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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: THE ENEMY HEART
Genere: Sentimentale, Romantico, Erotico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: Shounen Ai, Slash
Autore: perverta galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/02/2009 12:55:09

mia sorella l'aveva cancellata ma io la riposto con qualche piccola modifica!!!HxD....leggete e commentate!!!!
 
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CAP 1
- Capitolo 1° -

I personaggi sono tutti maggiorenni e nn mi appartengono(per mia sfortuna)...anche se nn li vorrei tutti mi bastano solo harry e draco e sto a posto!!!!cmq se nn siete amanti del genere yaoi non leggete!!!!Fanfition: Harry Potter
Titolo: The enemy heart

Un nuovo anno era appena iniziato a Hogwarts.
Un ragazzo alto, magro, con dei capelli neri arruffati e profondi occhi verdi, aspettava sulla soglia della sala grande i suoi due migliori amici: Hermione Granger, una ragazza alta, magra, con dei capelli cespugliosi, era la studentessa migliore del loro anno; Ronald Weasley(comunemente chiamato Ron), un ragazzo alto quanto Harry, magro, con dei capelli rosso fuoco, legati in un codino, ed all’orecchio destro indossava un orecchino.
Harry dopo un po’ di tempo, intravide i due e gli corse incontro, -ciao ragazzi!- -ciao Harry!- lo salutarono in coro -come state?- -benissimo, tu come te la passi?- così dicendo il Ron fece notare al moro la novità, lui ed Hermione si erano finalmente messi insieme -auguri!- -grazie- rispose la ragazza imbarazzata -ti sei divertito questa estate?- chiese il rosso -i primi mesi sono stati il solito inferno, ma l’ultimo mese mi sono divertito abbastanza- raccontò il moro facendo un’espressione soddisfatta, di chi ha appena raggiunto il proprio scopo nella vita -comunque vi racconterò tutto dopo.Andiamo a prendere posto?fra poco inizierò lo smistamento e poi ho una fame incredibile!- disse Harry incamminandosi verso la sala -Harry att…- Ron non fece in tempo a finire la frase, che Harry si era schiantato contro Malfoy, un ragazzo dalla pelle lattea, capelli biondo platino e con gli occhi di un azzurro glaciale -sfregiato cosa combini?adesso dovrò disinfettarmi, prima che mi becchi qualche infezione!- -non preoccuparti Malfoy non sono contagioso!e adesso togliti dai piedi!- gli rispose a tono il moro -cambia tono mezzosangue!- -ritira quello che hai detto!- ringhiò Ron, rosso di rabbia -oh, lenticchia ci sei anche tu?- rispose il biondo senza badare alle parole del ragazzo -mi hai sentito?ritira quello che hai detto su Harry- urlò il rosso -calmati!è solo Malfoy, sai com’è fatto, calmati!- cercò di tranquillizzarlo Hermione, stringendogli di più la mano -e non poteva di certo mancare la nostra so tutto io Granger!ah, vedo che hai trovato una ragazza che fa per te lenticchia, disonorate tutti e due il nome di mago!- detto questo il biondo sparì nella marea di studenti, seguito dai suoi scagnozzi: Tiger e Goyle, che se la ridevano di gusto.
Harry si rivolse verso i due -ragazzi è solo Malfoy, non dategli retta!- -si lo sappiamo che è normale di Malfoy fare così, ma ci fa ugualmente saltare i nervi- ringhiarono -a proposito, come mai non hai visto Malfoy?- chiese Hermione -devo ancora abituarmi alle lenti a contatto, perciò non l’ho visto- -già, non mi ero accorta che non indossi gli occhiali- disse un po’ imbarazzata -che ne dite di andare a prendere posto?ho fame e poi non vorrei rivedere Malfoy- disse Ron trascinando la ragazza e l’amico verso la sala grande.Come il solito era stupenda, illuminata dalla luce di vere fate e il soffitto magico lasciava intravedere un magnifico cielo stellato.Al centro era posizionato il tavolo degli insegnanti, dove al centro sedeva Silente, il preside di Hogwarts, alle spalle del tavolo era affisso un grande stendardo con i simboli di tutte e quattro le case riunite sotto una grande “H” al centro.Di fronte agli insegnanti erano disposti i quattro tavoli: uno per Tassorosso, uno per Serpreverde, uno per Grifondoro e uno per Corvonero.
Harry, Hermione e Ron presero posto al tavolo dei Grifondoro, sedettero fra Ginny, la sorella minore di Ron, anche lei con capelli rosso vivo, e Neville, un ragazzo paffuto, molto goffo, che viveva con sua nonna -ciao a tutti- salutarono allegramente i tre ai loro compagni di casa, che salutarono con molto piacere.
Quando ogni ragazzo prese posto al tavolo della rispettiva casa, il portone della sala grande si spalancò per permettere ai nuovi allievi, che aspettavano di essere smistati, di entrare.In testa al gruppo c’era la professoressa McGranitt che trasportava uno sgabello e un cappello tutto rattoppato con un grande strappo al centro.Ci volle un bel po’ per lo smistamento, ma dopo quarantacinque minuti la professoressa McGranitt, non ché direttrice della casa dei Grifondoro, portò via sgabello e cappello, a quel punto Silente si alzò in piedi per fare il suo solito discorso e per avvertire i nuovi arrivati delle cose da cui dovevano restare ben lontani, dopo aver terminato augurò a tutti buon banchetto.
