- Capitolo 1° -
Finalmente piango 11.58- 13 agosto 2008
Distesa sul divano a fissare Mtv, ascolto musica e guardo i suoi video; sento vuoto all’altezza del diaframma, una sensazione di vuoto doloroso, qualcosa di sopportabile solo fisicamente, ma di certo non con l’anima. Come il fischio muto che solo i cani sentono, l’anima sente il richiamo della tristezza.
Amore, invidia, tristezza, delusione mi hanno portata oggi a piangere sola sul divano appena la nuova canzone è iniziata. Tenendomi con le braccia conserte al petto e il viso ruotato verso lo schienale del divano, con la fronte contro i cuscini, e le lacrime che hanno iniziato a corrermi sulla pelle, a lasciare scie umide sul naso, sulle gote e sulla tela del lenzuolo. Trattengo singhiozzi, con gravi colpi di diaframma, che mi fanno sobbalzare. Mordo il labbro interiore, in cerca di calma, e poco il respiro rallenta, prendendo un pianto silenzioso.
Non ho pianto per niente, di certo c’è sempre un motivo per piangere.. e sicuramente.. ho pianto per la prima volta dopo mesi e settimane, a quei maledetti giorni di dolore, che ho sopportato speranzosa di soluzione, ma niente, tutti quei giorni erano solo un continuo avanzamento al peggio all’esplosione dei sentimenti.
Amore impossibile.. amore mai potuto essere possibile.. ma ingannatore ad un cuore ancora libero, senza cicatrici, e che ora rischia di ghiacciarsi per molto, impedendogli di battere.
Racconterò finalmente, nella speranza di alleviare il mio dolore, la mia angoscia la mia tristezza che ora a scrivere si è assopita nell’addome, in agguato al prossimo segno di debolezza…
Internet ormai mi aveva resa schiava… solo il pensiero di sapere, avere contatti con l’esterno, con altri,, giocare ai gdr, giuchi che mi portano a esprimere la mia fantasia e creatività, mostrare i miei sogni, renderli quasi concreti.
Tutto a causa di un giuoco, gdr futuristico.. al quale ho voluto iscrivermi per pura voglia di giocare.. di creare, di fantasticare.. non l’avessi mai fatto.. non sarei in questa situazione, non avrei conosciuto lui, loro, il mondo esterno.. i sentimenti, mai provati fino adesso.
Appena iscritta ci volle poco.. che già ragazzi mi contattarono e aggiunsi nella mia lista Msn.. inizialmente vivevo benissimo in loro compagnia.. ruscivo a non considerarli, poiché ero attirata solo dal parlare con i miei amici di città, nonostante per chat. Ma poco dopo questi incominciarono ad aiutarmi, contattarmi per il gioco a cui mi ero iscritta da poco.. mi aiutarono a creare avatar, me li feci amici.. incominciai però anche a creare un meccanismo maledetto.. il pensiero di un amicizia legata solo al gioco.. così tentai di giocare, ma niente.. nonostante esperienza in altri gdr, niente.. non riuscivo a diventare parte di quel luogo.. di prendere confidenza.. solo confuzione.. lentamente abbandonai il desiderio di quel luogo, credendo anche di aere perso la loro amicizia... Ma continuai a contattarmi con loro, con quei ragazzi, di cui uno si rese particolarmente amichevole.. poi però ci fu un’altra fase, nel quale mi confidavo di più con un altro sempre di quel gruppo, dimenticando l’iniziale..
Il primo.. Ragazzo di sei o più anni grande di me.. ricominciò lentamente a scalare nel mio sentimento amichevole.. non sapendo nemmeno io come .. incominciai a confidarmi, anche lui.. parlandomi della sua vita delle sue esperienze.. incominciai ad affezionarmi.. a dispiacermi per i suoi dispiaceri.. ma non lo conoscevo.. era solo un’insieme di risposte alle mie domande … informazioni inutili che però iniziarono sempre a più a rimanermi nella mente.. anche oggi ancora me le ricordo.. dal suo incidente in macchina.. dalla sua Christine.. dalla sua desolazione, dal vivere fuori dal centro di Milano,.. dai suoi gusti per gli anni settanta ottanta; gusti che io ricambiavo piacevolmente..alla sua ex vita scolastica… al piacere della storia… informazioni…carattere..
Ci fu un abbassamento d’interesse.. iscrivendomi ad un altro gdr.. storico.. incominciai a pensare solo a quello.. ai miei articoli.. a giocare in un luogo che invece al contrario di quello futuristico, mi sentivo a mio agio, con facile amicizia e gentilezza.
Ma infine la fase ricominciò.. ritornò.. l’estate è ormai iniziata da qualche settimana.. questo ragazzo.. ora mi incomincia davvero a stare simpatico.. continua, scopro i suoi gusti musicali.. alla sua vita, al suo cane.. alla sua casa..al suo lavoro, sue vecchie foto..sempre più informazioni, che ormai cominciavo a condividere..
