UN AMICO AMERICANO...CON UN BEL SENO!
- Capitolo 1° -
lo so, lo so, non devo iniziare a scrivere altre fic se prima non ne finisco altre, ma questa ideuzza mi girava in testa da un sacco di tempo e così l'ho messa giù. spero vi piaccia. (piccola nota: non è il seguito di fidati di me, la storia è piuttosto diversa, ma kimiko, la sorella di Izzy, rimane)
Capitolo 1 - Un amico americano...con un bel seno!
è prima mattina in casa Yagami. Da circa mezz'ora Kari camminava su e giù per il corridoio. Si era svegliata molto presto quella mattina ed era pronta per il suo primo giorno di scuola già dalle sei e mezza. Si avviò verso la stanza del fratello e aprì la porta:
- ehi, fratell...oh! - si interruppe subito scrutando la stanza vuota del fratello. " già me n'ero dimenticata. Oggi è il primo giorno di università per Tai..." pensò Kari con un espressione molto triste.
"Oggi rivedrò finalmente Tk! Matt mi ha detto che è andato a New York quest'estate. A trovare un amico. Chissà chi è...- si chiese Kari mentre si spazzolava annoiata i capelli per la quinta volta. Si decise ad uscire finalmente di casa e controllò il corridoio del palazzo. Vuoto. Decise di prendere l'ascensore pur notando che non c'era nessuno sulle scale. Si aggirava con circospezione e, prima di avviarsi fuori dal portone, controllò con cura l'esterno. "pulito" pensò, dopodichè uscì. Si era tranquillizzata finalmente quando la figura da cui scappava saltò fuori da un cespuglio:
-Ciao Karinissima! - urlò Davis - che Combinazione incontrarci qui!
- già, immagino tu fossi nascosto in mezzo ai cespugli per puro caso!
Missione fallita. Non era riuscita ad evitare Davis
I due sedicenni si diressero a casa di Yolei e di Cody, dopodichè passarono a prendere anche Tk. Dopo aver suonato un paio di volte, finalmente si decise ad aprire. Salutò tutti quanti con un sorriso e fu ricambiato, seppur più debolmente da parte di Davis. Stava per chiudersi la porta alle spalle quando la madre lo fermò:
- lo so che è il tuo primo giorno di scuola ma, ti prego...- lo supplicò Natsuko con le mani giunte porgendogli un foglietto, contenente alcune commissioni da sbrigare.
- Solo per questa volta!- la ammonì Tk - e se mi prometti che non farai più le ore piccole per andare a divertirti con le amiche dopo il turno! - concluse di dettare le sue condizioni il biondino. Solo dopo il cenno d'assenso da parte della madre, prese il foglietto.
Per strada, i ragazzi camminavano a due a due, rispettivamente, Ken e Yolei, ormai inseparabili fidanzatini, Cody e Tk, gli amici di sempre e Kari e Davis, che non mollava la brunetta per un secondo, che a sua volta le sarebbe piaciuto andare da Tk e chiedergli chi fosse l'amico di New York. Non ne capiva il perchè ma questa storia l'aveva molto incuriosita e forse, non tanto convinta.
- Avete visto Izzy e Kim, ragazzi? - chiese Mimi a Kari e Tk, che finalmente riuscivano a parlare tranquillamente.
- no - rispose Tk, mentre Kari scosse la testa.
- capisco...-mormorò Mimi allontanandosi - ma dove si saranno cacciati??- si lamentava sottovoce abbastanza forte da riuscire però a farsi sentire.
Kari cercava in tutti i modi di chiedere del misterioso amico di New York, ma ogni volta, Tk cambiava discorso:
- secondo te che insegnante avremo quest'anno? - Kari non fece in tempo a rispondere, che Davis la prese sotto braccio e la trascinò con sè nel posto libero accanto a lui. Tk fece in tempo a mormorare "Oh, no..." non appena vide la professoressa che si apprestava a entrare nella classe.
- buongiorno ragazzi! Io sono Nami Yoshino! La vostra nuova insegnante! - concluse con un sorriso che apparve come un ghigno malefico a Tk.
- Diamine TK! La signorina Yoshino oggi ti ha proprio massacrato! - commentò Davis mentre camminavca assieme al gruppo.