Harry mangiò di tutto, finché non fu sazio, ma a quanto pare per Ron il discorso era diverso -Ron, ma quanto mangi?- cominciò a rimproverarlo Hermione, -ma lasciami mangiare!- rispose il rosso -ti sei mangiato da solo un intero piatto di costolette.Ma cos’hai a posto dello stomaco, un buco nero?- il moro era così tanto abituato ai battibecchi dei due che non si prese neanche la briga di dividerli, anche perché la sua attenzione fu rapita da due iridi di ghiaccio che lo fissavano dal tavolo dei Serpeverde.Draco Malfoy aveva i suoi occhi incollati su Harry, ma non era il suo solito sguardo di sfida, ma era diverso, il moro non trovava le parole per descriverlo, ma che era differente dai soliti era sicuro, fece di tutto per interrompere quel contatto visivo, ma era più forte di lui, come se il biondo lo attirasse con una calamita.Il contatto fra le loro iridi si spezzò solo, quando l’attenzione di Draco fu chiamata da quella serpe di una Pansy Parkinson, una ragazza con la faccia da carlino, che non perdeva mai l’occasione di insultare Hermione, Ron ed Harry, a quel punto il moro si rivolse ai due piccioncini per dire che andava in sala comune, per rilassarsi un po’ prima che arrivassero tutti gli altri.
Il moro percorse le scalinate tutte d’un fiato per trovarsi di fronte ad un quadro raffigurante una signora grassa, che nascondeva l’ingresso della sala comune dei Grifondoro, ma quando fece per aprire la bocca constatò di non sapere la parola d’ordine, aveva dimenticato di chiederla a Ron o Hermione, in fondo erano caposcuola dovevano pur saperla, così fu costretto ad aspettare i suoi amici.
Quando udì dei passi salire in quella direzione, pensò che fosse qualcuno della sua casa con la parola d’ordine, ma per sua grande sfortuna non fu così, invece, si ritrovò di fronte Draco Malfoy -tu!cosa ci fai qui?non sei lontanuccio dalla tua sala comune, Malfoy?- -non sono affari tuoi di cosa ci faccio qui, Potter!- gli rispose in tono tagliente il biondo -e tu sfregiato sei rimasto fuori?- -non sono affari tuoi!- sbottò il moro -adesso togliti di torno devo passare!- e spinse Harry di lato per poi salendo le scale con passo affrettato -vai alla torre di astronomia?- chiese quasi gridando il moro, ma non ricevette nessuna risposta, perché il biondo era troppo lontano per udirlo, così incuriosito da quel atteggiamento Harry decise di seguirlo.Aveva visto giusto, era diretto alla torre di astronomia, ma perché?lo aveva seguito con molta attenzione, facendo sì che non si accorgesse di nulla, entrò di soppiatto nell’aula deserta, mentre entrava riuscì ad afferrare solo delle parole sconnesse -io…non riuscivo…un Grifondoro!innamorarsi di ragazzi si, ma non di quel ragazzo!non lo concepisco!- Harry era quasi riuscito a chiudere la porta, quando una voce gelida gli arrivò alle orecchie -eclissati mezzosangue!non lo sai cos è la privacy?- Draco si era accorto di Harry, eppure non aveva fatto il minimo rumore -mi hai seguito, perché?- -non sapevo cosa fare, e poi mi stavo annoiando- -bhé adesso hai visto dove sono, ora puoi tornartene dai tuoi amici Grifondoro- -ci vieni spesso qui?- quella domanda uscì inaspettata dalla bocca del moro -si, ci vengo spesso- ma Harry rimase ancora più sorpreso quando il biondo per la prima volta gli rispose senza nessun insulto, ma in modo civile -ora puoi andare via?vorrei rimanere da solo- quella voce che fino a poco tempo fa risuonava fredda e tagliente, adesso suonava confusa -certo, vado via- detto questo Harry lasciò Draco solo in quel aula deserta.Ridiscese le scale appena in tempo per chiedere a Ron ed Hermione la parola d’ordine -ragazzi finalmente, datemi la parola d’ordine per favore- chiese supplicante il moro -Harry calmati!non dirmi che non sai la parola d’ordine?!- rispose la ragazza disorientata -no, non la conosco- sbottò imbarazzato il moro -sei rimasto qui fuori tutto il tempo?- chiese sbalordito il rosso -si- -comunque la parola d’ordine è evanesco- disse infine Hermione con la sua solita calma, rivolgendosi al ritratto della signora grassa, che si spalancò per far apparire il passaggio per la sala comune, ancora deserta.Harry decise di andare subito a letto, non gli andava di restare con Ron ed Hermione che sì “coccolavano” sul divano vicino al camino acceso, così salì diretto verso il dormitorio maschile, dove indossò il pigiama per poi accoccolarsi sotto le coperte, ancora con il pensiero di Malfoy impresso nella mente, finché non cadde nel dolce abbraccio di Morfeo.
L’indomani mattina Harry e i due piccioncini scesero per fare colazione e per consultare i loro orari di lezione, -oh no!due ore di pozioni con quelle vipere si Serpeverde- iniziò a lamentarsi Ron, che non aveva tutti i torti, le ore di pozioni erano le meno amate tra gli studenti, non tanto per la materia ma per la persona che le teneva: Severus Piton, era un uomo alto, magro, con una strana pelle olivastra, con capelli neri unti e un abito nero, che sicuramente non cambiava mai, per farla breve assomigliava ad un pipistrello troppo cresciuto.-non preoccuparti siamo riusciti a sopravvivere per sei anni, ci riusciremo anche questo anno, anche perché è l’ultimo dopo non lo rivedremo più!- cercò di rassicurarlo Harry, ma riuscì solo a peggiorare quella situazione, perché il rosso si limitò ad annuire lievemente per poi fissare un punto con sguardo “padre perché mi hai abbandonato?”-ho detto qualcosa di male?-chiese disorientato il moro a Hermione -no, è solo giù di morale, perché questo è il nostro ultimo anno a Hogwarts- spiegò la ragazza, per poi rattristarsi anche lei come Ron.
