Tutto cade e tutto scivola. Non riesco a spiegarmi il perchè, ma è sempre così. Qualsiasi cosa in questo mondo è soggetto alla gravità e cade. E scivola. Io non avre mai voluto scoprire questa cosa se non scientificamente parlando a scuola. Perchè non mi piacciono le cose che scivolano. E cadono. O meglio, non mi facevano nè caldo nè freddo, ma quando l'ho provato è stato terribile. Mai più.
Non mi sono mai fidata di nessuno io. In famiglia non posso dire che la situazione sia bella, perciò arrivata a 16 anni posso tranquillamnete dire che la famiglia non mi serve più del necessario. Sono sempre stata abbastanza indipendente, l'ho sempre voluto. Perchè da sola mi gestisco meglio e faccio di testa mia. E non soffro. E non ho nè rimorsi nè ripensamenti. Quei pochi amici che ho avuto sono sempre stati solo semplici conoscenti. Perchè nessuno mi ha mai capito. Perchè erano rapporti troppo sul superficiale. Ma a me andava bene così. Cose poco impegnate e che ti lasciano indipendente e libera. Quelle due volte che ho tentato di fidarmi sono rimasta scottata benchè sia riuscita a evitare il peggio. Andava sempre bene così, perchè non c'era il rischio che qualcosa cadesse. O scivolasse.
Ma poi tutto è cambiato in un pomeriggio d'agosto. Un maledetto pomeriggio d'agosto. Io ti odiavo e non sai quanto, eppure per un semplice caso ci siamo rotrovate amiche, più che mai. Abbiamo litigato due volte, litigi pesanti, ma banali che ci hanno insegnato a crescere. E siamo cresciute, con le nostre diffeenze (troppe) e le nostre similarità (poche, troppo poche). Io credevo che nonostante tutto ce la potessimo fare. Tu lo credevi, credevi che saremmo state amiche per sempre. Conoscevamo i nostri limiti, ma ci impegnavamo a superarli ogni giorno, cercando di cambiare. Qunate cose di me ho cambiato per te, un mucchio, ad arrivare a non capire più chi ero sul serio, una volta aperti gli occhi. Ma io mi fidavo. Avevo fatto un'eccezione per una volta. Avevo visto in te qualcosa che non c'era negli altri, e che non traspare da come sei al di fuori. Qualcosa che mi ha fatto andare contro i miei pregiudizi e contro gli altri pur di conoscerti e capire. Ho sempre creduto in te.Ma si cresce. E più si cresce e più tutto cade. E scivola. E così crescendo i nostri contrasti si sono fatti sempre più aspri. Le nostre differenze sempre più accentuate. Ma io non volevo mollare. No. C'era troppo in ballo. Non volevo che tutta la mia fiducia riposta andasse persa così. Non volevo perdere l'unica persona che finora aveva dimostrato di capirmi. L'unica per cui io mi ero sprecata a difendere e capire nonostante tutto e tutti. Ma probabilmente negli ultimi tempi ero solo io a crederci.Perchè forse tu ti sei stufata. O semplicemente sei cresciuta. E' bastato un semplice pretesto per far cadere e scivolare tutto. Non ci parliamo più. Ci insultiamo e nemmeno in faccia. Ci siamo indifferenti. Tutto ciò che era ora non è più. E mai più sarà. Tutto e caduto. Tutto è scivolato. E resto solo io con i miei rimpianti e rimorsi, quando avevo giurato che mai ne avrei avuti. E resto io con il mio stupido orgoglio a far finta che non mi importi. E resto io con le mie lacrime nascoste a tutto e a tutti perchè sono forte, o almeno vorrei esserlo. Resto io con i ricordi di noi, amiche. Resto io con la semplicerealtà del presente, non ci sei più. Tu non sai quanto fa male questa indifferenza. Tu non sai quanto mi brucia la cosa. E ti vorrei ancora qui con me a ridere e scherzare. Ma non ci sei. Non ci sarai mai più. Perchè tutto cambia come è giusto che sia. Ma tutto cambia secondo le regole del mondo: cadendo e scivolando. Ho perso molto, tutto. Ho dovuto ricominciare da zero e tutt'ora fatico a fidarmi. Ho i miei amici, ma io sono amica di tutti e legata emotivamente a nessuno. Perchè la ferita ancora brucia. E ho provato a dimenticare. Ma i ricordi sono pezzi di passato che non se ne andranno mai. "sono gocce di memoria, queste lacrime nuove". E adesso vivo. Cercando di capire ancora chi sono davvero, qual'è la mia personalità. E vivo fregandomene di tutto ciò che comporta legami emotivi, di tutto ciò che potrebbe complicarsi. Vivo semplicemente pensando che al momento giusto affronterò quello che arriva. Non è essere vigliacchi. E' solo proteggersi."A revolution has begun today for me inside/the ultimate defence is to pretend/ Revolve around your self just like an ordinary man/ the only other option is to forget". Sì, ho provato odio per te. Molto odio che nemmeno ti immagini e tutt'ora lo provo. Ma cerco di sedarlo, perchè devo pensare ad altro. devo pensare a chi sono, a cosa ho fatto, a perchè sono qui in queste condizioni. E ancora una volta devo cercare nel passato. Ma nel passato ci sei tu.
"To find yourself just look inside the recuge of your past/ to lose all you have to do is lie". Hai mentito e hai perso me. Anzi io ho perso te. Perchè te non perdi mai. E lo vedo attraverso al tua indifferenza. "does it feel like we've never been in life?". Indifferenza. Odio. Sentimenti che sempre più spesso provo. E sempre pensando a te. Me ne sono andata perchè non sopporto vederti. Tutto questo gelo. E sembra quasi che non abbia vissuto io i ricordi che ho. Eppure bruciano a me. E mentre spreco un altro pomeriggio a cercare di cancellare tutto, tutto inevitabilmente scivola e cade. Chissà se davvero tu non ci pensi più o se una parte di te ancora mi ricorda. Chissa. Forse mai lo saprò, visto quanto mi sembri più in alto di me di umore e di capacità di indifferenza. E più ti vedo così e più ti odio "inside finally find my self/ finally find a chance I know now/ this is you I really hate inside". Ricorda tutto torna prima o poi."What goes around comes around". Ma soprattutto sta attenta a stare in alto. Perchè tutto scivola. E cade.