- ha ragione. Ed è solo il primo giorno! - Davis si sentì profondamente lusingato da quel "Hai ragione". I due furono nuovamente interrotti da Mimi che chiese loro per la quinta volta - avete visto Kim e Izzy? -
- no Mimi, ma se li vediamo gli diciamo che li stai cercando non ti preoccupare - ancora una volta, Kari riuscì a trasmettere quel senso di tranquillità che solo la sua voce dolce riusciva a creare. E ancora una volta Davis svenne. Davanti ai tre passarono, in quel mentre, due professori di altre classi e, involontariamente, ascoltarono il discorso:
-...e poi la nuova, quella americana della 3°A! Mi aspettavo che si trovasse a disagio e invece ha legato subito con i compagni!
- ma chi? la Yamamoto?
A quel cognome Tk arrestò il passo, mentre Kari e Davis lo fissavano curiosi
- che succede Tk? - chiese la brunetta, preoccupata
- niente, niente....ehm...potreste andare avanti voi? io vi raggiungo subito - i due non risposero anche perchè TK era già partito a razzo per i corridoi della scuola. Insospettito, Davis prese per mano Kari e se la trascinò dietro, seguendo il percorso del biondo.
"3°A...3°A...3°A...3°A..." continuava a ripetersi nella testa Tk, mentre leggeva una d una le targhette delle varie classi alla ricerca di questa.
- la 3°A? - chiese a Mimi, che si aggirava per i corridoi da quella mattina
- gira a sinistra dopo l'infermeria e poi subito a destra. la seconda porta!
- grazie! - disse Tk
- ehi, immagino tu non abbia visto Izzy e Kim? - gli urlò dietro la Takikawa e Tk rispose urlando:
- immagini bene! -
Finalmente Tk raggiunse l'agognata meta. Stava per aprire la porta ma fu preceduto. Intanto Kari e Davis si erano apopostati dietro un angolo. La ragazza uscita incrociò lo sguardo del biondino e si sciolse in un sorriso.
- cercavo proprio te! - esclamò Tk col fiatone mentre si abssava sulle ginocchia a riprendere fiato
- immagino...- continuò sorridente la ragazza.
- Ciao Yumi! - salutò Tk. Kari intanto raccoglieva informazioni. Al momento sapeva il suo nome. Poi passo ad analizzarne l'aspetto. Era alta. Sicuramente più alta di lei ma più bassa rispetto a Tk. Aveva dei capelli molto lunghi, leggermente mossi e due occhi verdi molto belli, accomoagnati da una frangetta curata, che le donava un aspetto molto dolce. Aveva un seno molto grande, rispetto al suo, piuttosto piccolo per una sedicenne, visto che la ragazza di Cody la superava notevolmente. In quel momento, Kari sentì che due piccoli animaletti, chiamati rispettivamente Invidia e Gelosia, stavano iniziando a rosicchiarle il cuore.
- ciao Takaishi...- disse la ragazza mentre si metteva le mani dietro la schiena. "Che gesto patetico" pensò Kari e poi si maledì di ciò che aveva pensato. Lei non era così. Non pensava male della gente.
- ehi in quattordici anni che ci conosciamo mi chiami ancora per cognome? - Ahia. Quattordici anni sono tanti. Troppi per Kari.
- senti, A Tk non ci sono abituata e Takeru non mi piace perciò...- disse piazzando il suo dito perfetto sul petto del biondino - Takaishi mi sta più comodo! - In quel momento Kari sarebbe piacevolmente sparita.
- io stavo andando...- incominciò Tk grattandosi disinteressatamente la nuca. Kari conosceva bene quel gesto - a fare alcune commissioni per mia madre...che ne diresti di accompagnarmi? -
- ma certo! - rispose subito la ragazza - così ne approfitto per portare le valigie!
- le valigie? - chiese Tk guardando in alto grattandosi con un dito la guancia, mentre la ragazza si avviava verso l'uscita della scuola.
- certo! starò un pò da te finchè non troverò una sistemazione definitiva! - In quel momento Kari non sentì più il pavimento sotto i suoi piedi. Avrebbe voluto svegliarsi e scoprire che tutto questo era solo un sogno, di ritrovare il suo fratellone nella sua stanza, svegliarlo e dirgli che era in ritardo, di passare a prendere Tk di chiacchierare normalmente, senza interruzzioni ma non poteva farlo. Perchè questa era la realtà. Kari vide tutto bianco, dopodichè, il buio più assoluto.
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