LA FORZA PORTANTE DELL'ENNACODA - Capitolo 1° -
Erano passati dodici anni da quella notte dov'erano morte tante persone che avevano rischiato la vita pur di proteggere Konoha dalla furia di Kyubi. Ora la vita scorreva con tranquillità sotto il governo del Quinto Hokage, Tsunade Senju, ma per alcuni, questo periodo sembrava preannunciare la quiete prima di una disastrosa tempesta. Quella mattina, per le strade del villaggio, un ragazzo di appena dodici anni passeggiava in silenzio cercando di evitare sguardi carichi d'odio rivolti da ogni passate con cui si imbatteva. Il ragazzo gli ignorava, aveva sviluppato un sistema di contenimento d'emozioni capace di renderlo immune da quel comportamento. Capelli biondi, occhi azzurri e tre baffi per ogni guancia; indossava una tuta arancione con una spirale rossa appiccicata sulla schiena e un'altra sulla spalla sinistra della giacca; sulla fronte sfoggiava il copri fronte nuovo di zecca, dando segno di essere stato appena promosso all'accademia. Questo era Naruto Uzumaki, la forza portante dell'ennacoda, così veniva chiamato dagli abitanti di Konoha. L'odio per il demone aveva completamente cancellato nelle persone la richiesta di Minato nel considerare Naruto un eroe: era solo la malvagia reincarnazione del demone che nessuno riusciva ad accettare l'esistenza; certo non bisognava tralasciare che erano in pochi a sapere chi fosse realmente Naruto, il figlio del leggendario Quarto Hokage; nemmeno lui ne era al corrente. Per anni il ragazzino aveva patito la solitudine e la sofferenza; era stato picchiato, linciato, deriso, insultato, isolato. All'accademia si era sempre tenuto in disparte dagli altri, come se volesse isolarsi dal mondo e parlare solo lo stretto necessario con quei ragazzi, della sua stessa età, che lo consideravano alquanto strano e che i genitori avevano educato a stargli alla larga. A causa di queste esperienze Naruto non aveva amici, non aveva una famiglia sebbene fosse spesso invitato a casa Hatake. Kakashi e Rin si erano sposati da poco, ma l'avevano sempre trattato come un normale ragazzino. Il biondo, infatti, considera loro come le persone più importanti assieme a Tsunade ed al suo poco presente padrino, Jiraya.
Naruto continuò a camminare verso l'accademia, quel giorno ci sarebbero stati gli smistamenti delle squadre e lui doveva andarci per forza. "Due compagni di squadra.. spero che non siano una palla al piede" pensò seccato Fin da quando era piccolo, Naruto aveva dimostrato subito di essere portato per la ninjustu. Era uno dei migliori studenti e se voleva poteva battere persino un chunin, proprio come era successo una volta. Una forza a lui sconosciuta gli aveva salvato la vita da una folla inferocita e lui; non sapeva come, aveva ucciso un chunin. Solo un anno fa, Naruto scoprì cos'era veramente. Lui era una forza portante, colui che conteneva all'interno del proprio corpo l'ennacoda, il demone che aveva quasi distrutto il suo villaggio. Questo lo fece stare male, gli fece odiare il Quarto Hokage ma se ne fece una ragione e quella grande figura divenne il suo idolo, l'obiettivo da superare ad ogni costo. Adesso era consapevole di cosa aveva paura la gente, aveva paura del demone che c'era dentro di lui, pensando che lui stesso fosse il demone. Una cosa però lo divertiva e gli faceva voler bene Jiraya e Kakashi. Proprio quando stava per entrare in accademia molti jonin si erano opposti a questo, non volendo che un mostro del genere frequentasse la stessa scuola dei loro figli. Naruto seppe da Rin che la rabbia di Jiraya e di Kakashi fu qualcosa di unico. Addirittura Tsunade aveva spaccato in due il terreno contro quelle teste bacate dei suoi sottoposti.
Naruto continuò ad avanzare ed arrivò presso l'accademia ninja; appena sarebbe uscito da lì, sarebbe diventato un vero ninja, proprio come desiderava. Perché Naruto amava profondamente Konoha e mirava a diventare Hokage; voleva dimostrare a quei maledetti che lui e l'ennacoda erano una cosa distinta e separata e non gli sarebbe importato se la gente avesse allungato le loro malelingue che aveva raggiunto la carica di Hokage proprio per merito del demone. Oltre ad esso, Naruto voleva potere, voleva diventare il più forte di tutti fino a tal punto che un giorno si sarebbe rivolto alla volpe stessa, forse... Entrò in accademia e si preparò ad assistere alla sua ultima lezione in quell'inferno che era durato sette anni.
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yameta62
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P.S. pucci Sasu-chan che fa il rubacuori alle bambine XD
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Complimenti Yameta!Un'altro belliximo cap!!!!!Il contatto te lo mando tramite mex privato!
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