perchè alla fermata ogni giorno mi ammazzo per vederti scendere, pensò - E' difficile non sentire Karin che urla il tuo nome saltandoti addosso - rispose cercando di recuperare il normale colorito bruno.
- Uhm, capisco ... - borbottò il moro.
- Non hai risposto - proseguì imperterrito il biondo.
- Veramente volevo chiederti una cosa, però fa niente - lo liquidò con una scrollata di spalle.
Naruto s'incuriosì, e il suo cuore accellerò i battiti pur sapendo che era impossibile che gli chiedesse propio quello.
-Bhè.. Vedi... Io... - mugugnò il moro arrossendo.
- Tu? - lo incoraggiò Naruto con gli occhi grandi come piattini da thè che luccicavano neanche fossero un faro.
- Tu... Me... Ecco... -.
L'altro era vicinissimo all'infarto, e lo fissava come se fosse un opera d'arte, ma in cuor suo sapeva che il ragazzo che aveva davanti era più bello di qualsiasi David di Michelangelo.
Sopratutto ora, con le guancie un po' rosse, i capelli scompigliati dal venticello leggerlo e la divisa perfettamente in ordine, tranne quel bottone in alto che scopriva il collo, così pallido e liscio...
- M-mi aiuteresti in arte? - chiese Sasuke tutto d'un botto, rosso come un peperone.
Naruto ci mise qualche secondo a capire.
- Eh? -
- Ti ho chiesto si mi dai una mano in arte! E perchè mi guardi così? - aggiunse notando che l'amico aveva i magnifici occhi azzurri che luccicavao e lo fissava come se volesse impararlo a memoria.
L'altro si nascose subito dietro un ghigno divertito, sperando che l'Uchiha non si fosse accorto del cuore che batteva fortissimo contro la cassa toracica... e nemmeno della delusione che lo stava assalendo.
Nascose tutto ciò dietro un sorriso, come faceva con tutti i suoi problemi, come faceva con il suo amore per il ragazzo davanti a lui.
-Come mai il grande Uchiha chiede aiuto al Dobe-senza-speranze-e-idiota-al-quadrato-di-terza-categoria? -
-Prima di tutto è sesta categoria! ... Poi ho bisogno perchè... Bhè, non sono capace di disegnare bene, e allora?! -
- Innanzitutto datti una calmata che non c'è nulla di male a chiedere aiuto Mister Orgoglio - il ragazzo moro arrossì ancora di piu.
-...E un altra cosa - aggiunse Naruto.
- Cosa? -
- Sembri uno di quei pomodori che ami tanto! - sghignazzò l'altro tutto felice.
-Maledet... Inizia a scappare dobe!! - Urlò mettendosi all'inseguimento del biondo.
Quest'ultimo scappò via ridendo, zigzagando veloce tra la gente, felice di aver conosciuto Sasuke, felice di averlo come amico.
Felice di vivere.
***
Squillò la campanella del pranzo.
Gli studenti si riversarono nel corridoio, qualcuno scappà verso il bar prima che fosse del tutto pieno, qualcuno corse nel giardino prima che i posti migliori vengano occupati.
Tra i qualcuno del bar c'era Naruto che, come sempre, accompagnava Kiba che, come sempre, si era dimenticato a casa il pranzo.
Con il pacchetto del bento stretto tra le mani correva dietro la testolina castana dell'amico che sgusciava tra gli studenti e aveva le ali ai piedi come se stesse partecipando a una gara di vitale importanza.
Scale, scale, corridoio destra, atrio, bar.
Appena arrivarono nel bar, individuato un tavolino libero, l'Uzumaki si accasciò su una sedia col fiatone, mentre tentava disperatamente di recuperare il ritmo normale del respiro.
Guardò fuori dalla finestra e vede Sasuke che mangiava, attorniato da un gruppo di ragazzine che fanno a gara per imboccarlo mentre lui provava a mandarle vie.
Il moro si girò con espressione irritata e vide che il dobe lo fissava.
Con un gesto della mano lo chiamò - Vieni qui - mimò con le labbra.
il biondo indicò Kiba in mezzo alla fila - Non posso, mi dispiace -.
Sasuke scrollò le spalle - Sarà per la prossima volta - poi si girò e addentò un panino, ovviamente pieno di pomodoro.