Incominciando a sciogliermi con lui incominciai a mandargli delle dimostrazioni sempre più di affetto, con “ti stringo la mano” fino ad “ un abbraccione”..
Un giorno.. il giorno.. solo il mese scorso o più.. sentii la sua voce.. mi vide per web cam…rimasi spaventata.. io non vidi la sua immagine.. il cane gli aveva mangiato la cam da tempo.
Paura di potere pensare che dietro a quelle righe di risposta alle mie parole.. ci fosse un essere reale.. un ragazzo.. essermi confidata davvero ad un ragazzo.. non ad un altro essere irreale della mia immaginazione.. questa paura si mutò pericolosamente.. sempre più velocemente..mi portò quasi a pensare a dimenticare quel ragazzo..ma poi..
Incominciarono a venire fuori un emoticon che mi fece sparire la paura.. il bacio.. le labbrone rosse..
I miei pensieri sono confusi.. a ripensare ora mentre scrivo.. la memoria si sta sfocando..
E mi viene alla mente quella sera.. a casa da sola.. oramai a chiacchierare con lui mentre gioco a gdr.. finisco per rimanere con lui.. finito oramai di giocare…
Mezzanotte.. l’una.. chattare con lui amichevolmente.. stranamente. Mi pare sempre più affettuoso.. ma questa è solo la mia solita impressione.. in realtà avrà sicuramente chattato… mi chiese la mia foto.. mi diede il suo numero.. le mie idee ora si stanno confondendo.. sto perdendo il ricordo.. indescrivibile questa scena.. solo immagini sfocate mi ritornano, ma nessun termine mi viene da scrivere.. per farmi comprendere.. finii per rendermi conto.. che mi ero affezionata troppo..
Ormai mi ritrovai persa.. confusa.. innamorata di un ragazzo che non conosco.. che non ho mai incontrato.. ma di cui ho sentito solo la voce per qualche minuto.. confusione.. vergogna.. vuoto..
Dipendenza.
Gli telefonai il giorno in cui è andato in onda Hazzard.. credo uno dei suoi film preferiti.. e che vidi.. per curiosità.. ma in realtà per avvicinarmi sempre di più a lui.. gli telefonai col cellulare..mi batteva sempre di più il cuore.,. e a sentire la sua voce mi sciolsi.. come quando un drogato finalmente prende la sua dose.. sembra non averne più bisogno.. ma solo momentaneo..
Poi ci fu che l’affetto che gli mostravo sempre di più.. lui incominciò a diradare il suo interesse.. accortosi del mio interesse… divenni sempre più nervosa.. i minuti senza una sua risposta sembravano ore di agonia.. … angoscia .. tristezza.
Mi telefonò lui .. dopo una chattata molto filosofica nel quale gli dissi.. e lui mi disse tutti i nostri affetti più intimi..amicizie.. avvenimenti.. il suo incontro con la sua fidanzata.. il suo stato di prima.. come lo ero io fino a quei giorni.. lui cambiato.. e io che cambiavo in quei giorni..
Poi una ltro giorno poche settimane fa gli ho detto della mia cotta per lui.. ma lui sempre gentile.. maledettamente gentile cerca di farmi capire…
Ultima chat.. solo la settimana scorsa.. mi ha detto chiaro.. che non voleva avere relazioni in lontananza, perché non voleva soffrire..
IO STO SOFFRENDO ANCORA:: solo oggi .. sapendo che cercava qualcuno per andare ad un concerto.. ho visto una risposta di una sua amica.. invidia.. prima volta per affetto.. sentendomi tradita.. ma in realtà ora mi rendo conto.. che sono ingiusta verso di lui.. io che mi sono immessa nella sua vita.. che pensandolo ogni giorno pretendo che anche lui mi pensi.. mi ha portato a questo.. a scrivere..e poco prima di scrivere a piangere sul divano.. finalmente.. sfogata.. ma sicuramente per poco.. domani ritornerà nella mia mente.. e soffrirò ancora.. e ancora.. finché non inizierà la scuola.. e spero di dimenticarlo… sommersa dagli impegni.. dall’esame di maturità dal conservatorio.. da orchestra.. ma impossibile.. non riuscirò mai a dimenticarlo.. Milano è nella mia mente..
Comunque lo ringrazio … mi ha svegliata.. sono cresciuta.. ho imparato la relazione.. confronto con gli altri.. con i miei amici.. incomincio a prendere decisioni da me.. e non dipendere dagli altri.. spero comunque un giorno di poterlo abbracciare… ( ora però che ho scritto questa frase mi sento confusa… non so se farei una cosa giusta.. giusta per me.. o per lui.. non voglio essere di disturbo.. soggetto di malipensieri..)
Grazie per avere letto.. avete anche voi avuto delle esperienze simili.. lo spero.. mi sento alquanto stupida… e infantile… ormai sono maggiorenne…
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Ciao e grazie ancora per i consigli :)