Usciti dalla sala grande si avviarono verso i sotterranei per la prima lezione di pozioni dell’anno; come sempre Piton fu la solita serpe, e non risparmiò alla classe il carico di compiti, che comprendevano trovare gli antidoti per i veleni che scrisse sulla lavagna e una ricerca di due pergamene sul “distillato della morte vivente”, così la lezione finì con il sollievo di tutti, soprattutto dei tre Grifondoro -finalmente non ce la facevo più!quanto l’odio- disse Ron a bassa voce, facendo sì che solo Harry ed Hermione lo sentissero, per poi annuire d’accordo con lui(secondo voi lo odiano tanto da farlo fuori alla prima occasione?secondo me no!)-giuro che se mi capita l’occasione lo faccio fuori!-continuò il rosso(mi correggo lo odiano a tal punto che potrebbero farlo fuori!).
Usciti dal sotterraneo Ron ed Harry si avviarono per andare a divinazione, mentre Hermione si dirigeva verso l’aula di aritmanzia -ciao, ci vediamo dopo- Ron detto questo diede un bacio a hermione, che arrossì -si a-a dopo!- rispose per poi correre in classe -da quanto tempo state insieme?- domandò Harry cominciando ad incamminarsi verso la torre di divinazione -più o meno tre mesi- rispose il rosso assumendo un leggero color porpora, intanto erano arrivati alla solita botola, da cui scendeva una scaletta d’argento, che conduceva alla classe della professoressa Cooman, una donna molto minuta, piena di scialli, bracciali che sferruzzavano ad ogni suo movimento e indossava degli occhiali tondi, che le ingrandivano gli occhi facendola assomigliare ad un grosso insetto.
Appena i ragazzi entrarono notarono qualcosa di strano: il fuoco non era acceso, non c’erano quegli strani odori che gli inondavano come sempre le narici e poi non c’era neanche la minima ombra della professoressa Cooman, ma al suo posto era presente il professor Remus Lupin.
Il professor Lupin, era un uomo dalle grandi capacità, ma dalla personalità fragile e insicura, provocata dalla sua condizione di lupo mannaro ed insegna difesa contro le arti oscure.
-Professore cosa ci fa lei qui?- chiese sorpreso Harry -la vostra professoressa sta poco bene, perciò, per oggi la sostituirò io- a questa notizia Lavanda e Calì assunsero un’espressione delusa, ma al contrario Harry e Ron furono ben felici della sua mancanza.
Per quelle due ore il professore lasciò alla classe la libertà assoluta di fare tutto, dopo aver messo in chiaro le regole, si avvicinò al tavolo di Harry e Ron -ciao ragazzi- -buongiorno professore- -come state?- -bene, lei come se la passa?- rispose il rosso -me la cavo!andate bene le vacanze?- -una meraviglia- risposero in coro i due.Parlarono fino alla fine delle due ore, poi i ragazzi salutarono il professore e si avviarono tutti nella sala grande per il pranzo.
Quando arrivarono Hermione già seduta a pranzare, con espressione delusa in volto -Hermione cos’hai?- chiese curioso Harry -Silente ha deciso di annullare le lezioni pomeridiane oggi!- rispose tutta triste -allora perché hai quel espressione di cane bastonato?è una magnifica notizia!- sbottò Ron -le ore di lezione sono importanti Ron!soprattutto questo anno che abbiamo gli esami finali!- rispose infuriata la ragazza -scusa, non volevo offenderti!- disse il rosso per poi concentrarsi sul suo pranzo, era sceso un silenzio imbarazzante tra i due, finché Hermione non decise di romperlo -come è andata divinazione?- -benissimo, la Cooman era assente e l’ha sostituita Lupin- rispose Ron tutto contento dimenticando l’episodio di prima, successo fra lui e la ragazza.
Dopo aver terminato il pranzo i due piccioncini decisero di fare una passeggiata nel parco approfittando della bella giornata, ma Harry non si unì a loro, decise di andare in biblioteca per iniziare la ricerca di Piton, augurò buona passeggiata ai due per poi incamminarsi verso la biblioteca.
Il moro entrò facendo attenzione a non fare il minimo rumore, poi si avviò verso il reparto “pozioni”, prese un libro e cominciò a sfogliarlo con poco interesse, si era quasi appisolato quando una voce gelidamente familiare lo fece ritornare sulla terra -come te la passi, Potty?- Draco Malfoy lo fissava dall’altra parte del tavolo -da quando t’interessa la mia vita, Malfoy?- -da adesso!-il biondo camminò intorno al tavolo fino a trovarsi alle spalle del Grifondoro -ti consiglio il secondo volume di questo libro, nel primo non troverai niente!-gli sussurrò nell’orecchio con il suo caldo respiro, che fece sussultare Harry -e da quando tu dai consigli a me?-chiese il moro stupito -non lo so!allora, non mi hai risposto, come te la passi?- rispose il biondo avvicinandosi di più al viso di Harry -Malfoy sicuro di sentirti bene?- -mai stato meglio- -non ne sarei tanto sicuro, non ti è mai importato della mia vita a meno ché non fossi tu stesso a renderla un inferno- -a volte le persone cambiano, Potty- ora erano occhi negli occhi, il moro era perso nello sguardo magnetico di Draco -come mai non porti gli occhiali?- -indosso le lenti a contatto- -interessante- Malfoy aveva appoggiato i polpastrelli sulle labbra di Harry, che ben presto furono sostituiti dalle labbra sottili del Serpeverde.Il Grifondoro restò ad occhi aperti (visto che la bocca era occupata), la lingua di Malfoy si muovere con fare erotico lungo il contorno della bocca del moro, finché non chiese di poter entrare per approfondire l’esplorazione, per poi occuparsi della lingua di Harry, che risiedeva immobile, al contatto il moro sembrò uscire da uno stato di trans, durato un’eternità, capì che Malfoy stava lambendo la sua bocca, ma si stupì quando scoprì che non riusciva a non ricambiare quel bacio, così dannatamente accattivante e sensuale, infatti, quando il biondo sfiorò di nuova la sua lingua, Harry portò istintivamente le proprie mani dietro la nuca del giovane Serpeverde, avvicinandolo di più a se, mentre Draco torturava i suoi capelli corvini.Le loro lingue iniziarono una piacevole lotta, toccandosi con fare eccitante e seducente, finché il bisogno d’ossigeno non fu una necessità di entrambi, così si separarono.