Naruto diventò dello stesso colore di quei pomodori, e per nasconderlo chinò la testa e sbattè sul tavolo il contenitore del bento.
- Ehi, Naru che hai? - chiese Kiba arrivando al tavolo con un vassoio stracolmo di cibo.
- Io? Nulla! Perchè me lo chiedi? Eheh... - ridacchià nervosamente l'altro prima di bere un lunghissimo sorso da un bicchiere, sperando che nascondesse il suo imbarazzo.
- ...Uzumaki... -.
Non appena acquistò il colorito normale Naruto posò il bicchiere ormai vuoto e guardò l'amico - Si Kiba? -
- Era la mia coca-cola -.
- Ah... scusami Kiba! Vado subito a comprartene un altra! - si precipitò alla cassa, dove non c'era nessuno visto che la pausa era ormai a metà e tutti stavano mangiando di gusto.
- Una coca, grazie -
- Naruto! Ma non mi riconosci nemmeno? - chiese scherzosamente una bella ragazza bionda con gli occhi azzurri che stava dall'altro lato del bancone che indossava la divisa dei cassieri.
- Ino? ma perchè stai facendo la cassiera? - domandò il biondo mentre prendeva la coca con un espressione da vero dobe.
- Sono qui da almeno metà della pausa pranco perchè uno degli inservienti si è chiuso il dito nel cassetto dei panini e non riusciva a muoverlo -.
Il ragazzo annuì - Mi dispiace per lui! Scusami ma ora devo tornare da Kiba, altrimento quello mi scanna, ciao! -.
- Ciao, e dì a quel tonto dell'Inuzaka di andarci piano con lo sfruttamento, che altrimenti gli do una bella lezione! -.
- Certo mamma Ino, se Kiba è tanto cattivo vengo a dirtelo! Ci vediamo! -. scherzò prima di incamminarsi verso l'Inuzaka che lo aspettava impaziente.

***
Naruto si passò una mano tra i capelli mordendo la matita.
Era l'ora di algebra, la più temuta delle materie assieme a geometria, e il professor Orochimaru stava consegnando i compiti che si erano tenuti la settimana prima.
Fin'ora in un modo e nell'altro, più che altro copiando, la sufficienza, e qualche volta perfino il 7, era sempre riuscito a rimendiarli, ma questa volta aveva paura di aver preso propio un votaccio e che la sua già traballante media crollasse del tutto.
- Uzumaki Naruto -
Il biondo si alzò con una faccia terribile e andò lentamente verso la cattedra, a momenti sembrava che stesse andando a un funerale.
- 6, Uzumaki, da chi hai copiato questa volta? - chiese malignamente il prof leccandosi le labbra con la lingua.
Naruto lo guardò con odio.
Odiava il suo assomigliare serpente, odiava i suoi occhiacci gialli che lo facevano rabbrividire di terrore, odiava quella dannata lingua che stava sempre all'aria.
Perchè non si secca? La tieni sempre fuori! Kami-sama, fa che un giorno di questi gli si secchi la lingua, ti prego, pensò mentre passava il libretto al prof.
- Non copio da nessuno prof -.
- Professor Orochimaru, grazie. Quindi se non copi da nessuno vuol dire che gli altri anni mi sono sempre sbagliato e che finalmente, all'ultimo anno, abbiamo avuto una manifestazione fugace dell'esistenza di qualcosa chiamato cervello nella tua testa? -.
L'alunno fremette impercettibilmente, e tentò di controllare la voce - Vedrò di non deluderla più -, poi si voltò e torno al suo banco, di fianco a Shikamaru Nara.
- Allora, piccolo idiota, come è andata? - chiese dando uno strattone all'elastico che stringeva i capelli in alto.
- Non chiamarmi piccolo idiota, Shika! Comunque bene, per non aver copiato nè niente questa volta - sospirò Narutò abbandonandosi sulla sedia.
- Vuol dire che puoi farcela anche da solo, non sei felice? -.
- Piuttosto che avere di nuovo una strizza come questa preferico andare sul sicuro copiando da te, dall'Haruno o da Hinata -.
E poi non è che c'è l'ho fatta propio da solo...
Una pallina di carta arrivò sul suo banco.
Naruto si girò per vedere chi l'aveva lanciata e si accorse che l'Inuzaka ridacchiava e ogni tanto spostava gli occhi su di lui.
