Il nostro Sole ha una gemella che ruota attorno ad essa, ma quando viene scoperta quest'ultima è in fase di avvicinamento al Sistema Solare.
Conclusa: Sì
Fanfiction pubblicata il 10/01/2009 17:26:36
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NEMESIS
Undici anni era un semi - ciclo di attività solare..
Ventidue anni invece era un ciclo completo durante la quale l'attività della nostra stella subiva un drastico aumento più del semi - ciclo precedente e perdipiù si sarebbe avuto un inversione dei poli solari..
Centottantasette anni e si sarebbe compiuto un ciclo completo di macchie solari..
Tremilaseicento anni e l'attività solare sarebbe stata così violenta da causare devastanti cataclismi in vaste porzioni del globo e, talvolta, un parziale spostamento geo - magnetico dei poli terrestri..
Dodicilmila - diciottomila anni e si compiva un ciclo talmente violento che avrebbe determinato una completa inversione dei poli terrestri..
L'ultima volta codesto evento si era concluso con il Diluvio Universale ricordato ancora oggi in numerose culture in tutto il globo.
Questo era quanto io credevo di sapere, ma con il passare degli anni e l'apprendimento di nuove cognizioni le cose erano cambiate.
Da tempo si supponeva che ai limiti estremi conosciuti del Sistema Solare potesse esistere una seconda stella che orbitando attorno al Sole impiegasse il lentissimo periodo di ventisei milioni di anni per compiere un giro completo.
Secondo la teoria, la stella attraversando la Nube di Oort, composta da miliardi di blocchi di roccia e ghiaccio che avvicinandosi al Sole si surriscaldavano diventando comete, destabilizzando l'orbita di tali blocchi causava dei periodici bombardamenti di massa che si ripercuotevano solo migliaia di anni dopo sull'intero Sistema Solare.
Peccato che nei tempi in cui era stata formulata la teoria non era stata notata alcuna stella che fosse anche solo lontanamente vicina per essere una compagna del nostro Sole.
Era una cosa piuttosto comune che una stella potesse ruotare attorno ad un altra, si era recentemente scoperto che nella nostra galassia era più facile trovare stelle composte da sistemi binari che ancora quelle singole.
Di recente però la teoria formulata ancora anni prima sul fatto che il nostro Sole avesse una compagna, magari una Nana Bruna, era tornata in gran segreto a galla.
Poichè una stella della categoria di una Nana Bruna era assai difficile da rilevare, per il fatto che a differenza delle altre stelle quest'ultima non emetteva calore o radiazione sufficentemente rilevabili, era possibile che con il progredire della tecnologia fosse stato fatto qualche passo da gigante o addirittura qualcosa di più...
Negli anni 'Ottanta un progetto top secret tra il Vaticano e la NASA, concepì un'apposita sonda costruita con tecnologia militare segreta che fu in seguito mandata in orbita oltre Urano e Nettuno per monitorare l'avvicinarsi di un gigantesco oggetto rossastro di dimensioni anomale che stava ben oltre l'orbita di Plutone.
Le dimensioni di questo oggetto non erano ancora note ma si era comunque giunti a due conclusioni:
- le sue dimensioni superavano di gran lunga quelle di Giove
- le riprese fatte in due date differenti sembravano dimostrare che fosse in avvicinamento al Sistema Solare.
Mentre guardavo dalla finestra della mia camera la prateria coperta da oltre un metro di neve pensai che noi, a differenza di molte altre specie estintesi nel corso di migliaia e milioni di anni, forse avremmo evitato l'estinzione.
Nemesis avrebbe raggiunto la sua massima vicinanza al Sole entro circa due anni e stando a quanto affermavano scienziati Russi e Americani gli effetti sarebbero stati catastrofici.
Il nome Nemesis le era stato attribuito ancor quando era stata formulata la prima teoria di una stella che ruotava attorno al Sole: Nemesis, nome dell'antica Dea Greca della Giustizia.
Solo che il suo periodo non era di ventiseimilioni di anni ma bensì tremilaseicento come uno dei cicli solari, semplicemente per il fatto che era lei a influenzare il ciclo solare e a renderlo con i suoi influssi gravitazionali più violento.
Era il crepuscolo, fuori il freddo dell'inverno imperversava sovrano avvolgendo nelle sue spire ogni cosa, quasi fosse tutto immerso in una sorta di limbo.
Dietro le frastagliate vette delle montagne innevate il Sole andava calando in una calda aurora rosso vivo.
Non potevo negarlo, si stava vivendo uno strano periodo di incertezza.
Decisamente influenzato dall'avvicinarsi di Nemesis, il Sole era letteramlente in fermento con un'attività di macchie solari che non si vedeva da migliaia di anni.
Sulla Terra invece, l'attivita sismica e vulcanica era in lento aumento, stessa cosa valeva per le temperature e gli eventi atmosferici estremi che ormai per quanto ovvie fossero le cause c'era ancora chi sosteneva fosse anche colpa delle attività umane..