Pensando a ciò che era appena successo, Harry assunse un colorito rossastro, al contrario di Draco che sembrava molto soddisfatto di sé -piaciuto Potty?- chiese con voce seducente, ma non aspettò la risposta del moro, se ne andò proprio come era venuto, con aria furtiva e silenziosa, lasciando un Harry Potter confuso e ed eccitato.
Harry uscì dalla biblioteca solo l’ora di cena senza aver ottenuto nessun risultato, era stato troppo tempo a pensare e ripensare su quello che era successo con Malfoy.
Entrato nella sala grande andò a sedersi di fronte Ron ed Hermione, intenti a coccolarsi, ma appena arrivò Harry smisero imbarazzati -come è andata la passeggiata romantica?- chiese il moro -benissimo!io ed Hermione abbiamo appreso una notizia davvero scioccante!- rispose Ron con espressione disgustata -cos è di tanto scioccante?- -Malfoy è bisessuale!- -tu guarda, parli del diavolo- commentò Hermione, infatti, in quel preciso momento nella sala era entrato Malfoy seguito dai suoi scagnozzi: Vincent Tiger, Gregory Goyle, Blaise Zabini e quella faccia da carlino di Pansy Parkinson.Il biondo guardò verso il tavolo dei Grifondoro, poi si rivolse ai suoi compagni, che dopo scoppiarono a ridere, dopo si voltò di nuovo verso i Grifoni.
A quel punto gli occhi smeraldini di Harry vennero in contatto con quelli argentati di Draco, mentre si avvicinava verso di lui -cosa c’è Malfoy?cerchi rogne?- sbottò Ron -zitto lenticchia!- grugnì la Parkinson -ehi sfregiato mi togli una curiosità?- chiese Malfoy con il suo solito ghigno strafottente -cosa vuoi Malfoy?- si limitò a rispondergli Harry -andata bene la ricerca di pozioni?- domandò il biondo, mentre di fronte agli occhi di Harry compariva la scena di quel pomeriggio in biblioteca -eclissati Malfoy!- sbottò il moro, mentre Draco sghignazzava contento dirigendosi verso il tavolo della sua casa -cosa intendeva dire?- chiese Ron -nulla, comunque mi stavi dicendo?- -ah si, ti dicevo che Malfoy è bisessuale, sembra che sia molto famoso per le sue storie con entrambi i sessi e và anche piuttosto fiero delle sue conquiste- concluse il rosso -voi come fate a saperlo?- chiese sorpreso il moro -bé abbiamo sentito Zabini che ne parlava con un serpeverde questo pomeriggio, poi un’altra notizia è che lui e Malfoy stanno insieme, al dire il vero scopano e basta ma è come se stessero insieme, anche se non è così- -Ron sei un pettegolo, smettila- lo rimproverò Hermione, ma Harry era troppo assorto nei suoi pensieri per occuparsi dei due piccioncini che litigavano “allora questo pomeriggio Draco faceva sul serio, non era uno stupido scherzo.Malfoy vuole davvero portarmi a letto”a quel pensiero a Harry si capovolse lo stomaco così velocemente, che dovette uscire dalla sala per correre in bagno.Quando Draco vide il moro uscire dalla sala decise di seguirlo; Harry entrò in bagno e andò a rinfrescarsi il viso, che aveva assunto un leggero color porpora -tutto bene sfregiato?- il moro alzò gli occhi e vide due iridi argentate che lo fissavano attraverso lo specchio con aria sessualmente provocante -cosa ci fai qui?- -ti ho seguito- Harry era come ipnotizzato da quel ragazzo, che sembrava emanasse luce propria, voleva allontanarsi da quel dannato demone seduttore, ma era impossibile il suo corpo non rispondeva più.Draco si avvicinava sempre di più con uno sguardo poco rassicurante -cosa vuoi fare?- Harry era spaventato ma contemporaneamente voleva sentire quelle sottili labbra ancora una volta sulle sue, ma questo non avvenne, il biondo si limitò solamente a sussurrargli nell’orecchio -attento Potter, non mi sfuggirai tanto facilmente- detto questo girò i tacchi e corse via con un sorrisetto odioso stampato in faccia, ma anche molto accattivante, tanto ché Harry trattenne difficilmente l’impulso di seguirlo.