Allora sicuramente è Kiba, pensò aprendo il bigliettino.
" Cosa hai preso dobe? "
Dobe? Ma solo l'Uchiha lo chiamava dobe!
Si girò verso il castano che con un cenno del capo indicò il banco dietro il suo.
Dall'alto della sua posizione Sasuke gli fece ciaociao con la mano - Rispondi - disse con le labbra.
Mettendo su un broncetto adorabile Naruto si girò a rispondere " 6, ma a te che importa ? ".
Stando ben attento al prof si girò e lanciò il pezzo di carta fino al banco del teme.
Questo aprì il biglietto e lesse.
Lo guardò male e scrisse velocemente.
Il prof era chinato sulla cattedra a tormentare una povera ragazza con i capelli neri sventolando un compito che sembrava un cimitero da quante croci aveva sopra.
La pallina volò fino alla testa del biondo, facendolo quasi cadere dalla sedia per la sorpresa.
Si girò dirignando i denti e con un gesto stizzito fece il classico gesto del " Ti taglio la gola ".
Sasuke ridacchiò e lo esorto a rispondere.
Sbuffando Naruto aprì.
" Forse perchè ho perso del preziosissimo tempo per darti ripetizioni, non credi dobe? "
Alzò gli occhi al cielo - Adesso quello là è un Santo perchè mi ha fatto prendere la sufficienza- borbottò.
- Non propio un Santo ma ci siamo quasi - bisbigliò divertito Nara, che non si era perso una mossa dei due - E la prossima volta dimmelo se qualcuno ti aiuta, così non spreco fiato a lodarti, mica che poi ti vizi -.
- Stai attento che con tutti questi consensi poi mi vizi veramente - disse a bassa voce scribacchiando sul foglio.
" Oh grandissimo TEME, questo povero, piccolo dobe ti ringrazia enormemente per averlo aiutato. Se ha cuore, lo aiuterebbe ancora? ".
Tirò la pallina col proposito di prenderlo in testa come aveva fatto prima con lui, però Sasuke aveva dei gran bei riflessi, così prese la pallina al volo.
Lesse - Vedremo - disse con un sorrisetto, per poi prestare attenzione al prof che aveva iniziato a spiegare.

***
- Ma perchè devo rimanere a pulire con questo qua?!? Oggi non è il mio turno! E poi devo passare fumetteria che sennò chiude! - strillò indicando "questo qua" che aveva già iniziato a pulire.
Dalle finestre aperte entrava aria fresca che gli muoveva i capelli mori.
Naruto protestava sonoramente, assordando Sakura che tentava disperatamente di levarselo dai piedi per stare un po' sola con Ino.
- Insomma perchè io? Perchè non Nara o l'Inuzaka? Eh? -
L'Haruno si passò una mano tra i capelli rosa, dirignando i denti.
Si girò piano e lo guardò con uno scintillio omicida negli occhi.
- Io non centro, sfogati su qualcun'altro! Se non ti va ben questa risposta pensa a quante volte hai bigiato te e abbiamo dovuto pulire noi per farti andare in quella dannata fumetteria! Ora, se permetti, vorrei andarmene con la mia ragazza a casa! - urlò indicando Ino che dondolava i piedi seduta sul banco.
Il dobe tentò in ogni modo possibile per ribattere, ma Sakura era irrimovibile : doveva rimanere lui a pulire con il teme.
- Allora, Uzumaki, Uchiha, ci vediamo lunedì, bye bye! - disse Ino mentre usciva dalla classe con la sua fidanzata.
Rimasti soli, il biondo si buttò per terra, simulando una posa esageratamente drammatica.
- Muoviti o non finiremo mai! - sbottò Sasuke mentre spazzava tra i banchi.
In risposta ebbe un grugnito, quindi camminò verso la testa quadra e gli diede un colpetto sulla testa con la scopa.
Naruto si alzò di scatto strillando - Ma sei pazzo! La mia testa! -.
- Quante storie per un colpetto! Non ti facevo così pignucoloso! Ora inzia a pulire! -

***
Mezz'ora più tardi, tra un litigio e l'altro, avevano finito di pulire.
S'incamminarono fino all'ingresso senza rivolgersi la parola.
- Ci vediamo domani, dobe -.
- Domani? -.
Sasuke sospirò - Ripetizioni -.
