- Capitolo 1° -
Faceva particolarmente caldo quel pomeriggio alla Whammy’s house. Ero spaparanzato a dorso nudo sul letto di camera mia. La finestra aperta lasciava passare una leggera arietta che andava a scompigliarmi i capelli. Chiusi gli occhi e i miei pensieri si concentrarono subito su di lui, i suoi occhi di ghiaccio, i suoi capelli d’oro e la sua pelle di porcellana. Mello era sempre stato il mio migliore amico, ma adesso avevo bisogno di più…il mio corpo aveva bisogno di più. Certo, se l’avesse saputo mi sarei ritrovato all’ospedale e non mi avrebbe più rivolto parola…meglio tacere per ora.
Avevo perso completamente il controllo del mio corpo. La mia mano era sul pube. Iniziai a sfregare la stoffa provocandomi gemiti. Dei colpi violenti alla porta mi fecero sobbalzare. Cercai di rimettere tutto a posto ed andai ad aprire.
Eccolo li.
Davanti a me lui, l’oggetto dei miei desideri, con la sua solita cioccolata in bocca e la sua solita aria scazzata.
“c…ciao Mello…che ci fai qui?”
Il biondino mi scansò con poca delicatezza e si sedette sul mio letto. Io chiusi la porta e rimasi li dov’ero perplesso.
“Me ne vado!” disse lui fissando la cioccolata.
“c…c…come te ne vai!!!”
Ero shockato.
“secondo te come? CON LE GAMBE IDIOTA!”
“GRAZIE TANTE! MA IL MOTIVO?”
“LO SAI IL MOTIVO!”
Certo, sapevo delle divergenze che c’erano tra lui e Near, ma non pensavo arrivasse a tanto.
“ma…Mello…hai solo 15 anni!”
Lui si alzò e mi guardò con aria minacciosa.
“FOTTUTISSIMO PEZZO DI MERDA! CHE CAZZO VUOL DIRE HAI SOLO 15 ANNI!!!”
Ecco. L’avevo detta grossa.
“Nel…nel senso che non puoi lasciare l’orfanotrofio…”
Mentii spudoratamente. Sapevo benissimo che a quell’età uno era libero di scegliere la sua strada.
Mello mi guardò di sottecchi.
“Matt…non vuoi che me ne vada?”
Scoperto in pieno. Ma come fa sempre a sapere che mi passa per la testa!
Arrossii leggermente.
“Matt…perché non vuoi che me ne vada?”
Ancora che me lo chiede…
“ Ho perso le parole Mel…”
Lui mi fece cenno di avvicinarmi. Il mio corpo obbedì come se lui fosse in possesso di un telecomando che lo faceva muovere.
Mi fermai a circa un metro da lui.
“Matt…io ti piaccio?”
Me lo chiese mentre con quella sua lingua andava a leccare quella sua fottutissima cioccolata.
Guardai il pavimento.
“Bhè…faccio presto a capirlo!”
Mi disse vedendo che non gli rispondevo. Appoggiò la tavoletta sul comodino e si spogliò. Era completamente nudo davanti a me!
Sentii il mio membro irrigidirsi mentre il mio viso iniziò ad andare a fuoco. Non sapevo più dove guardare…così tornai a fissare il pavimento. Lui si chinò facendo incrociare i suoi occhi con i miei.
“mmm…forse questo non basta…”
Che bastardo! La mia eccitazione era evidente, ma aveva voglia di farmi impazzire. Solito carattere di merda.
Si distese sul letto con le gambe rivolte verso me. Le spalancò davanti ai miei occhi mostrandomi tutto. I miei occhi lucidi percorrevano ogni centimetro della sua pelle.
“allora Matt? Non ti piaccio?”
Mi chiese nuovamente. Se lo voleva proprio sentir dire!
“s…si…Me…Mello…..mi piaci…”
“e allora perché non vieni qui…Matt?”
continuava a pronunciare il mio nome per provocarmi!
“Mello…non credo sia giusto…cioè…se ci vedesse qualcuno?”
Mello guardò la porta…
“ma se è chiusa!!!”
Vero. La porta era chiusa. Io lo volevo…ma non una botta e via, ed era questo che lui non capiva.
Iniziò a muovere il bacino verso di me.