Dopo aver mandato via il pensiero di seguire Malfoy, il moro decise di andare dritto filato in sala comune, per potersi rilassare, ma appena entrò scoprì che quasi tutta la sua casa aveva avuto la sua stessa idea di andarsi a rifugiare d’avanti al camino acceso, ma non per stare tranquilli ma per fare baldoria, ed Harry a quello spettacolo pensò che in quel momento la sala comune non era il posto giusto dove rilassarsi, così pensò al bagno dei prefetti, in fondo la parola d’ordine non era un problema, poteva chiederla a Ron, ma ripensandoci non era una buona idea non voleva che succedesse come al quarto anno, con Mirtilla malcontenta in torno. Dopo un pò gli venne in mente l’aula di astronomia, a quel ora doveva essere assolutamente deserta, così si avviò verso la torre di astronomia.Aveva ragione l’aula era deserta, e offriva una stupenda visuale di un cielo trapuntato di stelle, si sedette vicino ad una finestra incominciando a contemplare i puntini luminosi che brillavano nell’oscurità della notte, con il sollievo si stare da solo, ma si sbagliava, piegando il collo all’indietro i suoi occhi intercettarono due iridi di ghiaccio che scintillavano nell’oscurità -Malfoy!!- urlò spaventato cadendo dalla sedia -Potter anche tu qui?!- -pensavo che l’aula fosse vuota, me ne vado subito- -perché?- -non ti disturba la mia presenza?- chiese stupito Harry -nessun disturbo, anzi puoi farmi compagnia se ti va!- - come vuoi- così Harry si rimise seduto, ma lontano da Draco -cosa c’è hai paura?- -di cosa?- -di me- -non ho mai avuto paura di te e di certo non comincerò adesso- sbottò il moro -bhé visto che stai tremando presumo ci sarà un motivo?!- disse il biondo avvicinandosi -le cose sono due Potty, o tremi perché hai paura, oppure, perché desideri qualcosa!Harry non dirmi che vuoi il mio corpo- -e chi ti dice che voglio il tuo corpo?- -me lo dice il rialzo che è appena spuntato tra le tue gambe, sotto i pantaloni- indicando i jeans di Harry, che subito coprì con la mano in preda all’imbarazzo -se vuoi posso darti una mano- chiese il biondo avvicinandosi di più con fare provocante e togliendo le mani di Harry dal rialzo dei pantaloni ed iniziando a sbottonarli -cosa vuoi fare?- chiese il moro fissandolo con terrore, ma Malfoy non rispose, era troppo impegnato a lambire con la lingua la virilità del ragazzo, che soffocò un gemito inarcando leggermente la schiena in avanti -Dra. . .ah. . .smettila- ma si accorse che le sue parole erano troppo deboli, intanto, il biondo scivolava sulla debolezza di Harry lambendola in tutta la sua lunghezza, per poi risalire leccandogli il taglio, a quel punto la prese in bocca iniziando ad andare su è giù aumentando il ritmo.Harry cercava di mantenere il controllo, che andò subito a farsi friggere, doveva ammetterlo Draco ci sapeva fare, allungò le mani sulla testa del biondo scompigliandone i capelli, dalle sue labbra uscì un gemito -sto. . .per. .venire!- sussurrò il moro al compagno, che accolse quel nettare bianco felicemente nella sua bocca, il biondo lasciò la debolezza di Harry per concentrare tutta la sua attenzione, a quelle soffici e rosee labbra, ora ridotte a sangue dal ragazzo per soffocare i gemiti di piacere, baciò le labbra chiuse, che presto si aprirono sotto i tocchi della sua lingua, facendo così assaporare al moro se stesso seme, che un attimo prima aveva donato al biondo -perché?- fu l’unica parola che Harry riuscì a dire dopo quel bacio -perché?non ti è piaciuto?- chiese con aria offesa Malfoy -dal tuo silenzio deduco di si- -fottiti Malfoy- -non pensavo che mi avresti lasciato fare quello che ho fatto. . .che ti lasciassi sedurre così da me, da Draco Malfoy- -fottiti- gridò ancora di più il moro -non posso farlo- bisbigliò più a se stesso che al biondo -perché no?- -siamo due maschi- -e allora?le coppie omosessuali sono normali di questi tempi- -io e te siamo nemici.Io sono Potter e tu Malfoy!ci odiamo da sei anni, questo non può succedere!- -e allora?siamo nemici, ma credi che questo possa cambiare le cose?io stesso mi sono stupito quando ho capito di desiderare il tuo corpo, Harry!io ti voglio, come tu vuoi me!- a quelle parole Harry non sapeva cosa rispondere, e poi cosa c’era di sbagliato nel desiderare il corpo di Malfoy?nulla.Cosa c’era di sbagliato ad essere attratto da un uomo?nulla.Cosa c’era di sbagliato a fare sesso con Malfoy?assolutamente nulla.
Così Harry si ritrovò a fissare le labbra di Draco, con il desiderio che ritornassero al loro effettivo posto, appiccicate alle sue -allora non mi vuoi!- disse il biondo un po’ tra l’innocente e il deluso, a quel espressione Harry non seppe resistere e si lanciò sulle sue labbra, appena il bacio fu terminato dalla bocca del moro uscirono delle parole, che prima sembravano impossibili da pronunciare -Dio. . .anche io ti voglio Draco!- a quella frase il biondo sorrise dolcemente -bene, che ne dici di vederci domani alla fine delle lezioni, nel bagno dei prefetti?- -certo!ma non conosco la parola d’ordine- -ehi sfregiato, esci dal limbo, io sono caposcuola, posso usufruire del bagno a mio piacimento- -scusa, me ne ero dimenticato- rispose imbarazzato Harry -ti aspetto nel bagno!la parola d’ordine e api frizzole, e non farti beccare o me la paghi- disse Draco, per poi dirigersi verso la porta e sparire dietro di essa, diretto alla sala comune dei Serpeverde, lasciando un Harry Potter confuso ed euforico per l’appuntamento di domani, solo in quel aula deserta.