Anche Naruto sospirò - Già, a domani, teme -.
Rimase finchè il moro non salì sull'autobus, poi camminò verso casa.
Era buio ed era un pò sulle spine.
Non gli piaceva il buio, non sapeva perchè, lo odiava per istinto, però ne era anche attratto perchè il buio ti avvolge in un caldo abbraccio come solo lui sa fare.
Perso in questi pensieri si mette l'ipod alle orecchie e si lascia sommergere dalla musica.
In men che non si dica si trovò davanti alla sua casa.
Prese le chiavi dalle tasca dello zaino e fece scattare la serratura.
- Sono tornato - urlò entrando, pur sapendo che nessuno avrebbe risposto.
Accese tutte le luci e andò dritto verso il frigorifero nella cucina.
Aprendolo riverlò una specie di banca del ramen istantaneo e di tutti gli ingredienti per farlo in casa.
Non aveva voglia di cucinare, così afferrò la prima confezione di istantaneo che gli capitò sotto mano e la cacciò nel micronde.
Accesso e impostato il timer, si diresse verso il bagno per farsi una doccia veloce.
Si spogliò e aprìil vetro della doccia, lasciando che l'acqua calda lavasse via tutto lo stress e le fatiche di quel giorno.
Prese lo shampoo e ne mise una granf quantità in mano.
Rabbrvidì quando sentì le gocce fredde scivolargli lungo la schiena calda.
Sospirando si massaggiò la testa e la risciaquò.
Uscì di malavoglia e si legò un asciugamano attorno alla vita, mentre con un altro si strofinava i capellli umidi.
Passò in camera per mettersi il pigiama arancione con sopra delle ranocchie verdi, poi si diresse in cucina non appena sentì lo squillo che lo informava che il giro era finito.
Leccandosi le labbra afferrò la confezione e la aprì annusando il buonissimo odore.
- Buon appetito! - esclamò per poi gettarsi sul cibo.
Era già a metà del primo, delizioso boccone quando un rumore da fuori attirò la sua attenzione.
Era come... Un pianto?
Con metà spaghetti fuori dalla bocca si precipitò fuori con una mano occupata dalla confezione di ramen.
Aprì la porta mentre inghiottiva il boccone.
Tump.
La scatola di ramen gli cadde dalle mani, e si sparpagliò su tutto il pavimento, perchè davanti a lui, che lo guardava con occhi curiosi e gonfi di chi ha appena smesso di piangere, davanti a lui c'era un bambino.

 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (7 voti, 11 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 11 commenti
himeno 17/07/12 11:16
interessantissima e bellissima!! ti prego continuaaaaaaa!!! *____*
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narukouchiha 02/06/10 22:27
mi piace. è moltointeressante non vedo l' ora di scoprire il resto. bye bye
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sherrykyuubinoyo - Voto: 26/05/10 12:25
Waaaaaaaaaaaa.... Bellissimaaaaaaaaaa *.*
Ti prego aggiorna presto che sono curiosissima.
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yoru-chan 07/05/10 14:27
Non posso promettere nulla perché sono incasinata con gli esami e non ho molto tempo per scrivere ma proverò a scrivere >_<
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ichigo92 - Voto: 01/05/10 15:31
perchè è già finito il capitolo????=(...uffa...posta presto l'altro=)
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lady--moon 25/04/10 22:53
chissà cosa accadrà alla festa...
sono curiosissima...
al prossimo... baci...
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narukouchiha - Voto: 18/04/10 22:30
Sono davvero curiosa di leggere il seguito. Spero accadrà presto.
PS: Molto brava ^^!!!
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ichigo92 - Voto: 11/04/10 20:38
il seguitooooooooooo!postalo presto^____^
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lady--moon - Voto: 11/04/10 12:23
mi incuriosice molto questa ff... spero di leggere presto il seguito...
a presto... baci...
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kuroichigo - Voto: 10/04/10 16:27
=D Ciaoooo, inanzitutto :

Wooooooo, come andrà avanti??? Sono curiosissima =P!!!! Il testo non contiene errori (o se li contiene non si notano) il chè mi dà un gran sollievo!!!!Ho letto storie piene zeppe di errori orrendi!!!!
Mi sembra una storia originale, continuala appena puoi ^^
un bacio,

=Kuro=
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