ED ECCO LE MISTERIOSE STORIE SEGRETE DEL VILLAGGIO DELLA FOGLIA!
- Capitolo 1° -
IL GIORNO DOPO
Era un giorno d'estate, Naruto uzumaki, che ancora non era shippuden viveva solo nel suo appartamento. Sognava la sua Sakura, la tipa del suo team di giovani assassini, e nei suoi sogni era vestita di intimo a merletti nero e ci davano dentro come due babbuini dal culo rosso.
Quando lei iniziò a usare i denti si svegliò. Aveva qualcosa di peloso in bocca, che sapeva di tappezzeria sporca, lo sputò subito. A occhi sgranati contemplò il solitario talamo d'amore invaso da feroci topi delle fogne; attrattatti dai cumuli d'immondizia accatastati negli angoli dell'appartamento avevano fatto irruzione dal cesso, risalendo le tubature in compagnia degli scarafaggi.
Con orrore uno di questi roditori aveva adocchiato la sua asta imbizzarrita e aveva inziato a roderla con tenacia. Il ragazzo scacciò le bestie e andò a fare colazione; se il villaggio della foglia avesse avuto i servizi sociali, Naruto avrebbe avuto qualcuno in grado di impartigli un'educazione d'igene.
Sul tavolo agguantò una grossa pantegana incinta e munse il latte su un bicchiere, ci zuppò uno scarafaggio croccante e uscì con il solo vestito che aveva.
Al tempo Sasuke ancora non si era invaghito di orocimaru, per cui seppur disturbato era sopportabile. soffriva di congiuntivite acuta e aveva gli occhi inniettati di rosso, era una tara genetica ma continuavano a dargli proprietà magiche tipiche delle nazioni orientali. era insieme alla sopracitata Sakura e al loro mentore kakashi. Questo adulto soleva andare in giro con una rivista pedopornografica a portata di mano. In copertina compariva come disegnata da un disabile disturbato, un uomo che aggrediva una donna che fuggiva: il titolo di quest'opera raccapricciante era " il re della pomiciata" o qualcosa di simile. Ogni tanto kakashi rideva sommessamente guardando le figure, visto che era completamente analfabeta come tutti gli abitanti del villaggio.
Naruto salutò la sua cara sakura con un cenno.
- ciao sakura! -
sakura scracchiò in terra digrignando una bestemmia. Era in mestruo da giorni e come tutte le femmine usava della corteccia di pino come assorbente; questo non migliorava il suo umore, ma comunque rispose a tono.
- ma vai a cagare, sfigato! -
Sasuke dal canto suo era mezzo cieco, appoggiato ad un muro. La nobiltà del suo casato fioriva dalle sue parole.
- Naruto non scassà ù cazzo alla guajona chi tiene à vagina cumme nà funtana! -
- su su ragazzi, non bisticciate di prima mattina! - Kakashi fece sentire il proprio rango ai ragazzi. Per una brutta storia di sequestri andati male nascondeva il volto sotto una calza da donna. comunque era responsabile di tre adoloscenti per missioni in una giungla piena di mostri preistorici. l' Hokage soffriva di alzaimer e si vedeva dalle decisioni; come la missione che era affidata loro: caccia ai paguri. Naruto la prese male.
- ma PAGURI?!-
- ho machistafà o vecciarello?! Stammo mò a pijà ù pppaguri? comme a ieri i ieril'altro angora? -
- Non lamentatevi! c'è crisi, lo sapete, quel che trovano da farci, facciamo! Su partiamo! -
- Un' attimo, mi rifò il trucco! -
- e siempre à truccarti staì! sei brutta c'hà manco il colèera ti pija! avoglia atruccarti! -
- o ma vaffanculo! - e tirò fuori uno specchietto dal sacchetto di pugnali, ci passò una striscia di coca e tirò con il naso. - CAZZO CAZZO CAZZO! -
kakashi la guardò.
- sakura, non sono nemmeno le nove del mattino! -
- dovrei smettere CAZZO! - e si fece una riga di mezzo metro.
uscirono dal villaggio, inoltrandosi nel verdeggiante bosco mostruoso. Alle loro spalle i padri fondatori del villaggio li guardavano, mentre la loro roccia pericolava sopra un migliaio di infelici cittadini devastati dalla tubercolosi. La vetta della medicina del villaggio della foglia era la pranoterapia e la fede, per cui il numero di abitanti decresceva in modo pauroso.
Penetrando le frasche con difficoltà kakashi e il suo team cercava paguri da vendere sulla supestrada Livorno- Genova. Ma nessuno di loro sapeva che forma aveva un cacchio di paguri. Un giorno, disperati, portarono un carico di gatti e furono frustati selvaggemente. Per cui ora riflettevano a quale bestia dovesse appartenere il paguri.
vagarono per chilometri divorati dai tafani, dalle formiche, piagati dalla sete, ma niente paguri.
il responsabile propose una pausa.