Dopo un paio di minuti decise che era ora di tornare in sala comune, prima di cacciarsi nei guai, si sistemò il “suo fratellino”, chiuse la lampo dei jeans e si avviò per il dormitorio.Arrivò al ritratto della signora grassa pronunciò la parola d’ordine ed entrò in sala comune, tutti erano andati a dormire, “chissà che ore sono?!” Harry guardò l’orologio, segnava la due, aveva passato un sacco di tempo in quel aula, che al solo pensiero di cosa era successo, il moro sentì crescere in se di nuovo l’eccitazione, così decise di andare di corsa a letto, una dormita gli avrebbe di sicuro fatto bene.
Harry si avviò verso la scala del dormitorio maschile, quando udì delle voci provenire da una porta accanto a lui.Era un ripostiglio poco usato e quasi sempre chiuso a chiave, eppure le voci provenivano proprio da quella stanza; Harry si avvicinò per sentire meglio, ma presto si pentì amaramente di quel gesto, dentro quella stanza due ragazzi stavano consumando una passionale notte d’amore, stava per filare via quando una ragazza parlò, per la precisione ansimò, a quei gemiti il moro riconobbe la voce della ragazza -più forte. . .ah. . .si- quelle grida erano della sua cara amica Hermione Granger.Harry pensò che stesse tradendo Ron, così aprì un pò la porta per dare un’occhiata(piccolo maniaco pervertito!non si spiano le coppiette)ma scoprì presto di sbagliarsi, la ragazza non stava tradendo Ron, ma ci faceva sesso proprio in quel momento, a questo punto il moro decise di togliersi di torno e di andare a dormire.
Entrò nel dormitorio e si avvicinò al suo letto senza fare nessun rumore, indossò il pigiama felice, ma anche un po’ invidioso, il suo caro amico aveva perso la verginità prima di lui, ma in fondo l’avrebbe persa il giorno dopo, nel bagno dei prefetti al termine delle lezioni, ma prima di rendersene conto si ritrovò a chiedersi “voglio veramente perdere la mia verginità con quella serpe di Malfoy?”.Era disteso e guardava il soffitto del suo letto, presto sentì dei rumori provenire dalla stanza accanto, un ragazzo entrò nel dormitorio con aria soddisfatta e ansimante -ciao Ron- lo salutò Harry, ancora disteso a fissare il soffitto -oh!ciao!- -auguri!vi ho sentito, ci davi dentro eh?- -abbiamo fatto tanto rumore?- no, vi ho sentito per caso, mentre salivo le scale per venire in dormitorio!come sta Hermione?- -bene, anche se un po’ dolorante!all’inizio è stato terribile- -credo sia normale per la prima volta- -si per la prima volta è normale, ma lei non si dava pace, prima abbiamo provato sul mio letto, ma diceva di sentirsi scomoda e ha voluto provare sul tuo. . .- a queste parole Harry saltò giù dal letto con espressione disgustata -Ron, ma siete scemi?!avete fatto sesso sul mio letto?- -scusa, ma non è colpa, è lei che c’è voluta salire per provare- -non è buona scusa!quanto ci siete stati?- -finché. . .non sono venuto- -cosa?!- il moro aveva leggermente alzato la voce -scusa, ma poi abbiamo pulito- -non è questo il punto!il fatto è che il mio letto doveva restare inviolato, perché dovevo perdere la mia verginità su questo materasso, capisci?- -oh, scusa- -vabbè fa niente, tanto non sarà qui che perderò la mia verginità- -e dove la perderai?- chiese curioso il rosso -non lo so ancora, ma sento che non sarà qui- mentì Harry -comunque grazie per gli auguri- -prego!-.
detto questo i due si sdraiarono sul proprio letto, Ron crollò in un sonno profondo appena sfiorò il cuscino, poverino era stremato (non bisogna fare questi tipi di sport prima di andare a letto, se no è normale che ti senti a pezzi!n.d.Berry), ma a Harry ci volle un bel po’ per addormentarsi, continuava a torturarsi la mente con un solo e unico pensiero: Draco Malfoy.Alla fine anche lui raggiunse Ron fra le braccia di Morfeo, ma non durò molto, almeno per Harry sembravano passati solo dei minuti, ma sbagliava di grosso, guardando l’orologio si accorse che era in un ritardo pazzesco, si alzò con una velocità impressionante, tanto che la vista si annebbiò, l’ultima cosa che sentì prima di perdere i sensi era stato il suo corpo toccare terra e dei passi salire verso il dormitorio.
Si risvegliò in infermeria con un forte dolore alla testa, andò per scendere dal letto, ma una mano lo costrinse di nuovo a stendersi -signor Potter deve restare a letto, ha bisogno di riposo- Madama Chips l’aveva costretto a rimettersi giù -scusi quanto ho dormito?- -hai dormito per tutto il giorno, ora dovrebbe essere ora di cena- -ora di cena?!devo andare- -non può alzarsi, deve riposare- -devo andare, sto meglio- -basta, le proibisco di muoversi da questo letto e ora si riposi!- detto questo Madama Chips chiuse la discussione e andò nel suo ufficio.