“ dai Matty…vieni qui…lo vedo li sotto come sei eccitato!”
Mi guardai in basso…il rigonfiamento era notevole, come il mio rossore sul volto. Mi slacciai i jeans e andai verso di lui.
“Bravo Matt…vieni…”
mi misi sopra di lui facendo toccare le nostre erezioni. Lui gemette, poi me lo prese in mano.
“ sei già tutto bagnato Matt!”
Ah…me lo ha fatto pure notare!
Mi tolse i boxer definitivamente ed iniziò a leccare il torace. Io mi facevo forza impuntando i gomiti nel materasso. Continuava a masturbarmi con foga mentre alternava baci a morsi.
“ah…ah…Mel…”
Non ce la facevo più…mi stava torturando.
“non ti azzardare a venire!”
Mi disse con sguardo agghiacciante.
Con un colpo di reni capovolse la situazione. Adesso era lui sopra di me. diede un’occhiata alla cioccolata sul comodino. La prese con l’intenzione di morderne un pezzo, ma si rese conto che il sole l’aveva sciolta. Mi fissò con aria maliziosa.
“ e dimmi…Matt…la cioccolata ti piace?”
“s…si…non sono un fissato come te…ma non mi dispiace…”
Mi sorrise e mi baciò. Le nostre lingue si cercavano, si volevano, si rincorrevano. Mello è divino a baciare. Si staccò ed iniziò a scartare completamente la cioccolata. Era talmente sciolta che ci mise un attimo a spalmarmela completamente sul mio petto, poi fissò il mio membro. Mi sorrise eccitato e ricoprì pure quello. Iniziò a leccarmi i pettorali, si soffermò sui capezzoli succhiandoli con avidità.
Io gemevo dalla voglia di averlo. Dopo 5 minuti il mio petto era completamente ripulito. Era ora di occuparsi del mio “amico”.
Lo prese in bocca per tutta la sua lunghezza, andando su e giù, solleticando con le dita la parte più bassa. Avevo le dita tra i suoi capelli e gli davo la giusta andatura…non ce la feci più. Gli venni tutto in bocca e lui buttò giù tutto. Guardai la sua espressione soddisfatta in mezzo alle mie gambe. Le sue labbra raggiunsero nuovamente le mie. Si staccò e si posizionò sopra di me.
“Matty…basta giocare…voglio prenderti tutto!”
Esclamò poggiando saldamente le mani appena sopra il mio ombelico. Io lo afferrai per i fianchi, lentamente iniziò a scivolare sul mio membro.
Gli occhi serrati, la testa all’indietro, i denti che mordevano il labbro inferiore e il viso imperlato di sudore. Mello eri fantastico.
“ ah…ah…ah…dai Matt…dai…”
Mi voleva proprio…così con un colpo del bacino lo penetrai tutto. Iniziò a urlare fregandosene di chi potesse sentirci. Neppure a me importava. Si prese in mano il suo membro ed iniziò a masturbarsi. Nel farlo continuava a chiamarmi…
“Matt…haaa…Matty…”
Mi alzai mentre mi muovevo ancora in lui. lo baciai con foga mentre la mia mano cacciò la sua dal suo membro. Toccava a me stavolta farlo godere del tutto.
“ha ha ha Matt…dimmi…dimmi che mi vuoi…ha…ha…”
“mmm…ti vo..voglio…Mello…ti voglio…”
I nostri corpi si muovevano in sintonia. Dio se mi piaceva sentirlo urlare di godimento.
“Matt…Matt…vengo…vengo…ha..ha…ha”
Venni anche io…in lui, mentre Mello mi venne nella mano.
Mi lasciai cadere sul materasso con lui addosso.
I nostri cuori battevano in sintonia.
“Mello…vuoi ancora andartene?”
“…si…..ma se vorrai venire con me non te lo impedirò…”
Mi baciò il collo e si addormentò sull’incavo della mia spalla. Poco dopo chiusi gli occhi e lo seguii nel mondo dei sogni.
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Del resto: FF semplicemente fantastica!
c'era di quella gente in spiaggia!
*çççççççç*
grassie mille per i tuOi cOmmentesi!
X°°°D
nOn mankanO mai!
XDXDXDXDXDXDXD