Ad avvolgere Nemesis stava inoltre enorme e fitto disco di polveri e tra di esse c'erano blocchi e rocce alcuni delle dimensioni della Luna, altri solo di qualche chilometro.
Tale disco presentava un'altro dei pericoli rappresentati dall'avvicinarsi di Nemesis, ossia un massiccio bombardamento planetario con rocce di varie dimensioni, se si pensava al Meteor Crater in Arizona come esempio c'era da impallidire.
Semi - confuse tra l'aurora del Sole e l'oscurità della notte si intravedevano le ultime stelle, e tra di esse una particolarmente luminosa di un vivido celeste chiaro: quello era Venere.
Nemesis sarebbe sorta poco dopo.
Danya mi raggiunse in camera da letto.
Altezza media e corporatura esile, occhi verde chiaro e lunghi capelli biondi potevano tranquillamente farla sembrare figlia di qualche nobile casata, o addirittura al dipinto di qualche splendida fanciulla uscito dal ritratto di qualche castello medievale.
- Non riesci a dormire neanche tu? - le chiesi notando che tratteneva a stento uno sbadiglio.
- No, non so perchè ma non riesco a chiudere occhio. - rispose lei.
- Forse perchè sei in un posto nuovo, e allora devi ancora abituarti. - spiegai.
- Sarà, ma spero di abituarmici presto. -
Da un paio di giorni la ospitavo a casa mia, il tetto della sua, vecchio di parecchi anni, non era riuscito a sostenere il peso della neve accumulatasi negli ultimi giorni durante una tremenda nevicata finendo così per crollare.
- Vuoi che ti prepari qualcosa da bere? - le chiesi.
- No grazie.E tu come mai non riesci a dormire? -
- Pensieri, ecco tutto. -
- Per esempio Nemesis? -
- Si, quello sopratutto, mi preoccupa notare come il clima stà cambiando in fretta man mano che quella stella si avvicina. -
Guardai fuori dalla finestra e mi chiesi quanto sarebbe durata questa storia.
L'ultima estate era stata incredibilmente piovosa di come non se ne vedevano da diversi anni e, come facilmente prevedibile, quest'inverno si era presentato con eccezionali ondate di freddo che avevano messo in ginocchio l'intero settore industriale a causa delle gigantesche nevicate.
Per controparte, una precoce ondata di caldo aveva investito il continente Americano, portando una singolare ondata di incendi in vaste zone della California e in vaste aree del Canada Settentrionale.
- Be come è arrivata dovrà pur andarsene prima o poi. - disse lei.
- Lo spero. -
- Se hai bisogno di qualcosa o anche di parlare raggiungimi. -
Danya fece per andarsene ma io fermai prendendole un braccio, senza stringerlo.
Ella si voltò fissando il suo sguardo nel mio...
Durò pochi secondi, senza proferire parola chinandomi lievemente avvicinai il mio volto al suo..
Gli sguardi caddero sulle labbra di entrambi...
I respiri si fusero...
Fu una scelta reciproca: le labbra si incontrarono schiudendosi istintivamente;la sua lingua sfiorò la mia intraprendendo un complice litigio con la mia..
Mentre il bacio diventava via via sempre più passionale le nostre labbra abbracciandosi prendevano sempre più aderenza con le altre, seguite dal carezzarsi delle nostre lingue avide l'una dell'altra...
Dopo un periodo di tempo che parve interminabile Danya si distaccò da me, le labbra arrossate quanto le mie, il suo respiro pers nel mio..
Carezzai il suo volto con un dito tracciando un percorso che partendo dalla sua guancia scendeva fino a sfiorare la forma delle sue morbide labbra.
Ci baciammo nuovamente...
Giocando con la sua morbida lingua, giunsi le mani dietro la sua schiena avvicinandola in modo da ver maggior aderenza con il suo corpo, lei fece lo stesso unensole dietro il mio collo..
Nel frattempo, fuori dalla finestra sopra le innevate cime delle montagne, era comparsa avvolta nel suo debole alone rossastro la stella Nemesis.
Un piccola Nana Rossa che come un piccolo secondo Sole dominava il notturno cielo stellato..
La cosa certa era che il suo arrivo avrebbe cambiato per sempre il destino del genere umano...
Continua con: IL REGNO DEI CIELI.
Intanto lascio a voi il ruolo di giudicare se vi è piaciuta o meno e se vi va anche qualche commento.
Questa "storia" non ha niente a che vedere con SOTTO IL GHIACCIO o LA STELLA MORTA.
E' una "storia" a se stante.
Baci
ciao!siamo ancora kiara & asia! le tue fic sono così belle che ogni volta che commmentiamo non ci sono parole...sei bravissimo e non so dirti altro perchè non vorrei ripetermi con qualcosa che magari hai già letti in altre nostre recensioni ^^
Mi piace, adoro la fantascienza e sono felice di leggere storie che contengano anche un buon background scientifico. Complimenti per lo stile asciutto.
le tue fic sono così belle che ogni volta che commmentiamo non ci sono parole...sei bravissimo e non so dirti altro perchè non vorrei ripetermi con qualcosa che magari hai già letti in altre nostre recensioni ^^