Draco Malfoy, intanto aspettava Harry nel bagno dei prefetti da almeno un’ora e mezza - appena arriva lo faccio fuori- nuotava su e giù per la vasca con un’espressione omicida stampata in faccia. All’improvviso la porta si aprì ed entrò un Harry affannato per la lunga corsa fatta -scusa il ritardo Malfoy- disse il Grifondoro iniziando a spogliarsi -puoi risparmiarti- disse Malfoy accennando agli abiti -perché?- -ti aspettavo un’ora e mezza fa- -sono stato bloccato in infermeria- -non mi importa delle tue scuse- -ma . . .- -niente ma,ti sei giocato una possibilità,adesso dovrai fare parecchio per averne un’altra- -cambia tono Malfoy- -io cambiare tono,quando ho saltato la cena per te- -ti hi detto che non è stata colpa mia- ma queste ultime parole uscirono deboli e soffocate dalla bocca di Harry,si sentiva strano,la testa gli girava e aveva un senso di nausea -Potter che hai?- chiese il Serpeverde,ma non ricevette nessuna risposta,il Grifondoro si era accasciato a terra,gli mancavano le forze -Potter- gridò Malfoy avvicinandosi,per appoggiargli la mano sul viso,al contatto con quelle dita fredde Harry rabbrividì -Potter,tu scotti e parecchio- così Draco dopo essersi rivestito prese di peso Harry, sorprendendosi di quanto fosse leggero,e lo portò in infermeria,dove trovò una Madama Chips preoccupata -mi aiuti per favore- -oh signor Malfoy,ha trovato Potter!venga qui- disse aiutandolo a poggiarlo sul letto -credo abbia la febbre- -gli avevo detto di non muoversi, ma appena mi sono distratta è scappato- - scusi ma ora devo andare,se qualcuno lo chiede l’ha trovato nel corridoio svenuto,non dica a nessuno che sono stato io a portarlo qui,chiaro?- -come vuole signor Malfoy- -ok buonanotte- detto questo il biondo si precipitò fuori dall’infermeria diretta verso la sua sala comune.
La mattina dopo Harry si ritrovò letteralmente incatenato al letto dell’infermeria -Madama Chips mi sleghi- -no, l’hai voluta tu Potter- -non andrò da nessuna parte, la prego tolga le catene- il moro aveva tirato fuori la carta degli occhioni dolci -va bene,ma se scapperà non saranno solo le catene a tenerla a letto,ma anche un bel po’ di lividi- -va bene,starò buono glielo prometto- così le catene si ritirarono dalle gambe a dai polsi di Harry per lasciarlo libero -grazie- -ora riposa!mi raccomando io adesso mi assenterò per un po’,tornerò quasi subito- detto questo uscì in fretta dalla stanza.
Harry si era accoccolato sotto le coperte quando una voce odiosa gli perforò i timpani -vedo che ti sei svegliato,sfregiato- -che ci fai qui Malfoy?- -durante la lezione mi sono sentito poco bene,così il professore mi ha mandato in infermeria- -a me sembra che sei in ottima forma- -infatti lo sono,non mi andava di seguire la lezione e quindi. . .- -hai finto di stare male- -precisamente,allora ti sei ripreso?- -a te cosa importa se mi sono ripreso o no?- -cambia tono,e poi m’importa eccome, ricordi il nostro impegno?- -ieri mi hai detto che avevo perso la mia possibilità- -si l’ho detto,ma dopo aver saputo che sei corso al nostro appuntamento pur avendo la febbre alta ho cambiato idea- -Madama Chips mi ha detto che dovrò rimanere in infermeria solo un altro giorno e poi potrò tornare a frequentare le lezioni- rispose Harry mentre cercava di scendere dal letto -ora dove vai?- -ho bisogno di rinfrescarmi un po’ il viso- -non puoi alzarti,sei ancora debole- -non è vero-rispose prima di finire disteso per terra -idiota,te l’avevo detto- modera le parole- -scusa, dai ti aiuto io- -come mai tutta questa gentilezza?- -non c’è un motivo in preciso a parte il fatto che se non guarisci presto non potremo scopare- -quindi è solo per questo,allora lasciami non voglio essere aiutato solo perché mi devi scopare-detto questo Harry spinse via Draco,finendo a terra non avendo più un sostegno per stare in piedi -non potrai sfuggirmi tanto a lungo,lo sappiamo entrambi che il tuo corpo vuole il mio- -lasciami e vattene- -va bene me ne vado- detto questo uscì sbattendo la porta dietro di se,lasciando Harry a terra,con un’espressione di pura ira stampata in volto “come si permette di parlarmi così quella serpe?il mio corpo non ha alcun bisogno di lui!” -signor Potter cosa fa lì per terra?- Madama Chips era tornata e l’aveva distolto dai suoi pensieri -volevo andare in bagno,ma come ho constatato sono ancora debole- -aspetti l’aiuto io- -grazie-.
“Piccolo,lurido,bastardo mezzosangue,come osa parlarmi così?Quando Draco Malfoy desidera qualcosa,la ottiene sempre” -Dracuccio,dov’eri finito?ti ho cercato ovunque- Pansy Parkinson l’aveva fatto tornare sulla terra,era impossibile non notarla:correva e urlava per il corridoio -non urlare,stupida- sbottò Draco -scusa,ma ero preoccupata per te- -sto bene,non c’è bisogno che ti preoccupi.Ora torniamo in sala comune- così dicendo si avviarono verso i sotterranei diretti alla sala comune dei Serpeverde -dove ti eri cacciato?- chiese la ragazza -in infermeria, non mi andava di venire a lezione oggi,così sono da Madama Chips dicendogli che facevo fatica a dormire,e lei mi ha dato un sonnifero- -certo che quella donna è una credulona- “in effetti non riesco più a chiudere occhio,da quando quel lurido mezzosangue di Potter mi ossessiona” -Draco mi ascolti?- -certo che ti ascolto- mentì il biondo con un sorriso da ‘vuoi lasciarmi in pace una buona volta?’ -che ne dici di andare a finire i nostri discorsi sul tuo letto?- chiese maliziosa (ehi bella, per modo di dire bella,se vuoi Draco devi metterti in fila e prendere appuntamento n.d.Berry!va bene mi metto in fila,dammi questo appuntamento n.d.Pansy!allora vediamo ti va bene il trenta febbraio?n.d.Berry!certo. . .un momento ma il trenta febbraio non esiste?!n.d.Pansy!appunto e ora sloggia!n.d.Berry!no!!n.d.Pansy! avada kedavra!!n.d.Berry!ahhhhhh!!n.d.Pansy!hihihi!!n.d.Berry) -no,questa sera non mi va Pansy,sarà per la prossima- -va bene,come vuoi- rispose la ragazza con dispiacere -ora vado in camera mia,non voglio essere disturbato,chiaro?- detto questo draco andò a barricarsi nella sua stanza -come vuoi- gli urlò dietro la Parkinson.