-ragazzi ci fermiamo perchè sono stanco! -
- sì, io devo ritruccarmi! -
- AHò, ma fai la panettiera o la ninja?! anvedi questa...
- sì cazzo, dovrei smettere! - e Sakura sparì inseguendo una pista dentro un cespuglio.
- kaka, che si mangia? -
- naruto cazzo vuoi da me? s' era detto pranzo al sacco! -
- IO HO solo il SACCO! -
- IDIOTA! E ADESSO? -
- ho, gujoni, mò più in là ce stà un villaggio, magari cianno nà trattoria, andiamo a vedè...-
- e sakura? -
- lassa stà quella! ormai s'è persa. Mò se la magna una bestia ce fa un favore a tutti! -
S'inoltrarono nel villaggio. Un moderno paese di passaggio, gente che operosa che andava e tornava dai loro affari, bambini, e più in là, una trattoria!
- mannaggia, chò una fame stò a stiantà! chi paga!? -
- paga naruto! -
- O STRONZI io stamattina ho fatto colazione con latte di topo e scarafaggi! PAGA KAKASHI! -
- E con che li pago? Ieri mi hanno pignorato il cane! -
- O gente, cò vvoi si stà a morì di fame! -
Vagarono come lupi famelici per le strade della cittadina, finchè cedettero alla fame. in tre assaltarono un magazzino di formaggi. kunai e palle di fuoco volarono nell'aria finchè non si sbarazzarono di tutti i commessi e si gettarono sui frigoriferi. si saziarono in quantità, poi la voce di sakura ruppe l'incantesimo. il naso aveva ancora dei fili d'erba.
- Ragazzi, che fate!? -
- Avevamo fame, in culo alla morale! - disse kakashi a bocca piena.
- scommetto che sei un'analfabeta, vero? -
- Come ti permetti! conosco l'afabeto fino alla C! A MEMORIA! -
- sai che c'è scritto, allora sull'insegna? -
- Emmm...sì..."stoccaggio latticini" !. -
- no, "BANCA DEL SEME" ...-
Sasuke e naruto si guardavano mentre succhiavano dello yogurt dalle provette.
Nella notte si accamparono fuori città, la mente spezzata dal tragico equivoco.Naruto ce l' aveva con kakashi a morte.
- Ma non è possibile che davvero si possa...no cioè, ma io dico...queste cose mi fanno uscire la volpe a nove code! -
- a naru-TTo, ora ciai scassato cò staà storia della vorpe! La vò sapè la verità!? -
- La so già...mi avete usato come contenitore del Demone leggendario... -
- no, tu soffri malamente de psicosi! tu sèi schizzofrenico e basta! -
Era uno shock
- ma..ma... -
- ma nà sega! ogni volta che parti di capoccia ti caghi addosso, fai veramente schifo! vero sakura? -
sakura si preparava un'altra striscia tipo 24 ore di le mans.
- SAKURA! SASUKE TI STA PARLANDO, PIANTALA! -
- Cazzo dovrei smettere! Ma il vietnam è una brutta bestia da dimenticare! - E inseguì la striscia nel buio.nessuno ne seppe più nulla.
- vietnam? Ma di che parla qulla sbandata? -
- Ma che nne voi ch'sappia chilla intripputa? Nel saccatto tiene il tamarindo, e si sballa con quello! -
Kakashi guardò la luna, ampia e luminosa nel cielo.
- certo che come team facciamo proprio schifo..."
- perchè non ti prostituisci, così ci facciamo qualche soldo?! -
- perchè non lo fai TU!? -
- perchè io sono minorenne! -
- ma conosci la moltiplicazione erotica! -
- sì, e me ne vergogno...mandaci sasuke, che è così tenebroso, ai maschi piacerà! -
- HAò ,ma che ve siete bevuti ir cerrvello? lo fa kakashi, er il nustro RESPONSABILE! -
- Ma...! -
Non ci furono discorsi. In mutande l 'uomo fu trascinato ai bordi della strada dove una vecchietta catartica se lo caricò sul calesse. I due amici si misero comodi a vedere fruttare il proprio lavoro, ma lo videro apparire subito dopo.
- ma chi cazzu t'he successo? indò sò i sordi?! -
Kakashi era triste, lo sguardo vacuo.
- mha non so...ha iniziato a parlare di animali' -
- cosa? -
- sì,..ha parlato di una lucertola strana, non so, un coccodrillo mutante...bho..-
- Sasuke, cosa ti ha ESATTAMENTE DETTO quella signora? -
- ha detto che c'ho la "disfunzione e-rettile". deve avere a che fare con le lucertole, o cose simili..-
Non poterono fare altro che tornare a mani vuote nel villaggio della foglia. Al portone c'era il necrologio di Neji hyuga. da tempo soffriva di cataratta precoce, ed era morto affogando in un pozzo nero. nonostante il suo presunto superpotere, non l'aveva visto...
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Oh, vai sul tuomanga e sul 'contatta' di effepì.