“Io quella ragazza la odio,è insopportabile!Quella di venire a letto con me è diventata un’ossessione ormai”ma un bussare alla porta lo distolse dai suoi pensieri -avevo detto di non voler essere disturbato- urlò avviandosi ad aprire -scusa Draco se ti disturbo,ma è arrivata una lettera da parte di tuo padre- -oh, Zabini grazie!Ora lasciatemi da solo,non voglio essere disturbato fino a domani mattina- -come vuoi,buonanotte- detto questo il ragazzo gli scoccò un veloce bacio a stampo e andò via,Draco rimase un po’ sorpreso ma non ci mise molto a riprendersi,in fondo loro due andavano a letto insieme,così aprì la lettera e dopo averla letta il suo viso assunse un’espressione di disgusto:
Caro Draco,
Forse ti sorprenderai per questa notizia,ma prima o poi l’avresti scoperto da te.
Io e Severus stiamo insieme e abbiamo deciso di andare a vivere in una casa tutta nostra.
Cordiali saluti tuo padre:
Lucius Malfoy
Dopo aver letto la lettera il biondo si precipitò fuori dalla sua stanza e dalla sala comune dei Serpeverde ed entrò nella stanza accanto,che ospitava l’aula e l’ufficio di Piton -Draco buonasera- -buonasera un corno,mi spieghi questo piuttosto- il giovane serpeverde aveva gettato la lettera di suo padre sotto il lungo naso del professore,che dopo averla letta prese un leggero color porpora -cosa c’è da spiegare?è tutto scritto qui!- -come sarebbe che lei e mio padre state insieme?- -calmati Draco- -no che non mi calmo,deve spiegarmi!- -va bene ti spiego,ma prima siediti e datti una calmata- -va bene anche se impossibile- -come hai detto tu prima io e tuo padre stiamo insieme- -a questo ci ero arrivato anche io,ma da quanto và avanti- -và avanti da quando i tuoi hanno divorziato- -è lei la causa del loro divorzio?- -si,io mi sono innamorato di tuo padre e lui di me- -mia madre si è ammalata per colpa vostra- urlò ancora di più Draco -ti prego calmati- -non mi calmo per niente,l’ho sempre considerato dalla parte di mia madre e tutto questo tempo lei è stato con mio padre ed ora andrete a vivere insieme,che romantici- sbottò con tono sarcastico il biondo -Draco,non volevo ferirti- -se non voleva poteva tenere i suoi sentimenti per sé,invece di dichiararsi e portare mio padre via da mia madre- -mi dispiace,l’avevo detto a Lucius che non l’avresti presa bene- -e come potevo prenderla bene!ho scoperto che mio padre è gay,che per di più se la fa con il mio professore di pozioni e ciliegina sulla torta è colpa loro se mia madre è malata ed è più morta che viva!!- a questo punto la voce di Draco era arrivata al limite,urlava come non mai e preso dalla rabbia iniziò a lanciare tutte le cose che aveva sotto mano verso Piton -ti vergogni di tuo padre quando tu vai a letto con chiunque abbia una bocca e due gambe!- a quell’affermazione il biondo smise di lanciare oggetti -non ha il diritto di giudicare quel che faccio- -come io non ho questo diritto non ce l’hai neanche tu- Piton l’aveva preso in contropiede -e pur sempre disgustoso- -e quando lo fai tu com’ è?- -ma io ci faccio sesso non ci faccio mica l’amore con quelli o quelle- -stai giustificando il tuo comportamento o quello di tuo padre?- -il mio comportamento è perfettamente normale- (se come no!!n.d. Th. . .cosa vorresti dire?n.d. Draco. . .niente!!!n.d. Th . . .buon per te!n.d. Draco) -reagisci solo perché pensi a tua madre,ma quello che non sai e che lei si era innamorata di Sirius Black- -non è vero!Mia madre non potrebbe mai e poi mai innamorarsi di uno come Sirius Black e poi erano cugini- -è vero,tua madre e Sirius si amavano- -lei mente- -non sto mentendo,non hai notato che tua madre è peggiorata da quando è morto Sirius?- -lei è peggiorata perché mio padre è stato arrestato- -se a me non credi chiedi direttamente a lei,ora fuori- detto questo Piton fece cenno a Draco di uscire dall’ufficio -va bene tolgo il disturbo,dovrà finire di preparare le cose da portare nella vostra nuova casa- così dicendo il biondo uscì sbattendo la porta.


Ribadisco che qst fanfic era stata iniziata da mia sorella...ma poi come suo solito si è stancata e l'ha buttata in un angolo....ed io la sto continuando,quindi non è tutto mio qll che c'è scritto ma è la maggior parte e perciò vi chiedo di essere clementi con i commenti...si accettano consigli ma non insulti...e scusatemi in anticipo per gli errori di grammatica o di battitura!!!!by Pv....

 
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VOTO: (1 voto, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
erego - Voto: 14/02/09 00:08
CONTINUALA!!!
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erego 14/02/09 00:04
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